Lega A - Sidigas, ecco Shawn Jones: «Sono qui per vincere»

"E' un'occasione importante per la carriera. All'Hapoel ho appreso tanto, ma non mi aspettavo di andare via"
23.04.2017 11:14 di  Massimo Roca   vedi letture
Fonte: Il Mattino
Lega A - Sidigas, ecco Shawn Jones: «Sono qui per vincere»

Shawn Jones, ovvero il secondo Jones della storia della Scandone. Il primo fu Herbert Jones, uno dei protagonisti della promozione in A1 del ‘99-‘00. Il suo predecessore arrivò ad Avellino con alle spalle addirittura un campionato spagnolo vinto a Manresa. All’epoca, con soli due extracomunitari a referto, ai cestisti di oltreoceano si chiedevano soprattutto punti. Lui seppe dare tanto altro. Da Shawn Jones, 25-enne ala-centro di 203 cm nato a Miami, ci si aspetta un apporto simile: tutte quelle piccole cose che non sempre vanno a referto. Ad Avellino approda un giocatore relativamente giovane che può portare alla causa quelle doti atletiche e di esplosività sotto canestro che sono spesso mancate in questa stagione. Si è fatto apprezzare a livello di college, ma è sempre stato sotto taglia per poter pensare di costruirsi una carriera in Nba. Solo fugaci apparizioni al workout di New York, alla summer league con i Clippers e nella preseason con Miami, tutto nell’estate 2014 all’uscita dal college. Ha, però, le qualità per farsi apprezzare in Europa dove ha tanti estimatori. Lo scorso anno in Spagna ad Andorra e quest’anno nell’Hapoel Gerusalemme di coach Pianigiani e di Amare Stoudemire, che di fatto lo ha chiuso, si è ritagliato il ruolo da specialista di primo cambio dei lunghi. Con raggio di tiro limitato, sebbene con una mancina interessante dalla media, e con il tallone d’Achille dei liberi, sarà difficile per coach Sacripanti pensare ad accoppiamenti futuri in tandem con Fesenko e/o con lo stesso Cusin. In coppia con Leunen o Zerini, Jones potrebbe dare il suo contributo in difesa, a rimbalzo e nelle “rollate” offensive innescate dai vari Ragland, Green e Logan. “Sono molto contento di essere qui” commenta l’ultimo arrivo in casa Sidigas. “Ho guardato diversi filmati su internet per entrare già in clima tattico con la squadra. Non vedo l’ora di correre su e giù per il campo e cercare di fare il meglio possibile già in queste ultime gare prima dei play off”. Seguito già in estate da Alberani e Sacripanti, per il lui il filo diretto con la Sidigas è iniziato in Sardegna nel quadrangolare che vide protagonista sia la Scandone che l’Hapoel: “In verità è un po’ tutta la stagione che seguo Avellino. L’ho vista nel quadrangolare a settembre e poi l’ho seguita attraverso i racconti del mio amico Adonis Thomas”. Arriva per sostituire un giocatore importante: “So che è un momento molto delicato, porterò il mio meglio in attacco ed in difesa per aiutare questa squadra a vincere ”. Jones si descrive così: “Sono un giocatore di energia. Provo ad essere una presenza difensiva ed a rimbalzo. In attacco mi piacciono le soluzioni al ferro e giocare in velocità il pick and roll”. Già un incrocio con Logan in Eurocup nello scontro tra Hapoel e Rytas: “E’ un grandissimo tiratore-realizzatore, può far canestro in mille modi. Sono un suo estimatore”. Un nuovo campionato ed una nuova opportunità per rinnovare la fiducia della casa madre Gerusalemme (a cui lo lega un triennale) oppure per aprirsi al mercato italiano per la prossima stagione. “C’è un contratto in ballo in Israele, ma questa è un’occasione importante per la mia carriera”. I suoi ciceroni in Israele circa la Lega italiana sono stati Pianigiani, ma anche Dyson e Jerrells: “Ho sentito soltanto buone cose da tutti: il loro entusiasmo è stato contagiante”. A sostituirlo in Israele sarà Richard Howell, fresco di passaporto israeliano ed autentica meteora a Caserta nel 2014-15. Jones non nega un certo disappunto per come sia finita la sua esperienza all’Hapoel: “Non credevo che la mia stagione si chiudesse anticipatanmente. E’ stata una grande opportunità, al fianco di tanti veterani della pallacanestro europea. Spero di mettere a frutto proprio qui in Italia le cose che ho appreso”. Jones è il tredicesimo tesseramento, sui 16 possibili, della Sidigas che per lui ha speso il suo settimo e penultimo visto per cestisti “non Ue”. Giocherà nella quota dei quattro comunitari grazie al passaporto kosovaro ed al conseguente status di Bosman B.