Lega A - Cantù, altro derby lombardo: domenica 'lunch match' contro Brescia

Lega A - Cantù, altro derby lombardo: domenica 'lunch match' contro Brescia

Il prossimo weekend, domenica 16 dicembre, l’Acqua S.Bernardo Cantù allenata da coach Evgeny Pashutin sarà impegnata contro la Germani Basket per la decima giornata di LBA. Di scena nel nuovissimo “PalaLeonessa” di Brescia, inaugurato soltanto tre mesi fa (impianto da 5.200 posti), i brianzoli proveranno a cercare il riscatto dopo cinque sconfitte consecutive. Secondo derby lombardo nell’arco di una settimana per capitan Ike Udanoh e compagni che, dopo il proibitivo impegno con l’Olimpia Milano, tenteranno il tutto per tutto in una trasferta che da tre stagioni a questa parte rappresenta un ostacolo difficile da superare. A casa della Leonessa - da quando i bresciani sono tornati nel massimo campionato italiano - Cantù infatti non ha ancora vinto, perdendo entrambe le sfide delle ultime due stagioni, seppur disputate al “PalaGeorge” di Montichiari. Il confronto più recente in terra bresciana risale al 31 marzo 2018, quando la Cantù di coach Marco Sodini perse 86 a 71. Nella stagione 2016-’17, invece, nella stagione di Brescia da neopromossa, i canturini allenati da coach Rimas Kurtinaitis persero di venti punti (76-56). Era il 9 ottobre del 2016 ed in campo, in quell’occasione, c’erano cinque giocatori che ancora oggi fanno parte di uno dei due roster. Da allora, nella Leonessa, sono rimasti in due: capitan David Moss e Luca Vitali. Di quella Cantù, invece, tre i giocatori che presero parte al confronto con la Germani dopo il ritorno in Serie A di Brescia: Salvatore Parrillo, Francesco Quaglia e Biram Baparapè, quest’ultimi due tornati in biancoblù la scorsa estate dopo una sola stagione, vissuta rispettivamente a Tortona ed Empoli.

QUI BRESCIA
Così come Cantù, la Leonessa - guidata in panchina da coach Andrea Diana - non sta vivendo un momento particolarmente positivo, soprattutto se paragonato all’andamento della passata stagione, dove i bresciani conclusero l’annata sportiva con una finale di Coppa Italia e con un incredibile terzo posto in regular season. Attualmente con gli stessi punti in classifica dell’Acqua S.Bernardo (6), Brescia paga probabilmente le fatiche psicofisiche del doppio impegno tra campionato ed EuroCup, competizione che fisicamente sta incidendo molto sull’organico della Germani. Organico di coach Diana che, a dispetto della passata stagione, non può vantare due nomi importanti come quelli di Marcus Landry e Michele Vitali, due pezzi pregiati del roster dello scorso anno di cui si sente molto la mancanza in campo. Una “bocca da fuoco”, Landry, che alla Germani garantiva quasi 15 punti di media in 28’ ad incontro. Punti mancanti che si fanno un po’ sentire nell’attacco bresciano, attualmente il terz’ultimo della LBA con 77.8 punti di media. Cantù, invece, è settima con 82.8 punti di media. Germani nella parte bassa della classifica con 6 punti, frutto di tre vittorie e sei sconfitte, stesso bottino dell’Acqua S.Bernardo – che a differenza di Brescia – ha vinto tre partite consecutive nelle prime quattro giornate. La formazione di coach Diana, invece, non è ancora riuscita a vincere due partite di fila in campionato. In casa, però, la Leonessa può contare su un buon ruolino di marcia, con all’attivo 3 vittorie su 4 in questo avvio di stagione.

QUI CANTÙ
Gli uomini guidati da coach Pashutin stanno attraversando un momento di squadra molto complicato: le cinque sconfitte consecutive arrivate tra novembre e dicembre hanno congelato l’entusiasmo iniziale dopo l’ottimo avvio, diminuendo anche fiducia e convinzione nei propri mezzi. A complicare il tutto, adesso, un calendario difficilissimo che – dopo il derby con la corazzata Milano – prevede tre impegni molto ostici contro una Leonessa alla ricerca del riscatto ed il doppio impegno con Venezia e Varese sotto le feste di Natale, un “back to back” in nemmeno 48 ore che potrebbe complicare ancora di più il cammino dei brianzoli. Per questo, e non solo, la trasferta di Brescia diventa più che mai un crocevia per la stagione dei canturini, costretti a svoltare il più rapidamente possibile per uscire dalla zona retrocessione.

