Lega A - Cardillo lancia la sfida: "Brindisi può battere la Sidigas con la velocità"

24.03.2017 12:00 di  Massimo Roca   vedi letture
Fonte: Il Mattino
Lega A - Cardillo lancia la sfida: "Brindisi può battere la Sidigas con la velocità"

Esordire in massima serie a trent’anni e diventare la bandiera della propria squadra. E’ accaduto a Marco Cardillo, attuale capitano dell’Enel Brindisi che domenica attende la visita della Sidigas. Insieme a Scott è l’unico sopravvissuto del repulisti estivo operato dal presidente Marino. Beneventano, ha iniziato a giocare nella sua città con la piccola Juventina. A 14 anni il passaggio alla Pallacanestro Salerno. La trafila nelle giovanili della formazione allenata da coach Capobianco lo ha visto al fianco del play della nazionale Peppe Poeta. Tanti anni nelle serie inferiori (Napoli, Agrigento, Ferentino, Bari e Chieti) con una promozione in A proprio a Brindisi (2007/08). Grazie alla sua esperienza, fisicità e grinta è riuscito a cambiare spesso l'approccio in momenti cruciali di alcune gare, tanto da diventare uno dei giocatori più amati dal pubblico del Pala Pentassuglia per l'attaccamento dimostrato alla maglia. In un sistema come quello di Sacchetti dove gli stranieri la fanno da padrone, è lui il collante italiano da 17 minuti di media a partita. A Brindisi c’è grande attesa per il match di domenica. Contro Avellino potrebbe esserci l’esordio del centro ex Milano, Samardo Samuels, mentre non si sono placate le polemiche relative all’interpretazione dell’instant replay sull’ultimo e decisivo possesso nella sconfitta in volata a Cantù.

Che settimana state vivendo?

“Abbiamo messo alle spalle le questioni arbitrali. Siamo focalizzati sul campo. Veniamo da un buon periodo: due vittorie consecutive di cui una importante a Brescia. A Cantù avremmo voluto completare l’opera con due punti importanti in chiave play off”.

In ottica play off dalle retrovie chi potrebbe risalire?

“Ho visto molto bene proprio Cantù: con l’arrivo di Recalcati ha trovato una spinta emotiva e mentale che forse mancava in un roster già competitivo inizialmente”.

Dopo la rivoluzione estiva siete nuovamente tra le prime otto…

“Non è stato facile cambiare completamente regime di gioco passando da Bucchi a Sacchetti. Avevamo tanti esordienti e bisognava far quadrare la situazione. La dirigenza è stata brava a pescare buonissimi giocatori come Moore, M’Baye e Carter”.

Prima Goss, ora Samuels: avete inserito tanta esperienza, l’obiettivo è scalare la classifica?

“Vogliamo i play off. Aspettiamo Samuels. Ci darà una grande mano sotto canestro. E’ uno dei migliori centri del campionato”.

Sette gare su tredici perse con scarti minimi. Più demerito vostro o sfortuna?

“Un mix di entrambi i fattori. L’inesperienza di una squadra giovane ed alcuni episodi avversi. Tralasciando il canestro di Macvan contro Milano in coppa Italia, penso anche al match di Varese andato al supplementare grazie ad un canestro di tabella di Kangur, o alla tripla di Ress nella sconfitta interna contro Venezia”.

Il rapporto con la sua città natale…

“Sono un sannita e resterò sempre legato alla mia città. Lì ci sono tutti i miei parenti ed è lì che ho iniziato a giocare. Ho sposato una ragazza di Brindisi ed immagino in questa città la mia vita futura oltre il basket”.

Perché così tardi in A? C’è qualche rimpianto?

“Sono contento di quello che sto facendo. Arrivare un po’ più tardi ti rende consapevole della situazione che stai vivendo. L’esperienza nelle serie minori sta avendo il suo peso”.

All’andata avete sfiorato il colpo. Come pensate di fermare la Sidigas?

“La classifica non è bugiarda: Avellino è una delle prime tre forze del campionato. E’ una squadra con giocatori importanti per questa lega. L’eventuale assenza di Ragland è un vantaggio, ma abbiamo visto che Marques Green sta dando qualcosa in più. Sarà importante costruire canestri in velocità, provare a creare difficoltà al loro reparto lunghi sfruttando i mis match che si verranno a creare. Avremo bisogno del supporto del nostro pubblico”.

Domenica quale potrà essere il giocatore determinante per Brindisi? Chi apprezza nel roster di Avellino?

“Il campo ha dimostrato che Durand Scott può essere l’ago della bilancia. Abbiamo delle sicurezze come Goss e M’Baye, ma quando lui alza il livello possiamo battere chiunque. In casa Sidigas mi piace da impazzire Thomas, un giocatore, a mio avviso, di alto livello. C’è poi il mio amico Zerini: come potrei non citarlo”.