LBA - Cremona Club Italia: l'idea che piace a Petrucci

LBA - Cremona Club Italia: l'idea che piace a Petrucci

In una intervista di giovedì 23 aprile su La Provincia, Gianmaria Vacirca, responsabile scouting e area tecnica della Vanoli, ha espresso l'idea di far diventare la società di Cremona laboratorio per i giocatori italiani. Insomma, un club...Italia in Serie A.

La Gazzetta dello Sport ha chiesto cosa ne pensasse il presidente federale Gianni Petrucci, che ha risposto così: "Per noi sarebbe fantastico. Un progetto del genere potrebbe veramente rappresentare l'ossatura su cui costruire il futuro della Nazionale. 

Progetti simili sono stati messi in campo in altre discipline e nazioni e anche da noi in passato, ma l'idea di vedere una squadra di italiani utilizzata al massimo livello, in un campionato sempre più competitivo, gestita dall'allenatore della Nazionale per noi potrebbe essere una grande svolta."

Il presidente avverte che non si precipiterà a confrontarsi con la Vanoli in proposito, però: "Non mettiamo becco sulle strategie di un club, ma di certo sarebbe un bell'assist alla Federazione. Con Meo ci confrontiamo spesso e abbiamo idee molto simili, tra l'altro Cremona è presieduta da una grande persona come Aldo Vanoli."

Alla fine, l'occasione è buona per bacchettare chi avrebbe tirato fuori un'altra idea, quella di liberalizzare il numero di stranieri in campo: "Intanto mi aspetto dal presidente della Legabasket Gandini le proposte sulla prossima stagione con o senza la Lega di A2 per capire, in un momento serio ma storico, in che tempi e modi poter ripartire. Inoltre il basket ha l'occasione per rispolverare la sua forza innovativa. La missione della Fip resta la stessa: la crescita dei giocatori italiani. 

Siamo comunque disponibili a ragionare su nuove formule purché si rimanga nel solco della valorizzazione dei nostri giocatori. 

Che non è questione di numeri ma di volontà come dimostra Gianmarco Pozzecco a Sassari. Dunque ripeto: rimanere ancorati alle formule è un concetto ormai superato.

Tutto è in evoluzione e quindi siamo disponibili a ragionare anche sui tetti che, peraltro, sono stati modificati di recente."