Lega A - Con due vittorie, Scandone sicura di essere nelle prime otto

Fonte: Il Mattino edizione Napoli/Avellino - Massimo Roca
Lega A - Con due vittorie, Scandone sicura di essere nelle prime otto

Calendario, scontri diretti, griglia playoff: sono i classici ingredienti che esaltano il sapore del finale di stagione. Un valido diversivo soprattutto per il tifoso o l'appassionato medio, meno per 10 scommettitore, ancor meno per gli attori sul campo, costretti a vivere situazioni da dentro o fuori che generano adrenalina, ma che possono rendere le vigilie estremamente stressanti. A tre giornate dal termine della regular season ci sono pochi verdetti. Milano, nonostante un girone di ritorno da comune mortale (6 vittorie e 6 sconfitte), è sicura dei playoff, ma non ancora del primato. Le immediate inseguitrici a quota 36 sono Venezia (1-1, +2 Milano) e Cremona (1-1, +3 per la Vanoli). Cremona ha riaperto il discorso secondo posto. Si deciderà tutto nello scontro diretto con Venezia in programma al PalaRadi alla penultima giornata. Il calendario dei lombardi è relativamente agevole. Trasferta a Torino e chiusura a Reggio Emilia. Venezia può contare invece su due gare casalinghe, Reggio Emilia e Brescia, e sul +11 dell'andata contro la rivale.

Per gli altri 5 posti è bagarre. Sono 9 le formazioni coinvolte, racchiuse in 6 punti: Brindisi, Trieste e Trento a 32, Sassari ed Avellino a 30, Varese e Cantù a 28, Bologna e Brescia a 26. Un ginepraio di combinazioni nel quale proviamo a districarci guardandolo dall'ottica della Sidigas. 11 calendario dei biancoverdi dice: Milano in trasferta, Brindisi in casa (+2 per Avellino all'andata) e chiusura a Pistoia. In tema di scontri diretti, Avellino è in svantaggio con Trieste (0-2), in vantaggio con Trento (1-1 +20), in svantaggio con Sassari (1-1 e -13), in vantaggio con Varese (2-0), con Cantù (1-1 e +7), con Brescia (2-0) ed in svantaggio con Bologna (0-2). Con due vittorie Avellino è aritmeticamente tra le prime otto. Alla luce dei tanti scontri diretti ancora in calendario, la Sidigas potrebbe virtualmente pensare anche al quarto posto, ma avrebbe bisogno di un filotto. La migliore soluzione possibile ottenibile con il "minimo" sforzo, ossia un doppio successo con Brindisi e Pistoia, è il quinto posto, magari con Trieste quarta che ritroverebbe nel quarto di finale. Un incrocio che presuppone una serie di risultati concomitanti. Alla luce dello 0-2 con i giuliani, Avellino deve tifare Trieste già dal prossimo match a Brindisi ed anche nel successivo impegno casalingo contro Sassari.

I sardi sono l'altra formazione che possono far scivolare giù nella griglia Avellino: prima della trasferta a Trieste attendono Brescia e poi chiuderanno con Cantù in casa. Servirebbe un improbabile scivolone casalingo degli uomini di Pozzecco. Meno insidie arriverebbero da Trento (Bologna fuori, Milano in casa e Brindisi fuori), da Cantù (Pistoia fuori, Torino in casa, Sassari fuori) e da Varese (Pesaro e Pistoia in casa e Bologna fuori). Proprio un arrivo a pari punti con gli uomini di Caja potrebbe costituire un autentico jolly in virtù del 2-0. Delle due a quota 26, Avellino deve tenere d'occhio soprattutto Bologna che ha due match in casa (Trento e Varese) intervallati dalla trasferta di Brescia. La lotta per la salvezza finisce inevitabilmente per intrecciarsi con quella playoff. La situazione in coda vede Torino a 16 punti. Reggio Emilia e Pesaro a 14, Pistoia a 12. Ai piemontesi bastano 2 punti per la certezza potendo contare sul 2-0 nel confronto diretto con Pistoia. Basterebbe anche una sola sconfitta dei toscani che sembrano spacciati. Pistoia attende Cantù, va a Varese e poi chiude, in casa contro Avellino. I toscani sono costretti a vincerne una in più di sia di Reggio Emilia (1-1, e +2 Reggio) che di Pesaro (0-2). Una sconfitta contro Cantù potrebbe già chiudere virtualmente i giochi. Il problema per Avellino potrebbe nascere se all'ultima giornata Pistoia fosse ancora in corsa. Una situazione non improbabile alla luce degli impegni, nel prossimo turno, di Reggio (a Venezia) e Pesaro (a Varese) e dello scontro diretto Pesaro-Reggio del turno successivo.

Massimo Roca