Kawhi Leonard ok (39 punti), ma i Clippers non la svangano contro i Grizzlies

Per qualificarsi ai quarti di finale della NBA Cup, Clippers e Grizzlies avevano bisogno di una vittoria larga, e Tyronn Lue sceglie la via dell’aggressività: 9-0 in avvio, senza però staccare Memphis. Los Angeles resta comunque avanti per tutto il primo quarto, trascinata dal duo Kawhi Leonard (39 punti, 15/24 al tiro) – James Harden (23 punti, 7 rimbalzi, 11 assist), con il contributo immediato di Nicolas Batum (2 punti, 2 stoppate, 2 recuperi).
Il francese gioca cinque minuti d’impatto: prima alza il muro con due stoppate e due rubate, poi subisce fallo sul tiro da tre e converte 2/3 ai liberi, fissando il 35-24 Clippers. Anche il secondo quarto si apre nel segno di Los Angeles: Chris Paul punisce da lontano e Kawhi Leonard sanziona dalla media. Memphis accenna un sussulto d’orgoglio, ma gli uomini di Tuomas Iisalo non riescono a riagganciare. Così i Clippers conservano il margine e raggiungono l’intervallo con l’inerzia e il vantaggio in tasca: 63-50.

Dopo la pausa arriva il crac di Los Angeles: l’attacco si inceppa e Memphis ritrova ritmo e precisione. Con Zach Edey dominante a rimbalzo (20 carambole), i Grizzlies rientrano possesso dopo possesso, fino a ridurre lo scarto a un solo tiro grazie ai liberi di Jaren Jackson Jr. (24 punti, 9/13 dal campo, 3/5 da tre) sul finire del terzo periodo: 81-78. Spinti dall’inerzia, i Grizzlies mettono il naso avanti con Cedric Coward, ma Chris Paul replica subito. Memphis si porta a due possessi di margine, poi Kawhi Leonard firma un 6-0 che rimette i Clippers davanti; la sua restriction di minuti lo costringe però alla panchina e i Grizzlies ne approfittano con tre triple consecutive, allungando a +8 (103-95). Lue richiama Leonard, ma il doppio campione NBA non riesce a completare la rimonta: Memphis gestisce il finale e s’impone 112-107, affossando ulteriormente dei Clippers ora a quota cinque vittorie e quattordici sconfitte.