QF Eurobasket 25, Italia - A Szombathely per la sfida con l'Ungheria
Vincere ancora per mantenere il primato in classifica, confermare quanto di buono fatto a Pesaro dando continuità e per cominciare a mettere già una piccola ipoteca sulla qualificazione. Vincere soprattutto per chiudere al meglio la prima finestra degli EuroBasket 2025 Qualifiers e iniziare a concentrarsi al meglio sul delicato Pre Olimpico di luglio in Portorico.
Prima, però, c’è l’Ungheria (domenica 25 febbraio, ore 18.00 live su DAZN, Sky Sport Arena e Now), ferita dopo aver perso in Islanda facendosi rimontare dal +9 e perdendo una buona occasione per mettersi alle spalle quella che sulla carta dovrebbe essere la diretta avversaria per ottenere uno dei tre pass del Gruppo B per l’Europeo dell’anno prossimo. In vantaggio per tre quarti a Reykjavík, gli uomini del neo coach sloveno Gasper Okorn (due scudetti e una coppa ungherese con Szombathely dal 2018 al 2021) hanno gettato tutto alle ortiche subendo un 21-14 negli ultimi dieci minuti.
Tra i migliori in campo i più esperti: l’ex Orlandina e Treviso Zoltan Perl (12 punti e 6 assist, terzo marcatore della Champions League con 18.5 punti di media) e Gyorgy Goloman (12 punti e 8 rimbalzi). Buon match per la stella ungherese Adam Hanga: per lui 7 punti, 7 rimbalzi e 5 assist.
Vecchie conoscenze del nostro campionato il naturalizzato Mikael Hopkins (Reggio Emilia), Akos Keller (Orlandina) e David Vojvoda (Reggio Emilia).
Si gioca a Szombathely, considerata la città più antica del Paese e non lontana dal confine con l’Austria. La squadra di basket locale, il Falco, ha vinto quattro campionati dal 2019 e sta dominando la stagione attuale con 20 vittorie e 1 sola sconfitta. Risultati diversi in Champions League, dove gli ungheresi hanno collezionato due sole vittorie in sei partite nella regular season arrivando ultimi nel girone A con Malaga, Le Mans e Peristeri.
Così Giampaolo Ricci, che contro la Turchia ha raggiunto la sua presenza numero 58: “Sappiamo quanto sia importante questa gara per la qualificazione. L’Ungheria è una squadra ostica e temibile nel reparto esterni. Siamo concentrati su di noi perchè vogliamo allungare questo periodo positivo iniziato nello splendido clima di Pesaro. Il pubblico è stato straordinario. Quello che respiriamo all’interno del gruppo è esattamente quello che esprimiamo all’esterno. E’ tutto vero: stiamo bene insieme e si vede“.
In casa Azzurra il roster è già definito: dopo le partenze di Flaccadori, Melli, Spagnolo e Tonut la squadra ha abbracciato Davide Casarin, che fece il suo esordio in Nazionale a Caceres nell’ultima e vittoriosa trasferta di qualificazione al Mondiale 2023 contro la Spagna nel febbraio scorso. Per lui sarà la seconda presenza. Ottantanovesima invece per Achille Polonara, che eredita temporaneamente i gradi di Capitano da Nik Melli. L’ultimo match contro gli ungheresi risale al 2019. La festa di Varese sancì la qualificazione al Mondiale cinese con i magiari già eliminati dalla corsa iridata. Situazione completamente diversa domani alla Savaria Arena, impianto da 3.000 posti (sold-out domani pomeriggio) inaugurato nel 2006.