La Assemblea della LBA Lega Basket Serie A a Bologna

La Assemblea della LBA Lega Basket Serie A a Bologna
La Assemblea della Lega Basket Serie A si è riunita oggi a Bologna per discutere in merito alle risultanze del Consiglio Federale informale della FIP che si è tenuto ieri a Roma. I club all’unanimità, mentre hanno confermato piena fiducia nell’operato del Presidente Egidio Bianchi (nella foto) e del consigliere Ario Costa che li rappresenta in Consiglio Federale, respingono fermamente i contenuti sia della lettera che il Presidente della FIP Petrucci ha indirizzato in data 2 gennaio al Presidente della LBA Egidio Bianchi sia quelli del comunicato che è stato diffuso ieri dalla FIP. In particolare riaffermano la bontà e la profondità del lavoro svolto in questi mesi nella creazione di un progetto di ampio respiro che era stato tra l’altro sollecitato dalla stessa FIP e che è frutto di numerosi incontri che hanno coinvolto la FIP e la seconda Lega (LNP) portando ad un documento condiviso tra le due Leghe. Per questo suona quantomeno strano che la FIP parli di strappo istituzionale a causa della decisione della Lega di convocare, in data 29 dicembre, una conferenza stampa per illustrare compiutamente i contenuti di un progetto che la FIP conosceva già nel dettaglio e del quale erano apparsi sulla stampa solo alcuni stralci in merito a determinati argomenti tra cui la eleggibilità dei giocatori. I club della Serie A e i loro proprietari ringraziano la FIP per il rispetto e la considerazione espressi nei loro confronti e ricordano che i loro continui sforzi contribuiscono a sostenere il movimento attraendo al contempo l’interesse di nuovi operatori della comunicazione (come dimostra l’ultimo accordo televisivo siglato), del pubblico e degli investitori. Come non compete ai club di Serie A alcuna analisi dei risultati economici ed agonistici nella gestione della FIP, così spettano esclusivamente alle stesse società e ai loro proprietari giudizi e considerazioni sul proprio operato che continua ad avere come obiettivo il miglioramento del “prodotto basket” nella sua interezza e la progressiva sostenibilità degli stessi club. Questo nell’ambito di una programmazione necessaria sia per quanto riguarda la produzione di nuovi giocatori italiani, sia per quanto riguarda l’adeguamento degli impianti di gioco, per citare due temi che vengono spesso utilizzati, anche strumentalmente, in questi giorni, estraendoli da un progetto che deve essere a medio e lungo termine per produrre risultati tangibili. Su queste basi i club continuano a restare disponibili al dialogo convinti che questo sia l’unico modo per raggiungere risultati concreti e duraturi