Lega A - Mezzogiorno sofferto: vittoria in volata per la Sidigas su Varese

Senza Fitipaldo e Fesenko, Avellino ringrazia D’Ercole e Ndiaye. Varese perfetta in difesa ma spuntata in attacco
12.11.2017 13:55 di  Massimo Roca   vedi letture
Lega A - Mezzogiorno sofferto: vittoria in volata per la Sidigas su Varese

Le difficoltà aguzzano l’ingegno e stimolano risorse nascoste. La Sidigas, senza Fitipaldo e Fesenko e con le fatiche di coppa sulle spalle, trova protagonisti nuovi in un mezzogiorno complicato. Varese si conferma squadra tossica con un’attitudine ed una capacità difensiva di livello. La Sidigas soffre in un primo tempo da 27 punti, ma nella ripresa trova prima in Ndiaye e poi in D’Ercole (massimo stagionale con 10 punti) i caratteristi in grado di ritagliarsi un ruolo da protagonisti. Il finale è thrilling. Qui la zampata decisiva è di Rich (solo 6 punti per lui, ma 9 rimbalzi). Sconfitta amara per gli ospiti che, nonostante l’atletismo dei vari Hollis, Pelle ed Okoye, alla fine paga le percentuali dal campo (38%) troppo basse per poter pensare di spuntarla.

VARESE, CHE DIFESA! – Gli ospiti escono meglio dai blocchi. Waller e Okoye fanno le lepri (2-10 al 3’). La Sidigas capisce subito che non sarà una passeggiata. Una regolatina alla difesa con Ortner al posto di un Ndiaye in difficoltà ed Avellino prova a rientrare grazie all’unico canestro nei primi 20’ Rich ed ad una tripla di Leunen (10-12). Un taglio all’arcata sopraccigliare toglie per qualche minuto dalla contesa Cameron Wells che rientrerà poco dopo con una vistosa benda. Il finale di quarto è ancora all’insegna della difesa della Openjobmetis. Due squilli di Cain valgono il +6 (10-16 al 10’). La gara si fa tattica e spigolosa. Si segna poco, soprattutto dall’arco: è addirittura 1/11 per i padroni di casa. Varese però non fa meglio (2/10 da tre al 19’) e non va oltre il +8 (19-27) grazie all’atletismo di Hollis e Pelle. Due triple consecutive di D’Ercole e Leunen scardinano qualche certezza della zona di coach Caja. Dezmine Wells addirittura impatta (27-27), prima che la tripla di Avramovic conceda ai lombardi un vantaggio, forse troppo esiguo, all’intervallo lungo (27-30 al 20’).

NDIAYE SHOW – La reazione di Avellino ad un primo tempo incolore, coincide con la voglia di riscatto personale di Ndiaye. Il senegalese si ritaglia uno show fatto di due schiacciate, sei punti e due stoppate. Una tripla di Filloy completa un parziale di 7-0 (34-30 al 23’) che sblocca l’attacco dei biancoverdi.

LE TRIPLE DI D’ERCOLE - La gara si fa godibile. Scrubb ritrova la mira oltre a confermarsi uomo ovunque (8 rimbalzi). Sul fronte opposto Okoye resta un pericolo, così come la verticalità di Pelle. Rich si scopre rimbalzista, ma è D’Ercole ad ergersi a protagonista. L’ex sassarese infila la seconda e la terza tripla di giornata. Quella di Zerini vale il massimo vantaggio (53-43 al 33’). Salgono le percentuali nel tiro pesante. Il canestro da tre di Hollis frena la fuga della Sidigas (55-50 al 36’). Varese però non ha la necessaria continuità offensiva sebbene riprenda a creare problemi all’attacco di casa.

FIATO GROSSO E LA ZAMPATA DEL CAMPIONE - Un paio di sciocchezze di Avellino e la gara è di nuovo in pieno equilibrio grazie alla buona vena di Avramovic e Hollis. Hollis addirittura firma il sorpasso (57-58 a 2’16” dalla fine). Varese ritrova anche il canestro da tre con Waller (59-61 al 39’). La Sidigas trema: Rich si ricorda di essere il top scorer del campionato ed a 35” dalla sirena scocca il tiro da tre decisivo (62-61). Varese non replica e Wells mette in cassaforte il risultato dalla lunetta (64-61 a 15” dalla fine).

SIDIGAS AVELLINO – OPENJOBMETIS VARESE: 65-61 (10-16; 17-14; 20-11; 18-20)

Sidigas Avellino: Zerini 3, D. Wells 16, Ortner 4, Bianco n.e., Mavric n.e., Leunen 6, Scrubb 9, Filloy 5 , D’Ercole 10, Rich 6, Ndiaye 6, Parlato n.e.. Coach: Sacripanti

Openjobmetis Varese: Avramovic 4, Pelle 10, Bergamaschi n.e., Natali 1, Seck n.e., Okoye 10, Tambone, Cain 6, Ferrero 3, C. Wells 4, Waller 8, Hollis 15. Coach: Caja

Arbitri: Sabetta, Quarta, Nicolini.