La nuova serie A – 14: Venezia corazzata collaudata con l’aggiunta di Stone e Washington

I lagunari blindano coach De Raffaele e confermano ben 8 elementi della scorsa stagione. Possibile turnover tra gli stranieri. Anche il centro sloveno Vidmar ad un passo
06.10.2018 06:40 di  Massimo Roca   vedi letture
La nuova serie A – 14: Venezia corazzata collaudata con l’aggiunta di Stone e Washington

Ambizioni, budget, programmazione e continuità: la Reyer Venezia è l’avversaria numero uno dei campioni d’Italia in carica di Milano. I lagunari hanno confermato ben 8 elementi della scorsa stagione: nessuno ha fatto meglio. E lo ha fatto ricorrendo a contratti pluriennali nella maggioranza dei casi. Il tecnico Walter De Raffaele ha siglato un accordo triennale con opzione per altri due. E’ stato il primo annuncio di una serie di riconferme eccellenti.

Rinnovata la fiducia all’asse play-pivot così come alle due ali. Saranno in orogranata per le prossime due stagioni: il play Marquez Haynes, le ali Michael Bramos ed Austin Daye, il centro Mitchell Watt. Per quattro americani che restano, altrettanti sono gli italiani a continuare l’esperienza: Andrea De Nicolao sarà il play di scorta, Stefano Tonut proverà a riprendere il percorso iniziato due stagioni fa dopo l’ultima parentesi condizionata dagli infortuni, Paul Biligha come cambio dei lunghi è sempre una certezza, Bruno Cerella è ritornato definitivamente in Laguna dopo il passaggio per fine prestito a Milano. Su queste premesse il presidente Federico Casarin, premiato come miglior dirigente dello scorso campionato, doveva completare l’opera inserendo elementi funzionali al sistema di De Raffaele. Operazione non scontata. Ci si è orientati su conoscenze già consolidate. Il colpo è stato quello di riportare a Venezia Julyan Stone dopo la parentesi Nba. Uno degli artefici dello scudetto del 2017, nella passata stagione ha vestito le maglie dei Charlotte Hornets e dei Greensboro Swarm in G-League. Autentico jolly sul perimetro ha firmato un contratto biennale con opzione per la terza stagione. Il tema della poliedricità è stato quello che ha condotto anche alla scelta del sesto straniero: Deron Washington. La guardia-ala americana con le sue doti di swingman sarà complementare alle caratteristiche da fucilieri degli altri esterni. Ormai è una certezza del campionato italiano in cui è arrivato in Italia nella stagione 2013/14, giocando con Pistoia, con Cremona e negli ultimi due campionati a Torino. Per completare il sestetto italiano Venezia non ha scelto giovani o semplici riempitivi. Sempre da Torino è arrivata l’ala-centro Valerio Mazzola, mentre Marco Giuri da Brindisi porterà le sue doti di combattente in un roster che può potenzialmente contare su quattro playmaker. Un gruppo di dodici giocatori dodici sarebbe anche potuto bastare, ma Venezia ha voluto assicurasi anche il settimo straniero, teoricamente schierabile senza ricorrere al turnover solo in Champions League. Si tratta della venticinquenne guardia ceca, Tomáš Kyzlink: ha sottoscritto nell’estate 2017 un contratto pluriennale con la società orogranata che lo ha poi girato in prestito a Siena in A2 (17,1 punti di media con il 41,5% da tre nella passata stagione).

Basta così? Neanche per idea. Venezia è vicinissima all'accordo con il Banvit per liberare il trentunenne centro sloveno, Gaspar Vidmar, campione d’Europa con la propria nazionale nel 2017. L’esigenza nasce dai problemi ad un ginocchio di Watt che potrebbero costringerlo a gestire i carichi di lavoro nel corso della stagione. Le caratteristiche di stazza e fisicità dello sloveno possono accrescere la completezza dei veneziani che stanno pensando seriamente di fare di necessità virtù allungandosi ulteriormente.

Umana Venezia (in maiuscolo i nuovi acquisti): format 6+6, 5 su 8 “visti” per giocatori extra UE, 13 tesseramenti sui 18 possibili. Quintetto: Haynes (Usa), STONE (Usa), Bramos (Gre), Daye (Usa), Watt (Usa). Panchina: De Nicolao, Tonut, WASHINGTON (Usa), MAZZOLA, Biligha, GIURI, Cerella, KYZLINK (R.Ceca). Coach: De Raffaele.