Bollettino Covid-19, 1° novembre: Europa in lockdown, Italia decide

Bollettino Covid-19, 1° novembre: Europa in lockdown, Italia decide

Coronavirus Italia. Nel bilancio del 1° novembre ecco la curva epidemica in Italia. Sono venute a mancare anche oggi 208 persone. L'incremento dei nuovi casi di coronavirus è di 29.907 (ieri 31.758). Le regioni più colpite: Lombardia (8.607), Campania (3.860), Toscana (2.379), Lazio (2.351) e Veneto (2.300). I tamponi sono 183.457, e sale il rapporto tra nuovi positivi e tamponi processati: è pari al 16,4% rispetto al 14,7% del giorno precedente.

Ricordiamoci che viviamo in un momento di grande incertezza, anche dal punto di vista scientifico, e che occorre mantenere alta l'attenzione. La mobilità è stata il fattore più importante nella diffusione del contagio.

Ancora però non si va verso un stop delle vittime in Italia, salite a 38.419 con un incremento di 208 (297 ieri). Pazienti in terapia intensiva: 1.939 (ieri 1.843). I guariti raggiungono quota 292.380. Gli attualmente positivi sono 378.129 sempre in risalita. La prudenza è sempre d'obbligo.

Governo ed enti locali discutono quali nuovi restrizioni da adottare per frenare la curva dei contagi. Tra le varie opzioni in campo: limitare gli spostamenti degli over 70; stop allo spostamento tra regioni; coprifuoco per tutta Italia alle 18. Si attende un nuovo DPCM nella giornata di lunedì.

Il presidente della Regione Emilia-Romagna e della conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini è risultato positivo al test sul Covid-19 fatto nella mattinata di oggi, in via precauzionale, in vista di appuntamenti istituzionali in agenda nel pomeriggio e domani. Il presidente Bonaccini, che non presenta sintomi, come "previsto in questi casi si è posto in isolamento domiciliare nella sua abitazione, da dove porterà avanti regolarmente l'attività amministrativa e di governo regionale nei prossimi giorni", spiega la Regione.

Coronavirus Mondo. Invece  il grafico che aggiorna i dati in tempo reale della Johns Hopkins University conferma che alle 16:30 del 1° novembre gli Stati Uniti sono il paese con il maggior numero di infetti, oltre 9,1 milioni, l'India supera 8,1 milioni e il Brasile 5,5.

Totale contagi mondo 46,196,087. Totale morti mondo: 1,197,194.

Arabia Saudita. Pellegrini stranieri sono stati riammessi nella Grande Moschea de La Mecca per la prima volta dall'inizio delle restrizioni per la pandemia da coronavirus sette mesi fa. Lo riporta la Bbc online. Circa 10 mila fedeli provenienti da vari Paesi hanno potuto effettuare il pellegrinaggio dell'Umrah dopo un auto isolamento di tre giorni all'arrivo in Arabia Saudita. Nel Paese ci sono stati finora 347.282 casi di Covid e 5.402 morti.

Gran Bretagna. Ieri Boris Johnson ha dichiarato un nuovo lockdown, chiudendo tutti i negozi non essenziali, pub e ristoranti. Il governo ha scoraggiato ai cittadini di spostarsi, a meno che non sia necessario. Anche nel Regno Unito scuole e università restano aperte. Le nuove misure resteranno in vigore per tutto il mese di novembre.

Slovacchia. Quasi la metà dell'intera popolazione è stata sottoposta al test sul Covid-19 in un solo giorno, sabato: dei 2,58 milioni di slovacchi testati, 25.850 pari all'1%, sono risultati positivi e devono entrare in quarantena. Più di 40.000 medici, sostenuti da esercito, polizia, dipendenti della pubblica amministrazione e volontari, sono stati impiegati in 5.000 siti. La Slovacchia, circa 5,5 milioni di abitanti, sta puntando a testare tutti i cittadini sopra i 10 anni. 

