Champions League - Polonara la chiude, la Dinamo Sassari sbanca il Pinar Karsiyaka

Champions League - Polonara la chiude, la Dinamo Sassari sbanca il Pinar Karsiyaka

Una squadra vera. Ordinata, quadrata, sempre sul pezzo. Niente da spartire con i balbettii di qualche tempo fa, niente superstars - a parte forse Dyshawn Pierre e la sua doppia doppia di rara potenza - ma una squadra da elogiare in blocco per i tanti tiri aperti ben costruiti, per una filosofia di gioco e una fisicità in difesa che dall'ordine costruisce momenti di intensità notevoli. Promossi quindi Pasquini e tutta la banda solidale con il coach e netta vittoria di grande importanza nell'economia del girone, la sesta consecutiva tra campionato e coppe. Di contro un Pinar roccioso, ma troppo arroccato intorno la prestazione di Dominic Waters per non soffrirne gli ovvii alti e bassi (38'35" in campo per lui, insostituibile come Jarrod Jones 37'38"). Sì, signori, anche la lunghezza del roster è stata un'arma vincente per questo Banco che in coppa può andare davvero lontano.

Si riparte dalla tripla di Polonara allo scadere non entrata nella gara di andata al Palaserradimigni. Da un -1 (87-88) che si potrebbe ribaltare e che spianerebbe alla Dinamo la strada per la qualificazione al secondo turno di Champions League. Si gioca a Karsiyaka, una avversaria tosta che non ha potuto aggiungere Hogue al suo roster a causa di lodi sfavorevoli. La condizione di Sassari è cambiata completamente nel giro di qualche settimana, una striscia di 5 vittorie, l'ultima delle quali in casa della capolista Brescia.

Con il Pinar che recupera DJ Kennedy si va alla palla a due. Una persa a testa prima dello scarico per Pierre 0-2, poi penetrazione vincente di Hatcher che poco dopo da tre fa 0-7, chiuso da Guven con 7'20". Qualche errore di troppo impedisce a Sassari di allungare, 4 palle perse, la tripla di Waters per un Karsiyaka che fa 6-9 prima del contropiede di Pierre con 4'35". La zona di Pasquini ha successo, confondendo la formazione turca, Shawn Jones in lunetta fa 2/2 6-13. Con 3'04" Trifunovic è costretto al timeout: l'attacco della Dinamo è... dinamico, la tripla di Pierre devastante, +10 esterno. Wood ne esce con una bomba in transizione quasi un minuto dopo, con i turchi che alzano l'energia in difesa. Sassari si inceppa e Wood ne approfitta per una seconda tripla, 12-16. Di fronte all'intensità dei padroni di casa Pierre risponde con una schiacciata, così bella che la panchina sarda fa rovesciare il tabellone pubblicitario per l'esultanza! Ultimo minuto senza sussulti, 12-18 con 9 di Pierre e una difesa eccellente, senza tremare davanti le due triple consecutive di Wood.

Pierre è un iraddiddio che realizza subito in apertura secondo quarto, pur sbagliando il libero aggiuntivo. Cosa che invece riesce a Jarrod Jones 15-20. Che con 8'37" torna in lunetta per 1/2. Entra in partita anche Randolph, mattatore sardo dell'andata; in difesa braccato Waters, che non illumina come al suo solito, poi attacca Bamforth che fa l'arcobaleno 16-24. Muove bene la palla Sassari, Planinic da tre metri fa +10 nuovamente; poi contesta vincente un rimbalzo su tiro di Spissu con 6'19". Ma l'attacco della Dinamo non va a buon fine, il contropiede di Turen con fallo di Randolph è un gioco da tre punti. Stesso errore poco dopo su Guven e il Pinar ritorna a -4. Lo stesso giocatore però tenta di attriccarsi con Polonara: tecnico al turco e, nell'azione seguente, tripla di De Vecchi. Il Banco preme, riconquista palla, assist di Hatcher per Jones 22-31 con 4'45", timeout ancora Trifunovic. Che rimette l'azione per Wood, che realizza da tre punti, poi il bonus manda in lunetta Guven. Strappo 5-0 del Pinar che si rifà sotto, ma Polonara da tre segna sull'assist di De Vecchi in acrobazia. Poi la Dinamo incassa la risposta di Waters 29-34 con 3'34" timeout Pasquini. Karsiyaka rientra con il press, ma nel gioco degli errori Bamforth trova una bomba essenziale andando verso il 18', e poco dopo indovina un altro canestro per un altro +10. Antisportivo su Waters di Hatcher 33-39 che coglie l'occasione per fare quattro punti, e Pasquini non apprezza. Turen guadagna ancora la lunetta, facendo 2/2, entrando nell'ultimo minuto. Il pressing turco continua con successo, l'ultimo tiro è di Karahan ma la tripla non va e Sassari si porta negli spogliatoi il vantaggio 35-39.

