Lega A - Due tempi supplementari: Avellino batte Milano

Lega A - Due tempi supplementari: Avellino batte Milano

L PRIMO TEMPO – L’Olimpia aggredisce la partita con due palle rubate e una tripla in transizione di Amath M’Baye che vale il 7-0. Coach Sacripanti resiste alla tentazione di chiamare un time-out repentino e ha ragione perché Avellino risponde con un parziale di 11-0 che comprende il secondo fallo di Abass. Gli otto punti in cinque minuti di Dezmine Wells spingono la Sidigas avanti 14-10. Coach Pianigiani ricorre alla panchina, ma il problema è anche difensivo nel momento in cui a quelli di Wells e Rich (13 in due nel primo periodo) si aggiungono quelli facili di N’diaye e Ortner sul pick and roll centrale. Alla fine del primo quarto Avellino è avanti 23-17. Con tiri acrobatici, anche di Scrubb, Avellino scava un vantaggio improvviso di nove punti sul 28-19. L’Olimpia ripsonde con l’attacco, una tripla dall’angolo di Micov, un’altra di Jerrells per rientrare a meno cinque. Ma non dura, offensivamente l’Olimpia è molto altalenante, in difesa soffre la potenza atletica di N’Diaye che salta sopra le teste avversarie e rende letale il pick and roll irpino. Alla fine del primo tempo, Avellino è avanti di 10, vantaggio massimo, 40-30.

IL SECONDO TEMPO – Una schiacciata di N’Diaye e cinque punti consecutivi di Rich ampliano il vantaggio di Avellino costringendo Coach Pianigiani al time-out dopo tre minuti, sotto 47-32. Qui Abass risponde con un lungo jumper, Gudaitis firma un gioco da tre punti a rimbalzo, la difesa tiene per qualche possesso e una tripla in transizione di M’Baye vale il parziale di 8-0 che ricuce il deficit a meno sette. Dopo il time-out, una chiamata invertita (la palla persa di Wells diventa un fallo di Gudaitis) genera il fallo tecnico alla panchina e un possesso da 4-0 che allenta la pressione su Avellino. L’Olimpia prova a rispondere una volta di più sistemando la difesa, con un gancio di Micov e una tripla di Jerrells. Alla fine del terzo quarto è sotto 58-50. Il quarto periodo comincia con una tripla di Jerrells, poi un lungo due di Theodore che replica alla bomba di D’Ercole. Quando ancora Theodore segna da tre l’Olimpia riduce il gap a tre punti, sul 61-58 Avellino. Sei punti consecutivi di Filloy restituiscono alla Sidigas nove lunghezze di margine. Immediatamente, Jerrells segna da tre, poi l’Olimpia ruba palla sulla rimessa, Jerrells mette un solo libero, ma Cinciarini si ripete. Il suo recupero rimargina di nuovo a meno tre e due liberi di Gudaitis a meno uno. Una grande difesa ispira il lungo jumper di Micov che vale il sorpasso. N’Diaye dalla lunetta fa 1/2, Theodore con un grande tiro in sospensione frontale (per la terza volta con un piede che tocca l’arco) rimette avanti l’Olimpia ma solo per un attimo. La sua entrata successiva è stoppata in modo irregolare (la palla ha toccato il tabellone ma nessuno dei tre arbitri lo vede), così Avellino ne approfitta per scavare tre punti di distacco. Dopo il time-out, Jerrells disorienta la difesa e si procura il frontale del pareggio a quota 77. Una grande difesa dell’Olimpia, con palla toccata da Theodore ma non rubata, produce il tempo supplementare.

OVERTIME – La stanchezza domina, tra errori dal campo e dalla lunetta. L’Olimpia “spareggia” quando un errore di Jerrells da tre è corretto da Gudaitis a rimbalzo. Il canestro vale i tre punti di vantaggio. Così i due liberi di Theodore dopo quelli di Rich. Ma dopo il time-out Avellino mette nelle mani di Filloy la tripla del nuovo pareggio. Con 12 secondi, l’Olimpia esce dal time-out chiedendo a Jerrells l’ennesimo canestrone. Curtis esegue ma lascia il tempo necessario perché una rimessa lunga raccolta ancora da Filloy prima che uscisse, dall’angolo, per un irreale canestro che forza il secondo supplementare. Qui le energie non esistono più, si va per inerzia, c’è il quinto fallo di Cinciarini e il canestro della vittoria lo firma Rich perché poi su un’entrata di Theodore un contatto vistoso non è fischiato. Finisce 94-92 Avellino.