Svezia. Le autorità sanitarie svedesi raccomandano ormai agli abitanti di Stoccolma e a quelli delle regioni nel sud del Paese di limitare i contatti ed evitare i luoghi chiusi nel giorno in cui è stato registrato il record di 3.254 nuovi casi di Covid-19. Si tratta del secondo record quotidiano consecutivo per la Svezia che ha 10,3 milioni di abitanti e ha avuto un totale di 121.167 contagi e 5.934 morti. Secondo l'epidemiologo Anders Tegnell, la diffusione del virus in primavera era "probabilmente da 10 a 15 volte più importante" rispetto ad oggi, ma con i test molto meno diffusi. Però "nel corso delle ultime due o tre settimane, la propagazione è volata" dopo la pausa estiva. 

Germania. Da domani arriveranno nuove misure. La cancelliera Angela Merkel ha infatti annunciato una specie di lockdown soft, che permetterà alle scuole e agli asili di restare aperti, ma chiuderà la maggior parte delle altre attività. In primis bar e ristoranti, che potranno lavorare solo con l'asporto, ma anche cinema, teatri, palestre, piscine e saloni di bellezza. Gli hotel ospiteranno solo persone che si spostano per lavoro, ma non più i turisti, e ogni spostamento non necessario è fortemente sconsigliato dal governo. I contatti vanno limitati a una sfera di 10 persone, che devono appartenere al massimo a due nuclei familiari.

USA. Tutte le persone che arriveranno a New York dovranno osservare una quarantena di tre giorni e poi sottoporsi al test sul Covid. Se risulteranno negative, saranno libere di andare in giro. Lo ha annunciato il governatore dello stato, Andrew Cuomo. Con questo provvedimento, che non riguarda i residenti di New Jersey, Connecticut e Pennsylvania, viene eliminata la lista dei 40 Stati considerati a rischio e per i quali c'erano restrizioni severe. Tra queste, l'obbligo di quarantena di due settimane per chiunque arrivasse da quegli Stati. Se il test, al quarto giorno dall'arrivo, dovesse risultare positivo, la persona dovrà osservare un isolamento di due settimane. Chiunque si rifiuti di sottoporsi al test, dovrà restare in quarantena per due settimane.

USA 2. Gli Stati Uniti "non sono in una buona posizione. Tutte le stelle sono allineate nel posto sbagliato mentre ci avviciniamo all'autunno e all'inverno, con un numero maggiore di persone che si riunirà in casa. Non potremmo essere posizionati in modo peggiore". Lo afferma Anthony Fauci, il super esperto americano in malattie infettive, in un'intervista al Washington Post, nella quale spiega come a suo avviso Joe Biden sta prendendo la pandemia "seriamente dalla prospettiva sanitaria". Donald Trump, invece, la guarda "da una prospettiva diversa, qu ella dell'economia e della riapertura"

Francia. Si torna in lockdown. Il coprifuoco introdotto due settimane fa non è riuscito a piegare la curva dei contagi e così Emmanuel Macron ha annunciato una nuova chusura nazionale almeno fino al 1° dicembre. Stop quindi a bar, ristoranti e a tutte quelle attività economiche non considerate essenziali. Restano invece aperte le scuole e le attività produttive. "Siamo sommersi dall'accelerazione improvvisa dell'epidemia, come ovunque in Europa", aveva detto Macron, sottolineando che la seconda ondata fosse "più dura e letale della prima".

Spagna. Il governo di Pedro Sanchez ha dichiarato lo stato di emergenza e un coprifuoco nazionale dalle 23 alle 6 del mattino, ore nelle quali non sarà più permesso uscire dalla propria abitazione. I confini tra le diverse comunità autonome potranno essere chiusi per i prossimi 15 giorni. Una conseguenza dello stato di emergenza che permette alle autorità regionali di introdurre misure restrittive di questo tipo. Madrid, Castilla-La Mancha e Castilla y León hanno quindi deciso di chiudere i loro confini fino al prossimo 9 novembre.