Perché la NBA non ama più giocare il martedì e il venerdì?

Perché la NBA non ama più giocare il martedì e il venerdì?

Negli anni scorsi, il calendario della NBA era piuttosto equilibrato nel numero di gara da svolgere ogni notte. Ma come ci sta insegnando la giornata appena trascorsa, giovedì 1° dicembre è stato contrassegnato da un solitario Detroit-Dallas, mentre la notte precedente ha contato 13 partite nel palinsesto affollato. E non è una novità.

Le statistiche di questo 2022-23 ci icono che la NBA programma una media di 9,2 partite il lunedì, 11,6 il mercoledì e 11,1 il venerdì. Questa media scende a 6,9 sabato e 7,3 domenica ma soprattutto crolla a 3,1 martedì e addirittura a 2,3 giovedì.

Il perché lo spiega Keith Smith in un tweet. Se la NBA programma un minimo di partite il giovedì è per evitare di affrontare la NFL e il suo potentissimo “Thursday Night Football”. Quanto a martedì, è senza dubbio sotto la pressione di TNT, che vuole gare di cartello in esclusiva, senza troppa concorrenza. Ma giornate con più di 10/11 partite davvero fanno bene alla NBA?