Gek Galanda a SN:”L’Italia è matura ed ha carattere. Agli Europei possiamo fare bene!”

Gek Galanda a SN:”L’Italia è matura ed ha carattere. Agli Europei possiamo fare bene!”

Super News ha intervistato in esclusiva Giacomo Galanda, 215 presenze in azzurro, argento olimpico ad Atene 2004, oro nel ’99, argento nel 97, e bronzo nel 2003, agli Europei di Basket.
Con lui abbiamo parlato della nazionale italiana impegnata nel girone di EuroBasket 2017 e reduce da 2 convincenti vittorie e una sconfitta che, comunque, ha confermato il valore del nostro gruppo di giocatori.

Come valuti, fino ad ora, il cammino dell’Italia nel girone?
Il cammino fino ad ora è stato super-positivo. Credo, però, che abbiamo bisogno di fare meglio e di non affidarci in maniera esclusiva ai nostri esterni nelle situazione d’attacco. Abbiamo bisogno di andare anche vicino a canestro per creare bidimensionalità alla nostra fase offensiva. per quanto riguarda l’approccio mentale, la convinzione e la determinazione, che sono aspetti fondamentali per l’europeo, direi che ci siamo. Mi sembra di aver visto una squadra molto matura.
Le due gare vinte lo hanno dimostrato e anche la sconfitta contro la Lituania. I nostri avversari dell’ultima gara magari non hanno giocato al top delle loro possibilità ma sono veramente una formazione molto forte. Noi abbiamo dimostrato di poterli mettere in difficoltà, siamo riusciti a gestire il ritmo della partita e siamo stati leader su tutte le statistiche di gioco esclusi purtroppo i rimbalzi che che poi si sono rivelati decisivi per il risultato finale.
La nostra difesa è stata di grande qualità anche se possiamo fare ancora di più. Dobbiamo lavorare per eliminare delle piccole disattenzioni, ma abbiamo perso la metà dei palloni dei nostri avversari e questa è una statistica davvero importante.
Abbiamo peccato un po’ di inesperienza con le nostre seconde linee ma come tenuta mentale e gestione della partita siamo stati sicuramente all’altezza del torneo.

Comunque la Lituania si conferma la nostra bestia nera. pensi che sia un brutto segnale perdere contro il primo vero avversario di livello? é una sconfitta figlia delle qualità tecniche della Lituania o sopratutto della loro superiorità fisica a livello di altezza e peso?
Come tutte le squadre abbiamo dei vantaggi e degli svantaggi, però attenzione, siamo riusciti a battere Israele in una serata che per loro poteva essere difficile visto l’esordio in casa, però ieri sera Israele ha battuto la Germania, l’Ucraina ha battuto la Georgia che è una delle squadre rivelazione e ha molti giocatori NBA. Ovvio la Lituania è la più quotata del girone però poi dipende dalla serata, dalle condizioni fisiche (l’infortunio di Melli può aver pesato ieri sera). Non direi che quello di ieri sia stato il primo vero scoglio affrontato dai ragazzi di Messina perché anche le altre due gare potevano essere molto complicate. Siamo stati bravissimi a vincere all’esordio con Israele. In quella occasione siamo stati avvantaggiati da delle importanti percentuali al tiro da 3, ma ci siamo creati quelle percentuali, abbiamo costruito con pazienza tiri e dettato noi il ritmo. Abbiamo giocato con la giusta determinazione. Questo porta naturalmente a prendere fiducia ed aumentare il numero dei tiri a segno e bilanciare l’assetto di squadra. Le percentuali dall’arco, comunque non bastano per arrivare in fondo al torneo, dobbiamo appoggiarci su questa importante caratteristica visto che siamo gli unici ad avere 12 giocatori capaci di tirare da fuori (compreso Cousin). Queste percentuali, però, non posso accompagnarti ogni sera, quindi credo sia fondamentale trovare altre soluzioni per diversificare il nostro gioco.

