NBA - I New York Knicks faticano ad adattarsi al sistema di Mike Brown

NBA - I New York Knicks faticano ad adattarsi al sistema di Mike Brown

Dopo un avvio di stagione incerto con un record di 2-3, culminato con la sconfitta per 135-125 contro i Chicago Bulls, il giornalista Steve Popper di Newsday ha sollevato dubbi sulla scelta dei New York Knicks di cambiare allenatore in estate. Nonostante la squadra avesse raggiunto le finali della Eastern Conference sotto la guida di Tom Thibodeau, la dirigenza ha deciso di puntare su Mike Brown per introdurre un sistema offensivo più veloce e moderno, con una distribuzione più equilibrata dei minuti tra i giocatori. Tuttavia, l’adattamento non sta dando i risultati sperati.

Come evidenziato da Popper, gran parte del roster dei Knicks è stato costruito per uno stile di gioco difensivo e più lento, tipico di Thibodeau. Il passaggio al nuovo sistema ha messo in difficoltà diversi giocatori, in particolare Karl-Anthony Towns, ora impiegato più spesso come ala forte anziché centro. Questo cambiamento lo costringe a correre il campo come un esterno, ruolo che secondo Popper non valorizza appieno le sue caratteristiche. La sconfitta contro Chicago ha messo in luce le lacune difensive e l’incapacità di gestire il ritmo contro squadre più dinamiche.

Towns ha evitato di commentare direttamente il suo nuovo ruolo, ma le sue dichiarazioni post-partita riflettono la crescente frustrazione all’interno del gruppo. “Ovviamente non siamo contenti,” ha detto. “Abbiamo avuto tre partite alla portata e non siamo riusciti a chiuderle. L’anno scorso era la nostra identità: vincere le gare punto a punto. Ora è una sensazione diversa.” I Knicks dovranno trovare rapidamente un equilibrio tra il nuovo sistema e le caratteristiche del roster per evitare che la stagione prenda una piega negativa.