NBA - Washington Post: Ja Morant accusato di aver picchiato un 17enne

NBA - Washington Post: Ja Morant accusato di aver picchiato un 17enne

Secondo quanto riportato dal Washington Post, la stella dei Memphis Grizzlies Ja Morant sarebbe accusato, secondo i rapporti della polizia, di aver picchiato un ragazzo di 17 anni e di avergli puntato contro una pistola. In particolare il media statunitense ha rivelato i dettagli di alcune denunce che riguardano il 23enne, che alla quarta stagione nella NBA sta viaggiando a oltre 27 punti di media a partita.

In estate, Morant ha trascorso del tempo con un prospetto di pallacanestro liceale - non identificato ma di 17 anni - invitandolo a casa sua. I due si sarebbero allenati insieme e mentre il ragazzo marcava il giocatore dei Grizzlies sarebbe scattata una lite che ha portato i due a lanciarsi la palla a vicenda. Questa avrebbe colpito sul volto lo stesso Morant che a quel punto pare abbia dato un pugno al liceale, estraendo poi una pistola mentre il minorenne si allontanava. Nel rapporto della polizia, pubblicato dal Washington Post, si legge la testimonianza del raggo:

"Ja mi ha colpito 12-13 volte", ha detto il ragazzo, aggiungendo che l'amico lo ha colpito quattro o cinque volte. Quando la polizia ha chiesto al ragazzo quanto fossero forti i pugni, lui li ha paragonati a un incontro di MMA. Dopodiché, ha detto il ragazzo, la stella NBA è entrata in casa e mentre il ragazzo si dirigeva verso la sua auto, ha detto, "è uscito con la sua pistola". Era infilata nei pantaloni, ha detto il ragazzo. Da parte sua, Morant ha dichiarato di aver agito per autodifesa. La polizia non ha accusato il giocatore a seguito della denuncia.

Una seconda denuncia, sempre risalente alla scorsa estate, è stata presentata da un dipendente di un negozio in un centro commerciale locale con il quale la madre di Morant avrebbe avuto una discussione. Il giocatore, stando a quanto riportato nei rapporti della polizia, si sarebbe presentato poco dopo con altre nove persone. La polizia è arrivata e il "confronto verbale" si è intensificato, secondo il rapporto, fino a quando qualcuno del gruppo avrebbe colpito il direttore della sicurezza in testa. Anche in questo caso la denuncia non ha avuto seguito e sul momento le parti hanno lasciato il luogo della lite e non sono stati effettuati arresti.