Lega A - Pallacanestro Cantù, si avvicina l'ora degli americani

La telenovela sta per andare al lieto fine. Ne sono ormai convinti tutti dalle parti di Cantù, dove si attende per lunedì la sigla finale su un pacco di carte e documenti che vanno a comporre la cessione della Pallacanestro da parte di Dmitri Gerasimenko alla cordata "americana". Carte che trattano della squadra ma anche del progetto del nuovo Pianella. E grazie anche a un gruppo dirigenziale che, nell'emergenza, è riuscito a non sbracare resistendo alle sirene in uscita per Ike Udanoh e Frank Gaines. Pare che la delusione per la mancata cancellazione del club dal panorama della pallacanestro italiana abbia creato qualche malumore, e non necessariamente in società che si giocano il rischio retrocessione. In guerra e in amore tutto è lecito, diceva qualcuno, ora lo sarà anche nello sport? Sarebbe l'ora per introdurre un fairplay finanziario che regali stabilità competitiva ma onestamente non ci riesce nemmeno il calcio che di milioni di euro ne frulla in quantità industriale. Da un punto di vista tecnico la nostra speranza è che Cantù acquisti una solidità finanziaria atta a mantenere una intelaiatura di base con questi giocatori per la prossima stagione, cosa che sappiamo tutti essere fondamentale per alzare il livello medio di competitività del club e di riflesso della pallacanestro italiana.