LEONESSA BRESCIA, IL QUINTETTO
Quintetto di indubbio talento e di grande esperienza quello della Germani, diretto in campo dal play 32enne Luca Vitali, leader tecnico della squadra. Il veterano classe 1986, alla terza stagione con i colori della Leonessa, è a soli sette punti dai 3000 realizzati nel massimo campionato italiano. Numeri importanti, ai quali si aggiungono anche 1276 assist e quasi 400 presenze in Serie A. Punto di riferimento anche in azzurro, Vitali vanta 131 presenze con la maglia della Nazionale italiana, con cui ha esordito nel dicembre di dodici anni fa. Quest’anno a Brescia sta viaggiando ad oltre 10 punti a partita con un ottimo 41% dall’arco, a cui si sommano 5.2 assist di media, terzo in LBA dopo Norris Cole di Avellino e Tony Taylor della Virtus. Al fianco di Vitali nello spot di guardia, il 27enne statunitense Jared Cunningham, annunciato due settimane fa dal club lombardo. Il tiratore californiano, con alle spalle 4 stagioni in NBA, ha fatto il suo esordio in Italia lo scorso weekend, scendendo in campo 22’ nella sfida persa sul campo della OriOra Pistoia (73-70). Per Cunningham, che in 84 incontri di NBA ha vestito ben sei maglie diverse (Dallas, Atlanta, Sacramento, Clippers, Cleveland e Milwaukee), si tratta della seconda stagione in Europa. Lo scorso anno il debutto nel Vecchio Continente, con i tedeschi del Bayern Monaco, con cui disputa 69 partite tra Bundesliga, coppa di Germania ed EuroCup. Il nativo di Oakland chiude la stagione in Baviera segnando ben 12.5 punti di media in 22’ sul parquet ad incontro, contribuendo in maniera significativa alla “doppietta” campionato più coppa nazionale. L’ala titolare della Leonessa è Awudu Abass, ex capitano della Pallacanestro Cantù. Alla nona stagione in Serie A, di cui sei disputate proprio in Brianza, Abass vanta 260 presenze e 1129 punti nel massimo campionato italiano. In queste prime nove giornate sfiora la doppia cifra a partita (9.9) con 3.7 rimbalzi catturati di media. Dotato di importanti mezzi fisici e atletici, in quel ruolo l’ex canturino potrebbe dare vita ad un bellissimo duello con Tony Mitchell. Sotto i tabelloni il duo Jordan Hamilton-Gerald Beverly, due ali non altissime ma con un fisico a dir poco possente. Quest’ultimo, 25 anni compiuti lo scorso 18 novembre, è un’ala forte adattata al ruolo di centro, posizione in campo dove riesce a districarsi molto bene. In circa 17’ sul parquet ad incontro, Beverly produce 6.9 punti e 5.1 rimbalzi di media. Lo scorso anno a Liegi, in Vallonia, ha giocato 14 partite nel campionato belga, facendo registrare 14.8 punti e 6.8 rimbalzi di media. Quanto ad Hamilton, classe 1990 con 151 presenze in NBA sul curriculum, il nativo di Los Angeles è il “bomber” della Germani con 13.4 punti di media in poco meno di 25’ a partita. Visto al di là dell’oceano con discreti risultati (5 stagioni tra Denver, Houston, Clippers e New Orleans a 6 punti di media), Hamilton è stato il grande colpo di mercato della dirigenza bresciana, piazzato in estate per colmare la partenza di Landry. Le sue performance fin qui, seppur un po’ altalenanti, hanno portato buoni numeri anche alle voci “rimbalzi” (5.3) e “assist” (2.4). In sette delle nove partite finora disputate in campionato è andato in doppia cifra, toccando i venti punti nella partita d’esordio con Varese ed alla terza giornata con Trieste.

