Italia - Gianni Petrucci polemizza con Livio Proli sulle finestre FIBA

Italia - Gianni Petrucci polemizza con Livio Proli sulle finestre FIBA

Arrivato a Tel Aviv insieme alla Nazionale azzurra, il presidente della FIP rilascia una intervista a Massimo Oriani de La Gazzetta dello Sport di cui riferiamo i passi salienti.

Fiducia. "L'anno scorso fui criticato per averla definita sulla carta la Nazionale più forte di sempre, stavolta dico che si vince con la squadra. Ho fiducia in Messina e nei giocatori, sarebbe grave se il presidente federale non ne avesse..."

Proli e squalifiche. "Livio è originale. Devo dire che da presidente del Coni firmai col signor Armani, quindi con Proli, il contratto per sponsorizzare olimpiadi e paralimpiadi. Dentro la tuta della Nazionale che ci diede il signor Armani c'era l'inno d'Italia... Rispetto quello che ha detto Proli, però il titolo che do alla mia intervista è "Come può il signor Armani rifiutare i giocatori alla Nazionale di cui è sponsor olimpico, per qualificarci proprio a quei Giochi da lui griffati?". Non esistono squalifiche, ma dire che il club è più importante della Nazionale, su quello dissento".

Finestre FIBA per Nazionali. "Servono - come nel calcio - alle federazioni per far giocare le nazionali e avere sponsor. Nessuno ricorda che il sistema di aumento delle partite è stato fatto dall'Eurolega dopo che erano state aperte le finestre. Questo non significa che non si debba arrivare a un chiarimento. E' inconcepibile e su questo tutte le maggiori federazioni europee sono concordi che vengano impiegati giocatori che non sono le prime scelte quando poi all'Olimpiade ne andrebbero altri. Non è sport. Perché succede solo nel basket e in Europa? Gli altri continenti sono favoriti. Il basket all'Olimpiade è uno sport penalizzato".