NBA - La brutta infezione di Kyrie Irving è ormai un passato da dimenticare

NBA - La brutta infezione di Kyrie Irving è ormai un passato da dimenticare

Al minicamp di Team USA a Las Vegas Kyrie Irving è stato sempre in abiti civili, divertendosi poi a fine allenamento a passare la palla ai vari Kevin Durant, Russell Westbrook e Victor Oladipo ma sempre rimanendo in jeans. Alla stampa ha detto di aver già ripreso abitudine con il lavoro sul parquet, con qualche piccolo contatto, ma di non essere ancora autorizzato a giocare un 5-vs-5. Ma il processo di recupero sta volando e conta di essere davvero pronto per il training camp dei Celtics.

Poi ha raccontato l'odissea del suo stop, dovuto a una infezione batterica nel suo ginocchio. Le viti inserite nel 2015 nella sua rotula per sistemare una frattura subita durante le finali NBA 2015 hanno provocato una infezione che è stata scoperta quando Irving ha subito un intervento chirurgico il 24 marzo per rimuovere il filo di tensione che era stato inserito nel suo ginocchio. Un problema da non sottovalutare, visto che per curare l'infezione, Irving si è ritrovato con un catetere inserito in una vena che entrava nel suo cuore.

Adesso guarda al futuro ed è ansioso di vedere come saranno i Celtics al completo. Gordon Hayward sta tornando da un infortunio alla caviglia subìto dopo cinque minuti nella gara di apertura di Boston a Cleveland in ottobre. Con Irving e Hayward al di fuori dei playoff, diversi giovani Celtics come Jaylen Brown, Jayson Tatum, Marcus Smart e Terry Rozier si sono fatti avanti per aiutare Boston a giocarsi la vittoria in Game 7 delle finali di conference NBA. Con LeBron James ora con i Los Angeles Lakers, i Celtics sono considerati tra i favoriti per vincere la Eastern Conference nella stagione 2018-19.