Fallimento Auxilium Torino: arresti in corso (2° aggiornamento)

Fallimento Auxilium Torino: arresti in corso (2° aggiornamento)

Nell'ambito dell'inchiesta sul fallimento della squadra di basket Auxilium, a Torino sono in corso di esecuzione alcune ordinanze di custodia. Uno dei provvedimenti dei magistrati riguarderebbe l'imprenditore Mario Burlò, che era stato sponsor della società. Nell'inchiesta, coordinata dal pm Ciro Santoriello della procura di Torino, sarebbe coinvolto, oltre al presidente dell'Auxilium notaio Antonio Forni, anche il suo collega Roberto Goveani, che fu presidente del Torino calcio.

Aggiornamento delle 10:30:

Antonio Forni e Massimo Feira (per i quali non è stato richiesto l'arresto), ex componenti del consiglio di amministrazione di Auxilium, società dichiarata fallita dal Tribunale il 17 giugno 2019, sono accusati insieme a Maurizio Actis di aver dissipato 537 mila euro sottratti al patrimonio sociale e consegnati a persone terze. In più, come scrive il gio Alessandra Pfiffner «hanno omesso in maniera continuativa e intenzional, a partire dal 2016 e fino alla data del fallimento, il pagamento dei tributi erariali... utilizzando crediti inesistenti in compensazione accumulando un debito verso l’erario di 1,451 milioni di euro». Il numero delle ordinanze di custodia sarebbe di otto persone.

Aggiornamento delle ore 18:00 :

Secondo quanto riferisce La Stampa, sono stati arrestati il commercialista Maurizio Actis già nel cda della società sportiva, il notaio Roberto Goveani, già presidente del Torino calcio nel 1993, l’imprenditore Mario Burlò già finito in manette a dicembre per concorso esterno in associazione mafiosa e sponsor di Auxilium tramite la società OJ Solution e il suo braccio destro Enrico Zumbo. Per Massimo Feira e Antonio Forni non è stato richiesto l’arresto. Nella stessa inchiesta è indagato anche il figlio di Goveani, Umberto.