Bollettino Covid-19, 18 settembre: 30 milioni di contagi nel mondo

Bollettino Covid-19, 18 settembre: 30 milioni di contagi nel mondo

Coronavirus Italia. Nel bilancio del 18 settembre ecco la curva epidemica in Italia. Sono venute a mancare anche oggi 10 persone. L'incremento dei nuovi casi di coronavirus è di 1.907 (1.585 ieri). Tra le regioni, il maggior incremento di casi si registra in Lombardia (+224), seguita da Campania (+208) e Lazio (+193). Anche Emilia Romagna, Veneto, Piemonte, Liguria e Sicilia fanno segnare un incremento superiore ai cento casi nelle ultime 24 ore. La Basilicata è l'unica regione a contagi zero. Il Molise ne registra 3.

Ricordiamoci che viviamo in un momento di grande incertezza, anche dal punto di vista scientifico, e che occorre mantenere alta l'attenzione. La mobilità è stata il fattore più importante nella diffusione del contagio.

Ancora però non si va verso un stop delle vittime in Italia, salite a 35.658 con un incremento di 10 (13 ieri). Pazienti in terapia intensiva: 208 (ieri 212). I guariti raggiungono quota 216.807. Gli attualmente positivi sono 42.457 sempre in risalita. La prudenza è sempre d'obbligo.

Dopo aver analizzato la possibilità di ridurre da 14 a 7 giorni il periodo di quarantena il comitato tecnico scientifico ha deciso di mantenere l'attuale impostazione. Per gli esperti, tuttavia, la questione va approfondita con altri attori internazionali. Per ora quindi la quarantena rimane a due settimane.

L’ordinanza emanata dal ministero della Salute prevede l’obbligo di indossare le mascherine all’aperto, dove non sia possibile rispettare le regole sul distanziamento, solamente tra le 18 e le 6 del mattino. Una decisione che, al di là dell’ironia, si basa su alcune considerazioni riguardanti le abitudini dei più giovani, la stagionalità e in generale ha l’obiettivo di evitare i contagi causati dalla movida. Ed è prevista una multa salata per chi non è in regola da 400 euro.

Coronavirus Mondo. Invece  il grafico che aggiorna i dati in tempo reale della Johns Hopkins University conferma che alle 16:30 del 18 settembre gli Stati Uniti sono il paese con il maggior numero di infetti, oltre 6,5 milioni, l'India supera 4,9 milioni e il Brasile 4,2; e siamo ormai a oltre 28,5 milioni di contagi confermati nel mondo.

6.688.236 USA ; 5.214.677 India ; 4.455.386 Brazil ; 1.086.955 Russia ; 744.400 Peru ; 736.377 Colombia ; 680.931 Mexico ; 653.444 South Africa ; 625.651 Spain ; 589.012 Argentina ; 454.099  France ; 441.150 Chile ; 407.353 Iran ; 373.559 United Kingdom ; 341.056 Bangladesh ; 326.930 Saudi Arabia ; 302.424 Pakistan ; 294.478 Iraq ; 292.878 Turkey ; 288.761 Italia. Totale contagi mondo 30.255.091. Totale morti mondo: 942.939.

L'amministrazione Trump ha pubblicato sul sito dell'agenzia federale per la salute statunitense delle linee guida sul coronavirus contrarie alle indicazioni della medesima agenzia. Lo scrive il New York Times, che definisce "controverse" tali raccomandazioni, postate lo scorso mese, dato che vi si affermava che non è necessario sottoporsi al test se non si presentano i sintomi del Covid. A quanto afferma il Nytimes, la linea degli esperti dell'agenzia è invece quella di spingere per effettuare un numero maggiore di tamponi, e non minore, per contribuire al tracciamento e al controllo della diffusione del virus. In pratica, le linee guida del governo sono state pubblicate sul sito del Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie (Centers for Disease Control and Prevention, Cdc) – ossia l'agenzia federale per il controllo della sanità pubblica, facente capo al Dipartimento della salute – "nonostante le serie obiezioni" dello stesso Cdc, come affermato anche da documenti interni dell'agenzia. "Il Dipartimento della Salute ha inserito il testo nel sito web dell'agenzia, contravvenendo al rigoroso processo di revisione scientifica della stessa", scrive ancora il quotidiano che cita un funzionario federale che confermerebbe che il documento proveniva dal Dipartimento. A detta degli esperti sanitari del Cdc, il testo contiene "errori elementari" nonché raccomandazioni "incoerenti" con quelle già esposte dall'agenzia. Al momento della sua pubblicazione, i funzionari dell'amministrazione avrebbero riferito che "il documento era un prodotto del Cdc ed era stato rivisto con il contributo del direttore dell'agenzia, il dottor Robert Redfield".

