Knicks, Josh Hart scopre come è difficile il ruolo di sesto uomo
Josh Hart, guardia dei New York Knicks, ha ammesso che adattarsi al ruolo di sesto uomo in questa stagione potrebbe comportare momenti di frustrazione. In un’intervista a Newsday, Hart ha spiegato che bilanciare le proprie ambizioni personali con ciò che è meglio per la squadra sarà una sfida costante. “Penso che sarà una battaglia contro la visione egocentrica,” ha dichiarato. “Ho avuto una buona stagione lo scorso anno, ma ora il ruolo è completamente diverso.” Nonostante le difficoltà, Hart ha ribadito la sua volontà di sacrificarsi per il bene del gruppo.
La versatilità di Hart è stata fondamentale per i Knicks in questo avvio di stagione. In cinque partite, sta viaggiando a una media di 2.8 punti, 3.5 rimbalzi e 6.0 assist a gara, offrendo equilibrio e intensità quando i titolari si riposano. Con un record di 2-3, New York si affida alle stelle Jalen Brunson, Mikal Bridges e Karl-Anthony Towns per la produzione offensiva, mentre Hart svolge un ruolo chiave nel collegare la panchina al quintetto base. La sua capacità di adattarsi a diversi compiti lo rende un elemento prezioso nella rotazione di coach Tom Thibodeau.
Nel corso della sua carriera, Hart ha dimostrato di sapersi reinventare, con medie di 10.3 punti, 7.0 rimbalzi e 3.2 assist, maturate tra Lakers, Pelicans, Blazers e Knicks. La sua esperienza gli consente di affrontare con maturità le responsabilità del nuovo ruolo. “Cerco sempre di fare il massimo per rendere la squadra la migliore possibile,” ha concluso. Con questo spirito, Hart punta a contribuire alla crescita dei Knicks nella stagione 2025-26, mantenendo alta la concentrazione e il senso di squadra.