LBA - Marino: "Brindisi non è terra di miracoli ma di programmazione"

LBA - Marino: "Brindisi non è terra di miracoli ma di programmazione"

Difende il lavoro della dirigenza della New Basket Brindisi il presidente Fernando Marino nell'intervista concessa al Corriere dello Sport quando sente la parola "miracolo": "Fanno parte della fede­. Qui si parla di sport. Poi un miracolo è qualcosa che si verifica una volta. Noi da una decina di anni siamo una realtà consolidata. Preferisco che ci venga riconosciuta la capacità di programmare. Il management è solido e affiatato. Va allargato al coach Frank Vitucci, a Tullio Marino, il nostro general manager e a tutte le persone che compongono uno staff di altissimo livello. Senza programmazione non si va da nessuna parte".

Risorse. "Non abbiamo un proprietario importante come Giorgio Armani. Cerchiamo di trovare la strada per essere competitivi. Abbiamo 104 aziende che d supportano e finalmente ora partiranno i lavori del nuovo palasport. L'esplosione del Covid aveva bloccato il progetto. Ora d siamo. Speriamo entro due anni di entrare nella nuova casa che, oltre a garantirà maggiori introiti da botteghino rispetto al PalaPentassuglia, sarà gestito da noi. Ci aiuterà ad avere maggiori risorse e ad essere ancora più appetibili per gli sponsor".

Medaglia. "Non facciamo voli pindarici ma proviamo sempre a miglioranci. Quello che nelle ultime stagioni ha fatto Brindisi non è certo casuale. Ci manca la medaglia da appuntanrsi al petto, la vittoria sfuggita: come nelle due finali di Coppa Italia perse, quando lo striscione dell'arrivo è prossimo".