Riprendono con un torneo interno le attività del Maxibasket Milano

Riprendono con un torneo interno le attività del Maxibasket Milano

Il Covid allenta la morsa grazie al progredire delle vaccinazioni e il Maxibasket riprende gradualmente le attività delle varie squadre. I campionati Europei di Malaga saranno tra 13 mesi e nel 2023 ci saranno i Mondiali a Orlando - Florida, proprio dove c’era la “bolla NBA”, l’ESPN Center.

A Milano il Maxibasket Milano Over 55, reduce dalla conquista della medaglia di bronzo di categoria ai Mondiali 2019 Fimba di Helsinki ha ripreso da settimane ad allenarsi in massima sicurezza. Tamponi prima di ogni allenamento, rilevamento temperatura e santificazione delle attrezzature, sempre nel rispetto delle indicazioni ministeriali. Due squadre di Over 55-60 si allenano sotto la direzione Andrea Bassani e Sabino Angiulli. 

Sono un gruppo di oltre 40 giocatori, tutti amici, ma sul parquet esce la voglia di giocare e vincere. 

Ecco allora che la società ha organizzato un primo mini-torneo interno, proprio per rientrare nello spirito agonistico che quasi 2 anni fa servì a conquistare la medaglia di bronzo, sconfitti soltanto in semifinale dalla Nazionale Italiana Fimba allenata da Lino Lardo e con giocatori stellari come Marco Tirel e Roberto Bullara, solo per citarne due.

Il Maxibasket Milano ha ripetuto, migliorandola, la già eccellente esperienza del torneo interno che nel settembre 2020 aveva messo in scena all’Oasi Zegna. Tempistica  di gioco estesa (3 tempi di 10’ con 2 partite al giorno), 2 arbitri e tanta passione. 

Le tre squadre in campo sono state ripartite sui coach disponibili, ovvero Sabino Angiulli e Andrea Bassani, mentre per l’occasione il direttore Tecnico Mario Vignati ha gestito il terzo team disponibile (che poi si è rivelato vincente!)

Coach Angiulli aveva a disposizione Barba, Bassi, Brambilla, Cannizzaro, Maccheroni, Bonomi, Haveric, Capelli, Flaminio.

Coach Bassani con Bellani, Verucchi, Grassi, Petrosino, Brasini, Villella, Vignati, Ceola, Petrosino

Coach Vignati con Valsecchi, Camorani, Esposito, Blasi, Fumagalli, Colicchio, Gabelli, Rigato, Oliveti.

La prima giornata (sabato 22) si è subito aperta con il derby fra il team Angiulli e quello di Bassani, il quale dopo una coriacea gara, nel finale ha recuperato 14 punti di scarto, andando a vincere la prima partita 43-35, grazie ad un ottimo Bruno Grassi. Tra gli sconfitti, che avevano per la verità perso per infortunio Bassi e Bonomi, si distingue Haveric.

La seconda partita del sabato ha visto la squadra di Angiulli, decimata, soccombere contro quella di Vignati, che, dopo un avvio incerto, prendeva il controllo del match gestendo vantaggi rassicuranti che consentivano utili rotazioni e pieno coinvolgimento degli 8  giocatori a disposizione. Fumagalli e Rigato mettevano la loro firma su un punteggio poi dilagante per 48-22. Buona prova fra i vincitori anche di Camorani, in campo per 15 minuti a dar fiato a Valsecchi.

La terza gara vedeva la sfida fra le due vincenti, dove si distinguevano un ottimo Ceola, ben accompagnato dal duo Grassi e Bellani,  che con Lorenzo Vignati martellavano il canestro avversario, comunque contrastati dall’asse play pivot Valsecchi - Colicchio. Ma i punti determinanti a favore della squadra di Mario Vignati arrivavano dal duo Esposito e Alberto Blasi, micidiale dall’arco. La stanchezza si impadroniva dei ragazzi di Bassani che nel finale cedevano 37 a 48. In questa gara viste con sistematicità due buone difese a zona. La preparazione sembra già buon punto.

La seconda giornata, domenica 23, iniziava con il team di coach Angiulli, rinforzato da Flaminio e Gigi Brambilla, a spiegare al team di Vignati che i 26 punti incassati il giorno prima non rispecchiavano il valore della sua squadra: un Haveric spaziale segnava i primi 13 punti della suo team, seguito poi da Brambilla. Ma le pronte repliche di Valsecchi e Colicchio permettevano ai propri colori di restare attaccati, mentre Blasi ed Esposito intervenivano a far girare il contatore. E da qui alla fine continui microvantaggi alternati sin quando pareva fatta per la sfortunata squadra di Angiulli con un +4 a 1 minuto dal termine. Ma un breve ed intenso pressing e con 2 palloni sanguinosi perduti restituivano a 5 secondi dal termine la palla a Valsecchi che, al buzzer, infila il canestro della terza vittoria per 49-48. "The shot” esiste anche tra i veterani!

Nuova sfida fra il gruppo Angiulli e Bassani che, grazie al duo Petrosino – Grassi, stavolta controlla in modo più attento gli avversari i quali, dopo un inizio equilibrato, cedono di schianto (24-41),  concludendo col ulteriori lievi infortuni a Misha Capelli, groggy dopo un robusto ma fortuito scontro con Lorenzo Vignati e a Gigi Brambilla.

Si arriva alla gara per decidere il primato fra i motivatissimi ragazzi di Bassani e quelli non certo remissivi di Vignati. Gara durissima, giocata senza complimenti, dove di nuovo Alberto Blasi stavolta piazza 3 bombe che alleviano il peso realizzativo di Colicchio e Valsecchi. Ceola e Lorenzo Vignati, sempre spinti dal duo Grassi e Bellani, cercano di aprire cruenti varchi nell'area avversaria, difesa a denti stretti da Oliveti e Gabelli, mentre coach Bassani stende una velenosa zona 3-2. Il finale molto scoppiettante di Fumagalli, ben orchestrato da Valsecchi, consente al team di Mario Vignati di alzare il trofeo dopo aver chiuso 46-38 la gara decisiva.

Un plauso ai fischietti, molto pazienti nonostante l’agonismo in campo. Grandi difese e fisicità, ottima tecnica e conoscenza dei fondamentali hanno portato a qualche intemperanza, e quando abbiamo chiesto ai protagonisti le ragioni di tanto agonismo visto che, in fondo, si trattava di un torneo interno, senza coppe o medaglie in palio, la risposta è stata “perchè c’è in palio qualcosa di più, c’è in gioco l’onore”. 

Gabriele Camorani - Presidente del MaxiBasket Milano Over 55: “siamo felici di essere riusciti a organizzare un torneo che ha consentito ai nostri giocatori di tornare a giocare dopo un anno e mezzo di stop a tutte le attività. Alla nostra età è tutto più difficile ma siamo un bel gruppo di amici, accomunati dalla passione per lo sport più bello al mondo”. Il Maxibasket è bellissimo, anche per questo.