Il coronavirus è in questo momento la principale minaccia alla sicurezza globale. Lo ha affermato il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, ribadendo l'appello al cessate il fuoco per i più importanti conflitti nel mondo. "Il virus e' oggi la principale minaccia alla sicurezza globale nel nostro mondo", ha avvertito Guterres in una conferenza stampa, anticipando che la prossima settimana nel suo discorso all'Assemblea generale chiederà ai capi di Stato e di governo di fare tutto il possibile per trasformare in realtà la tregua globale prima della fine dell'anno. Il segretario delle Nazioni Unite ha sottolineato che la pandemia continua a diffondersi in modo "incontrollato" e ha avvertito che la comunità internazionale ha bisogno di unirsi per sconfiggere la malattia.

Il vaccino contro il coronavirus potrebbe essere pronto nell'arco di "tre o quattro" settimane. A dirlo il Presidente USA Donald Trump, che è tornato a difendere la sua gestione dell'emergenza, affermando di non aver "minimizzato" i rischi della pandemia. "Se volete sapere la verità, la precedente Amministrazione avrebbe impiegato forse anni per avere un vaccino a causa dell'Fda e di tutti i permessi. Siamo a poche settimane dall'averlo – ha detto durante una town hall organizzata dalla Abc a Philadelphia – potrebbe trattarsi di tre o quattro settimane". Poi il presidente americano ha ribadito la convinzione che il virus "sparirà".

Il governo israeliano ha approvato la serie di restrizioni che verranno imposte nel corso del secondo lockdown nazionale dovuto all'aumento dei casi di positività al coronavirus. Le nuove misure entreranno in vigore alle 14 ora locale di venerdì, contemporaneamente all'inizio delle festività del Rosh Hashana, il Capodanno ebraico, e dureranno tre settimane.

Nel giorno in cui il governo di Boris Johnson ha annunciato l'estensione del parziale lockdown locale nel Paese ai territori dell'Inghilterra settentrionale, centrale e occidentale come il Lancashire, Merseyside, un'ulteriore parte delle Midlands e parte dello West Yorkshire a partire da martedì 22 settembre, per un totale di 12 milioni di cittadini interessati, arriva la notizia che l'indice di trasmissione del virus, il cosiddetto Rt o R0, ha raggiunto nel Paese quota 1.4, superando così la soglia di guarda di 1. Il che significa, avvertono gli esperti, che la curva epidemiologica sta cominciando a risalire, mentre il numero delle nuove infezioni è raddoppiato negli ultimi 7 giorni.

A Nizza, in Francia, sono stati vietati i raduni con più di dieci persone in alcuni luoghi della città come parchi, spiagge e giardini. Lo ha annunciato il prefetto del dipartimento delle Alpi Marittime, Bernard Gonzales, durante una conferenza stampa tenuta insieme al sindaco Christian Estrosi, durante la quale sono state annunciate nuove restrizioni. L'alcol non potrà essere venduto dopo le 20, mentre ristoranti e bar dovranno chiudere tra mezzanotte e mezza e le sei del mattino. Proibiti anche i raduni con più di mille persone, per questo sono state annullate le Giornate europee del patrimonio e la Festa dei vicini.

Sono quasi 2.000 i nuovi casi di coronavirus registrati nelle ultime 24 ore in Germania. Lo ha reso noto il Robert Koch Institute (Rki), confermando 1.916 casi in più rispetto a ieri. In totale, almeno 267.773 persone sono state contagiate dal Covid-19 in Germania, mentre 9.378 persone hanno perso la vita per complicanze, sette in più di ieri. Sono invece 238.700 le persone giudicate guarite.

"E' molto peggio di ogni ‘science fiction' sulle pandemie. Questo è molto serio e non siamo neppure a metà, siamo ancora all'inizio della pandemia". A dirlo è stato l'inviato dell'Organizzazione mondiale della sanità, David Navarro, durante un'audizione in parlamento nel Regno Unito. L'emergenza sanitaria ha causati la  morte in tutti il mondo di 934.986 persone. Sono stati diagnosticati quasi 30milioni di casi di contagi. Gli Stati Uniti sono il Paese che ha sofferto di più con 195.915 morti. Seguono India, Brasile, Russia, Perù e Colombia.