  

In relazione a questo, ieri abbiamo visto che a Marco Belinelli è stata dedicata una marcatura asfissiante e Datome ha dovuto prendere un po’ di quei tiri che di solito son responsabilità del nostro numero 10. Non manca forse un altro giocatore che abbia tanti punti nelle mani, come poteva essere ad esempio Gallinari? può esserci qualcun’altro nel roaster capace di aiutare le nostre due principali bocche da fuoco?
E’ ovvio che avere Gallinari in squadra sarebbe importante, ma se io avessi Gallinari a disposizione lo farei giocare da 4 o anche da 5 in un quintetto basso. Lo sfrutterei per creare quella bidimensionalità offensiva di cui abbiamo parlato anche prima. I realizzatori li abbiamo, Aradori quando entra segna, Filloy sta segnando così come Melli. Le mani educate le abbiamo. E’ vero che Datome ieri ha segnato 24 punti, ma non credo abbia levato tiri a gli altri. I suoi 24, per me, contano come 48 perché ha fatto canestri in momenti difficili, in cui magari doveva tirare per forza o risolvere la situazione. Ha fatto dei punti veramente pesanti. Per battere una buona Lituania come quella di domenica, però, avremmo avuto bisogno di trovare qualche soluzione in più. Abbiamo una grande allenatore che sicuramente sta lavorando sui giocatori che ha al momento, senza pensare a quelli che purtroppo non sono disponibili. Noi non abbiamo i centri che hanno gli altri e quindi dobbiamo trovare situazioni di gioco differenti. Le penetrazioni di Hackett, Filloy, qualche volta di Belinelli, ad esempio, ci hanno dato tantissimo, non solo in fase realizzativa ma anche a livello di movimento di gioco.

cose ne pensi della formula di questo europeo e  fino a dove può arrivare l’Italia?
Inizialmente la formula di questo torneo non mi convinceva. Invece, ragionandoci un po’, onestamente mi piace molto. Questo europeo è l’espressione del movimento cestistico di ogni paese. Servono 12 giocatori che siano all’altezza e che seguano una filosofia di gioco. Non bastano più 3 o 4 talenti NBA per portarti fino in fondo. Si parte da 24 squadre che hanno molte partite per crescere ed entrare nelle 16. Diventa fondamentale piazzarsi bene perché arrivare primo o quarto fa tutta la differenza del mondo per gli accoppiamenti.
Io immagino un’Italia che farà parte di queste 16, e già questo sarebbe un risultato importante visto che il livello europeo si sta alzando vertiginosamente. Pensa alla Georgia.  Anni fa non si presentava nemmeno a queste competizioni e quest’anno ha vinto il torneo di Atene battendo Serbia e Grecia e facendo un precampionato incredibile. Detto questo, non basterà essere bravi solo all’inizio. Bisognerà essere capaci di gestire le energie, raggiungere il giusto piazzamento per trovare un incrocio favorevole e poi cercare di andare avanti giocando una partita alla volta. Questa è una formula che premia non solo la squadra forte, ma i programmi forti  delle singole federazioni. L’italia è chiamata quindi ad un test sotto questo punto di vista. Come ha detto Ettore Messina anche io vedo una squadra seria che si sta giocando tutte le sue possibilità. Aver perso di 5 e non di 20 con la Lituania sarà importantissimo per il piazzamento nel girone ed essere a 4 punti con una buona differenza canestri ti da la possibilità di un buon piazzamento nel girone.

Ieri Belinelli ha superato i 2000 punti in nazionale. Questi sono risultati a cui un giocatore non pensa o contribuiscono a dare morale e stimoli nelle gare successive?
Questi sono traguardi molto importanti ma sono numeri che puoi guardare a fine carriera. Beli ha un talento nelle mani e un talento offensivo fuori dal comune, ma poi contano le medaglie e quello che hai fatto in campo per la nazionale. Queste sono cifre che raccontano che giocatore sei stato nel momento in cui poi smetti di giocare. Quando ho raggiunto questo tipo di traguardi  nella mia carriera, lo ho sempre appreso o dai giornali o dagli altre persone, quando sei in campo non pensi a queste cose. Che a segnare sia tu o un tuo compagno non fa nessuna differenza, sei sempre focalizzato su quello che conta: vincere la partita. Conoscendo Belinelli, sono sicuro che la stessa cosa valga anche per lui.

link: http://news.superscommesse.it/basket/2017/09/gek-galanda-in-esclusiva-a-snlitalia-e-matura-ed-ha-carattere-possiamo-fare-bene-326382/