Lega A - Massimo Bulleri ai saluti con la Pallacanestro Varese

Lega A - Massimo Bulleri ai saluti con la Pallacanestro Varese

Arriva al capolinea l'esperienza triennale di coach Massimo Bulleri con la Pallacanestro Varese. L'ex playmaker di Milano e Treviso fa un bilancio sulle pagine de La Prealpina.

Ringraziamenti. «Ringrazio chi mi ha dato la possibilità di togliermi i pantaloncini ed indossare i pantaloni della tuta su una panchina di serie A: i primi nomi che mi vengono alla mente sono quello di Toto Bulgheroni e Attilio Caja fino allo stesso Alberto Castelli, oltre a Claudio Coldebella e Andrea Conti fino atutti quelli che lavorano in società a partire da Max Ferraiuolo. Inoltre tengo a ringraziare Matteo Jemoli e Raimondo Diamante che mi hanno insegnato come si fa l’assistente dentro e fuori dal campo. Ora ritengo che sia venuto il momento di cambiare: vorrei provare un’esperienza diversa cercando di salire di grado, vedremo se da capo allenatore o da primo assistente».

Tre anni intensi. «Sono arrivato quasi per caso nell’agosto 2016 e pensavo di essere su Scherzi a parte… Vado via dopo 3 anni con grandi soddisfazioni, dalla conclusione della carriera alla festa finale con la maglia celebrativa che mi regalò Toto Bulgheroni a questa nuova carriera che ho intrapreso. Provare ad allenare era una ambizione ed un sogno e devo ringraziare Varese perché mi ha permesso di realizzarla».

Futuro «Se due anni fa avevo il dubbio sulla possibilità di adattarmi al nuovo ruolo con i pantaloni lunghi, ora posso dire che allenare mi è piaciuto e voglio continuare a svolgere questa attività ancora nel futuro. Sento di avere qualcosa da dare in questo ruolo, oggi sono in cerca dell’occasione per dimostrare di essere in grado di farlo. Cercherò di mettere a frutto quanto appreso nel mio apprendistato al cospetto di un maestro come Attilio Caja. Un allenatore che non lascia niente al caso e dal quale si può ottenere una conoscenza molto approfondita dell’argomento basket a 360 gradi».