LEONESSA BRESCIA, LA PANCHINA
Non proprio un titolare ma neppure una riserva: Byron Allen, guardia classe 1992 del Maryland, non solo è il giocatore più utilizzato dalla panchina ma è anche – dopo Vitali – il più impiegato in campo da coach Diana. Sesto uomo di lusso, Allen gioca oltre 26’ a partita con 11.5 punti e 2.3 assist di media. In 8 presenze è partito titolare la metà delle volte. Già visto in Italia tre stagioni fa, a Roseto, Allen è stato nominato miglior giocatore straniero di Serie A2 nell’annata 2015-’16. Poi, il passaggio in Repubblica Ceca, al Nymburk, dove conquista sia il campionato che la coppa nazionale nel 2017. Nella scorsa stagione si è diviso tra Germania e Turchia, iniziando l’anno ad Oldenburg e finendo con il Pinar Karsiyaka, con cui realizza 16.3 punti di media in Basketball Champions League, arrivando fino ai quarti di finale della competizione europea. Andando a scalare per minutaggio, dalla panchina esce il capitano David Moss, utilizzato 22’ a partita. Il classe 1983 di Chicago, alla decima stagione in Serie A, è tra i giocatori di maggiore esperienza della lega con 336 presenze e 3107 punti realizzati. Grande difensore e grande agonista, tra i tanti trofei vinti in carriera Moss è stato campione d’Italia con due maglie diverse: nel 2011 con l’invincibile Siena e nel 2014 con Milano. Il veterano dell’Illinois, con alle spalle cinque stagioni in EuroLega, è a Brescia dal marzo del 2016, dove ha contribuito in maniera significativa alla promozione in Serie A della squadra del presidente Graziella Bragaglio. Altra risorsa importante dalla panchina è l’ala forte Brian Sacchetti, specialista dall’arco e – grazie ad un’ottima conoscenza del gioco ed alla sua fisicità – in grado di ricoprire per qualche minuto anche il ruolo di centro, sicuramente atipico ma che permette a Brescia di aprire il campo e di sfruttare il “pick and pop”. In questo avvio di stagione sono quasi 7 i punti di media realizzati dal figlio d’arte, in 19’ sul parquet, nei quali Sacchetti va a segno con il 50% da tre e cattura 4.3 rimbalzi. Come centro di riserva, partito però titolare nelle prime tre giornate, c’è l’americano Eric Mika, visto lo scorso anno a Pesaro con ottimi risultati (14.3 punti e 7.3 rimbalzi). 24 anni il mese prossimo, il nativo di Salt Lake City gioca in media 14’, segnando quasi 6 punti ad incontro. A chiudere le rotazioni di coach Diana il duo italiano Tommaso Laquintana-Andrea Zerini, impiegati in campo rispettivamente 12 e 7 minuti. Il primo, playmaker classe 1995, contro Cantù collezionerà la presenze numero 100 in Serie A. Il pugliese segna 4.4 punti di media con buone percentuali al tiro, mentre Zerini - arrivato a Brescia la scorsa estate dopo 4 anni a Brindisi e 2 ad Avellino - sta facendo un po’ fatica a trovare la via del canestro, realizzando soltanto 1.4 punti di media.

I PRECEDENTI
Pallacanestro Cantù e Leonessa Brescia si sono affrontate in passato 22 volte: Bilancio dei precedenti a favore dei brianzoli, avanti con 15 vittorie, contro le 7 affermazioni degli avversari. In terra bresciana si sono disputate 10 sfide, di cui 7 sono state vinte da Cantù. La maggior parte dei confronti risalgono agli anni ’80, quando Brescia è rimasta per diverse stagioni nel massimo campionato italiano.

INFO GENERALI             
La partita tra Cantù e Brescia di domenica 16 dicembre sarà il confronto numero 23 tra le due formazioni. Palla a due in programma alle ore 12:00 al “PalaLeonessa”, diretta su Eurosport Player e radiocronaca su Radio Cantù 89.600 FM, oppure streaming su radiocantu.com. Il “lunch match” di domenica sarà arbitrato dai signori Saverio Lanzarini, Fabrizio Paglialunga e Alessandro Perciavalle. A Brescia il vice capitano Salvatore Parrillo raggiungerà la presenza numero 70 con la maglia di Cantù in Serie A. Tony Mitchell, invece, con un solo assist a referto toccherebbe quota 150 assist in LBA.