Lega A: Brindisi stecca contro Capo, riaperto il discorso salvezza.

Brindisi perde nell'ultima azione la matematica salvezza. Quali i possibili scenari per le restanti giornate di campionato?La sfida del 26° turno tra Happy Casa Brindisi – Betaland Capo d’Orlando avev
16.04.2018 16:27 di Dario Recchia   vedi letture
Lega A: Brindisi stecca contro Capo, riaperto il discorso salvezza.

La sfida del 26° turno tra Happy Casa Brindisi – Betaland Capo d’Orlando aveva il sapore di una vera prova di maturità per la formazione di coach Vitucci perché, in caso di vittoria di almeno 2 punti, avrebbe permesso ai salentini di mettersi in tasca una matematica salvezza a 4 giornate dal termine della stagione regolare. E di fronte, va detto, c’era una squadra diversa certamente da quella incontrata nel girone di andata ma che, tra campionato e coppa europea, era reduce da ben 20 sconfitte consecutive (ultima vittoria sul fil di lana proprio contro la New Basket Brindisi). E la sconfitta casalinga patita la settimana precedente dai siciliani a 1 secondo dalla fine contro Varese, avrebbe certamente abbattuto un rinoceronte. Invece, la squadra del subentrante coach Mazzon, è scesa sul pino del PalaPentassuglia  con la grinta e la determinazione giusta per provare a fare il “colpaccio” e continuare a mantenere aperto lo spiraglio della salvezza.
Di contro, l’Happy Casa Brindisi, aveva un match point sicuramente alla sua portata e da giocare in casa (a dire il vero questa volta non si è assistito alla solita torcida biancoazzurra!!!) ma la squadra è sembrata spenta, svogliata, quasi non sapesse il valore della posta in palio.
E , nonostante la partenza soft e un misero 4/13 dal campo del primo parziale, la squadra brindisina era riuscita a chiudere avanti di 1 punto (35-34) all’intervallo lungo nonostante, da parte siciliana, ci fossero già 17 punti di un ispirato Justin Knox ( MVP della gara con 27 punti e 13/18 al tiro). Nel terzo periodo la banda Vitucci era riuscita, aumentando le percentuali al tiro, anche ad avere un discreto vantaggio (55-47 al 7° dopo un invitante assist di D. Smith per Lydeka) ma non si è mai avvertito che la partita stesse virando verso una direzione ben definita.
Vero è che l’infortunio occorso a Nick Moore nel secondo periodo possa aver inciso in qualche maniera anche nel risultato ma, a onor del vero, lo stesso folletto biancoazzurro aveva prodotto sino a quel momento un misero 1/8 dal campo con 5 punti totali.
Nell’ultimo parziale la Betaland Capo d’Orlando è stata brava a crederci sino alla fine sfruttando, nel finale, alcune disattenzioni dei locali e realizzando, con il solito Knox, il canestro della vittoria (74-75) con un classico p & r che tanto male ha fatto nel corso del match.
La classifica oggi sorride un po’ meno all’Happy Casa Brindisi anche se ci sono ancora 4 lunghezze di vantaggio (Brindisi 16 punti, Capo e Pesaro 12) quando mancano solo 4 giornate alla fine.  Il calendario, inoltre, regala a Brindisi un altro importante appuntamento casalingo domenica prossima contro la Vanoli Cremona dell’ex Meo Sacchetti che, è ormai, cosa nota, con il suo gioco run e gun può mettere in difficoltà qualsiasi formazione.
Da qui sino alla fine Brindisi se la vedrà in casa contro Cremona e Reggio Emilia mentre fuori casa affronterà Varese e Cantù, per Capo sfide casalinghe contro Avellino e Cantù mentre fuori ci saranno Venezia e Cremona. E infine per Pesaro ci saranno gli impegni interni contro Cantù  e Venezia mentre, in trasferta, le difficili trasferte di Milano e Sassari.
Fare i conti con il calendario alla mano è impresa arduo, né tanto meno in casa Brindisi nessuno vuole minimamente immaginare un arrivo a 3 con Pesaro e Capo che penalizzerebbe in una eventuale classifica avulsa proprio la New Basket Brindisi.
Di certo la prova offerta ieri va immediatamente cancellata e non si dovrà guardare l’infermeria (in forse la presenza di Moore e Tepic per il prossimo impegno) per accampare scuse di sorta. La squadra di coach Vitucci dovrà ritrovare energia ed entusiasmo se vorrà per davvero non gettare alle ortiche la ghiotta occasione che potrà riservare la difficile e insidiosa gara contro Cremona. E, se è vero che, come dichiarato dallo stesso allenatore ieri sera in conferenza stampa “il destino passa ancora dalle nostre mani”, è auspicabile che lo stesso concetto entri nelle teste dei giocatori perché, a nostro avviso, questa squadra, come già dimostrato altre volte, ha la possibilità di giocare meglio e portare a casa questa importantissima salvezza.  Che sarebbe un altro traguardo importante dopo una stagione difficile, tormentata e con tante difficoltà di vario genere.

Foto studio Tasco