"La palla da basket fa troppo rumore": rimossi i canestri a Coccaglio

Fonte: Oriana Liso - La Repubblica
"La palla da basket fa troppo rumore": rimossi i canestri a Coccaglio

 

Un campetto da basket nel verde di un quartiere residenziale. E' lì da anni, e da anni viene utilizzato da ragazzini e adulti per giocare a pallacanestro e - di conseguenza - per socializzare. Ma qualcuno, tra i residenti delle villette di Coccaglio, provincia di Brescia, si è lamentato con il Comune del rumore della palla da basket contro il ferro e, per questo, l'amministrazione ha fatto rimuovere i canestri. Rendendo, di fatto, inutilizzabile il campo. Ma in tanti hanno deciso di protestare: con una raccolta firme proprio nel campetto 'mutilato', organizzata per "difendere il diritto di giocare" e con una giornata di sport.

"Caro cittadino, siamo i ragazzi del 'Campetto' - è il testo dell'appello lanciato sulla pagina Facebook "Campetto Marcolini libero" - giovani, giovanissimi e adulti, cresciuti giocando e stando assieme al parco di via padre Marcolini. Lunedì 8 ottobre l’amministrazione comunale ha deciso di rimuovere i canestri, sotto i quali per molti anni centinaia di persone si sono incontrate con una palla in mano. Qui si sono create amicizie, qui le persone hanno fatto comunità nel senso più alto e puro del termine. Padri e figli, ragazzi e adulti che hanno semplicemente scelto di giocare in un parco pubblico. La nostra unica colpa, quella di far rimbalzare una palla. La rimozione dei canestri è per noi un atto molto grave, che lede fortemente il tessuto sociale del nostro paese. Per questa ragione ti chiediamo di sostenere la nostra causa e sottoscrivere questo appello affinché i canestri possano tornare al più presto al loro posto. Sabato 13 ottobre, dalle 14, ci troveremo tutti al campetto per raccogliere le firme e dimostrare pacificamente che sempre dovrebbe essere difeso il diritto a giocare".


Ma cosa è accaduto? La spiegazione arriva, tra i commenti, proprio dall'assessore alla Sicurezza Wolmer Bono. Che, ai cittadini stupiti e arrabbiati, risponde di aver ricevuto una "diffida ufficiale per superamento della soglia d’inquinamento acustico reiterata con conseguenze verso la salute delle persone per il rumore prodotto dalla palla da basket sulla piastra" e di essersi "già impegnato a un incontro nell’immediato per una soluzione che dovrà essere definitiva".

Una manifestazione di buona volontà, insomma, che non lo risparmia dalle ironie dei suoi concittadini. "E allora il rumore delle auto? E quello delle giostre? Poi non lamentiamoci se i nostri ragazzi si rimbambiscono davanti allo schermo del cellulare, se togliamo loro un campo da basket perchè c'è chi si lamenta di una palla". Tra chi difende il campo, anche tanti di quelli che abitano proprio lì davanti, che ricordano come le partite di basket siano momenti di socialità che, in questi anni, hanno visto sfidarsi centinaia di ragazzi e di adulti. Appuntamento sabato, allora: adulti e ragazzi arriveranno con le loro palle da basket, e potrebbe esserci anche qualche giocatore della 'Leonessa', la Germani Brescia che gioca in serie A.