 

Si riparte da Pierre, ma Waters risponde immediatamente 37-41 in 40 secondi. Airball di Hatcher, ma sull'azione turca il contropiede di Bamforth è vincente. E subito dopo il Pinar cade sui 24 secondi, al 22'. Inerzia sarda: Turen manda in lunetta Jones 1/2, ma il gigante prodotto locale si fa perdonare schiacciando e trasformando il libero 40-44 con 7'16". Polonara cala il jolly da tre punti, Hatcher, poi ancora Polonara completano lo strappo sardo 0-7 per il timeout di Trifunovic 40-51 al 25'. Polonara padella una facile tripla al rientro, un peccato ma il Pinar è ancora in rottura, però Planinic si fa chiamare fallo in attacco. Nemmeno Wood trova una tripla per ripartire, poi su una scivolata di Pierre si prende fallo e tecnico, con Stipcevic a segno in lunetta, e Pierre a riprendere un rimbalzo dalla spazzatura, 40-54, Turen ci mette una pezza con una bomba allo 0-10, poi Sassari va in bonus con 2'25". Due tiri liberi regalati a Waters per poco non valgono un tecnico a Stipcevic, che realizza 47-56, poi Planinic si fa chiamare il secondo fallo in attacco. Momento difficile, e Jones del Pinar fa 49-56. Risponde Randolph con la tripla al 24esimo secondo, ultima palla a Waters che fissa il 51-58.

Jones sardo apre le marcature dell'ultimo quarto, Waters scarica bene per Guven, poi Randolph in contropiede serve Pierre a rimorchio. 53-62 al 33'. A un Waters produttivo risponde Bamforth da tre punti, Sassari difende il +10, con Jarrod Jones a fallire il contropiede e Bamforth a infilare la seconda bomba consecutiva. Trifunovic vede allontanarsi la partita, timeout 55-68 con 5'35" alla sirena. Pinar nervoso, con il fallo in attacco di Waters, al ritorno in campo ma gli uomini di Pasquini esauriscono i 24 secondi. Così Turen realizza un quasi tre punti, con il tecnico della Dinamo che capisce sia ora parlare ai suoi ragazzi del pick'n'roll avversario. 4'36" 57-68. Waters illumina da solo il Karsiyaka, ma Polonara risponde a dovere con l'assist per Jones, poi per i turchi il bonus raggiunto manda in lunetta Bamforth, ancora +11 con 3'12". Una spinta su Polonara in difesa sono così due liberi, e l'ala teramana va in doppia cifra 61-74. L'attacco turco è inceppato, Bamforth trova un'altra magìa, Sassari +12 a 2' dalla sirena. Ma non è cotta e mangiata. Wood entra nell'ultimo minuto con la bomba del -8. Pasquini ci ragiona sopra, per evitare di buttare via la partita. A 35 secondi un'azione ben giocata manda in tripla Polonara, che chiude definitivamente una gara condotta dalla Dinamo dal primo all'ultimo minuto.

Finisce 68-79. Boxscore: 20p+12as Waters, 14 Guven, 12 Wood e J. Jones, 10 Turen per il Pinar Karsiyaka (4-4); 19 Bamforth, 17p+10r Pierre, 13 Jones e Polonara, 6 Randolph, 5 Hatcher, 3 De Vecchi, 2 Planinic, 1 Stipcevic per il Banco di Sardegna (4-4).