Gara-3 semifinale play-off: L'Armani Jeans Milano annulla il primo match-point alla Bennet Cantù

Fonte: Carlo Fabbricatore
David Hawkins, top scorer dell'incontro
David Hawkins, top scorer dell'incontro
© foto di Andrea Sassu

Due giorni fa Milano aveva perso di 6 punti una partita che era stata quasi ripresa.
L’incontro ci aveva lasciato alcuni quesiti: Cantù riuscirà a mantenere la difesa estremamente aggressiva sul perimetro ed incredibilmente attenta all’interno della propria area? La Bennet continuerà a tirare con le stesse percentuali anche a Milano ed a eseguire i giochi offensivi in modo lineare? L’Armani, che obiettivamente ha preso dei buoni tiri da fuori, riuscirà a migliorare le percentuali per aprire la difesa canturina? L’Olimpia sarà in grado di difendere per tutta la partita con l’aggressività del terzo e quarto tempo di Cucciago che aveva paralizzato l’attacco di Cantù?
Milano è con le spalle al muro; il peso psicologico dell’incontro è tutto sull’Olimpia che deve vincere per mantenere aperta la serie; riuscirà a sopportare e rendere forza positiva la tensione? Mancano pochi minuti alla palla a due; vedremo chi riuscirà a rispondere a queste domande e a far suo il match.

Primo quarto dominato fisicamente da Milano che ha impedito i tiri facili dal perimetro a Cantù.
Nel secondo quarto l’Armani ha continuato a creare difficoltà di esecuzioni degli schemi alla Bennet con un quintetto di cinque piccoli. Eze viene riproposto a meno di 3 minuti dalla fine del quarto. Milano continua a essere più reattiva sia in difesa sia in attacco. La chiave di volta dei primi due tempi per Milano è stata l’ottima percentuale di tiro (complessivamente il 54%) e la grande reattività a rimbalzo (18 di cui 6 offensivi). Finale all’intervallo lungo 40-32.
Il terzo quarto inizia con Hawkins attivissimo in attacco. Cantù non riesce a giocare la sua pallacanestro. L’Armani per ben tre volte in attacco prende il rimbalzo permettendo a Greer di segnare da 3 (massimo vantaggio +15).
L’ultimo quarto inizia con il quarto fallo di Eze. Milano dopo un avvio promettente perde lucidità in attacco. A 5 minuti dalla fine Cantù si schiera a zona ma dopo un’azione farraginosa Hawkins mette una tripla. A 2 minuti vanno in onda i titoli di coda 68-51 per Milano.
Il primo match-ball è stato annullato.
Cantù è sembrata spaurita in un Forum valore aggiunto per Milano. L’Armani ha tirato benissimo con grande sicurezza e con ottime scelte. Ha dominato a rimbalzo per reattività. Milano ha chiuso 70 a 56 dando una dimostrazione di forza; forse ha cambiato l’inerzia della serie. Cantù deve interrogarsi sulla mancanza di lucidità dell’ultimo quarto dove non è riuscita a mettere in pratica i suoi giochi offensivi.
Basteranno 48 ore per ritrovare la convinzione nei propri mezzi e nel proprio sistema di gioco? Gara 4 sarà una battaglia!
Buon basket a tutti.
 

Armani Jeans Milano – Bennet Cantù 70-56 (26-13; 14-19; 15-8; 15-16)

Armani Jeans Milano – Karl 4, Mordente, Eze 8, Greer 11, Ganeto, Petravicius 6, Hawkins 18, Jaaber 7, Mancinelli 10, Rocca 6, Scomparin n.e., Colnago n.e. All. Peterson

Bennet Cantù – Tabu 3, Scekic 15, Leunen 7, Markoishvili 7, Micov 9, Del Pero n.e., Marconato 8, Mazzarino 2, Mian n.e., Novati n.e., Diviach n.e., Green 5. All. Trinchieri