La Cina è vicina! L'Italia smonta l'Ungheria e se ne va ai Mondiali

La Cina è vicina! L'Italia smonta l'Ungheria e se ne va ai Mondiali

Vincere, o al massimo perdere con uno scarto non superiore a cinque punti. L'Italia del commissario tecnico Meo Sacchetti comincia alle ore 20:15 i quaranta minuti più importanti della stagione azzurra, inframmezzata di finestre, polemiche e assenze per tornare alla vera ribalta della pallacanestro internazionale conquistando un posto al sole nella Cina che ospita la FIBA World Cup nella prossima estate. L'avversario non è storicamente impegnativo, ma di questi tempi grami sottovalutare l'Ungheria non è un esercizio di stile e di sostanza che ci possiamo permettere.

Gentile - Ungheria 6-0 dopo la palla a due. La difesa azzurra è buona per davvero, Della Valle riesce a correre in contro piede: 8-0 e timeout magiaro dopo quasi 4'. L'Ungheria gioca lenta per tenere ritmi bassi, ma viene punita dalla schiacciata di Biligha. Arriva un doppio tecnico, con Keller che va a provocare proprio Alessandro Gentile, così Sacchetti manda in campo Abass. Dopo 5'30" arriva il primo canestro ospite, ma Della Valle va di tripla 13-2. C'è molto pathos, ma anche qualche tristezza tecnica di troppo, con gli azzurri che smettono di segnare. Meno male che in difesa si portano gli avversari ai 24 secondi, con 1'49" Pascolo muove il tabellino, poi Perl vale il -7 degli ospiti. A 3,7 secondi dalla sirena Vojvoda guadagna due liberi, segnando il primo. Rimessa azzurra senza esito dopo il secondo 15-9.

Pascolo e Aradori firmano l'inizio del secondo quarto; ma dalla persa del bolognese e una forzata di Gentile arrivano 4 punti in contropiede per l'Ungheria 19-13. Timeout Sacchetti, che richiama la squadra a mantenere un equilibrio, Aradori si fa perdonare subito, poi al 14' Della Valle guadagna tre sacrosanti liberi, tutti dentro 24-13 al 14'. Schermaglie, anche partita bruttina con avversari assolutamente sterilizzati: Ricci la illumina con una tripla di tabella, Della Valle e Aradori colpiscono, Vitali in lunetta spingono al 18' coach Ivkovic al timeout  sul 30-13. Il break azzurro si prolunga fino al 15-0 , Keller lo chiude a 1'27" dal riposo lungo, poi più nulla. 34-15, Ungheria 0/11 da tre punti.

L'Ungheria non può essere così scarsa come vista nel primo tempo, e cerca di ripartire con maggiore energia. Benke si presenta con una tripla, Vojvoda ci mette un jump shot ma la partita non si riapre grazie a Biligha 39-20. Vojvoda piazza la bomba ma arriva il gioco da tre punti di Gentile al 25'. Poi con le bombe di Abass e Aradori c'è un altro allungo italiano che al 27' fa 50-28 in pieno controllo. Aradori regala col fallo tre liberi a Vojvoda con 2'28", 3/3 con Azzurri il tiepido rilassamento che Abass risveglia con una tripla dall'angolo con 1'22". Vojvoda è l'unico terminale che funziona per i magiari, 52-33 al 30'.

Con Brooks si riparte a muovere il tabellino; Benke ci mette la tripla ma Abass risponde subito a tono per non farci nemmeno provare, ai magiari, a tentare la rimonta. Sacchetti ha facilità a muovere i cambi e tenere un discreto livello in difesa, con 6'47" Ivkovic prova qualcosa per recuperare da un improbo 59-36. Ma al rientro in campo invece di stringere la forbice si allarga, complice anche la tripla di Ricci. Sacchetti regala minuti a Filloy e Flaccadori, a 2'15" dalla sirena l'Italia tocca il +30, in difesa la concentrazione magiara è pressoché nulla. Garbage time, tripudio azzurro, la Cina è vicina. Andremo ai Mondiali.

Italia - Ungheria 75-41. Boxscore: 15 Della Valle, 11 Aradori, 9 Gentile, 8 Abass e Biligha, 6 Ricci, 5 Brooks, 4 Vitali e Pascolo, 3 Filloy, 2 Cinciarini per l'Italia; 15 Vojvoda, 14 Benke, 4 Eilingsfeld, 3 Ferencz, 2 Perl e Jones, 1 Keller per l'Ungheria.