A2 F - Ora è chiaro: l'obiettivo dell'Use Rosa Scotti Empoli è la salvezza
Togliersi il vestito buono e mettersi la tuta da operaie. Se coach Alessio Cioni lo aveva prima forse pensato, poi confidato al suo staff, poi detto a mezza voce, poi più chiaramente, dopo la sconfitta con Sanga Milano per 55-67, quarta consecutiva e seconda in casa, lo urla: c'è da salvarsi. L'Use Rosa Scotti è all'ultimo posto della classifica e, dei sedici anni di panchina del tecnico castellano, è per sua ammissione il momento più difficile. Calma e gesso, ci mancherebbe. Il campionato è appena iniziato e non sempre trovi Sanga o Costa Masnaga davanti ma quel che preme al coach è che sia ben chiaro che l'obiettivo è solo uno: salvarsi. Ripetiamo tutti insieme: salvarsi. E per farlo serve appunto una mentalità operaia da tenere in settimana ed in partita, senza pensare ad altro se non a lavorare per arrivare al traguardo.
Per due tempini la Scotti non gioca nemmeno male. Trova un parziale di 7-0 a firma Rylichova che obbliga Sanga al minuto sull'11-6, pare aver ritrovato la mano di Ianezic dall'arco per il 14-10 ed anche Ruffini dice la sua dalla lunga: 17-13. Al 10' siamo 23-19 e si riparte con la difesa che morde e Vente che suggella una bella transizione: 25-19. E' la frazione più noiosa (finirà 6-10) ma alla Scotti va comunque bene visto che a metà siamo 29 pari. Dopo l'intervallo è una mezza tragedia. Sanga segnerà 25 punti contro gli appena 9 delle biancorosse che, ancora una volta, danno una sensazione di smarrimento in campo incassando un parziale di 4-25 e scivolando sul meno 21. Ndiaye fa buone cose in attacco e dopo il 38-54 del minuto 30 che pare ormai una sentenza, l'Use Rosa non si arrende, una dote che le biancorosse dimostrano di avere. Si comincia con la tripla di Rylichova ed il canestro di Ndiaye ma ci si mette pure la lunga Olson a complicare le cose con la tripla del 43-57. Non avendo ormai più niente da perdere, la Scotti gioca il tutto per tutto e torna prima sul 47-57 con Ndiaye e poi sul 51-59 con Vente. Il tempo ci sarebbe anche (mancano infatti 3 minuti e mezzo) ma manca la freddezza. L'Use Rosa ha infatti ben tre possessi per riaprirla davvero ma ne sbaglia due e, quando Lussignoli va in lunetta per tre liberi, fa lo stesso (la percentuale totale alla fine è 7/13, 54%). E' troppo, Sanga la chiude 55-67. L'Use Rosa Scotti è all'ultimo posto della classifica: che sia ben chiaro che c'è da salvarsi. Ripetiamo tutti insieme salvarsi.
USE ROSA SCOTTI - REPOWER SANGA MILANO 55-67
USE ROSA SCOTTI: Parlanti ne, Panchetti ne, Ruffini 5, Logoh, Lussignoli 5, Ianezic 7, Ndiaye 8, Casini, Manetti, Antonini 4, Vente 16, Rylichova 10. All. Cioni (ass. Ferradini/Giusti)
REPOWER SANGA MILANO
Toffali 15, Guarneri, Nespoli, Bestagno 2, Tava 6, Allievi 9, Barberis ne, Colombo ne, Marinkovic 21, Olson 14. All. Pinotti (ass. Vanoncini)
Arbitri: Foschini e Rinaldi di Ravenna
Parziali: 23-19, 29-29 (6-10), 38-54 (9-25), 55-67 (17-13)