NBA - Facundo Campazzo non si immaginava difendere contro Stephen Curry o Damian Lillard

Facundo Campazzo non lo nasconde: giocare in NBA era il suo sogno e ora gode dell'opportunità di competere con i migliori. “È sempre stato il mio sogno. Non volevo concludere la mia carriera senza dirmi che almeno un giorno ci avevo provato. È il miglior campionato del mondo”.

Facundo Campazzo potrebbe essere arrivato in NBA in ritardo - non è usuale un rookie di 29/30 anni, ma adesso che c'è ci prova e si diverte. Una nuova grande sfida si presenta con i playoff NBA (senza Jamal Murray) in cui si sente perfettamente inserito:

“È stato un grande cambiamento. Mi ha reso un giocatore migliore, anche una persona migliore. Sono arrivato qui con gli occhi spalancati, per cercare di catturare tutto, per imparare tutto. Ho cercato di conoscere meglio i miei compagni, la mia squadra, la città, il campionato e oggi mi sento più a mio agio rispetto all'inizio".

"Facu" è stato in grado di compensare le sue piccole dimensioni con un'energia incredibile in ogni momento per trovare il suo posto nella rotazione di Mike Malone. E tra i ricordi che rimarranno di questa stagione, le sue due migliori partite offensive con 19 punti contro le stelle di New Orleans e Brooklyn manterranno un posto molto speciale.

“È molto divertente, perché guardavo questi giocatori in TV o nei videogiochi. È pazzesco ... parlo sempre con mio fratello al telefono e dico che è una follia perché ancora un anno fa non immaginavamo che un giorno avremmo parlato di difesa su Steph Curry o Damian Lillard, o quel tipo di star".