A2 F - Gruppo Stanchi Athena in trasferta a Civitanova Marche

A2 F - Gruppo Stanchi Athena in trasferta a Civitanova Marche

Passate Palermo, Campobasso e Faenza cioè tre delle migliori del girone, l’Athena inizia a giocare contro squadre – senza dubbio di livello molto alto – ma probabilmente più “visibili” dalla formazione romana. La Fe.Ba. Civitanova Marche, cui il Gruppo Stanchi Athena rende visita alle 18.00 di domenica 10 febbraio, è a metà strada: ad un passo dalla zona playoff dunque molto forte rispetto alle squadre che lottano per i playout, ma anche una formazione più da trasferta come recitano le cifre che la indicano come più produttiva in termini di punti segnati lontana dal Pala Città Alta.

Solo cifre ed indicatori numerici che possono lasciare il tempo che trovano ma ai quali anche la squadra romana cercherà di fare appello per la sua gara. In panchina almeno torna il capitano, Giulia Bernardini, il capitano, fuori dal primo quarto del derby del 6 gennaio e al posto di coach Goccia squalificato la settimana scorsa ci sarà Corrado Innocenti che presenta la partita. “Difficile come tutte quelle che dobbiamo giocare – esordisce il 52enne tecnico romano – ma noi ci prepariamo sempre al meglio. Le ragazze in settimana hanno fatto un grandissimo lavoro di tipo atletico  e poi altrettanto buono dal punto di vista tecnico-tattico. Le ho viste molto attente ai dettagli”.

Su cosa avete lavorato in particolare? “In particolare su tutto perché adesso per noi tutto è particolare e tutto è dettaglio e tutto è particolare. L’uno contro uno, la difesa individuale e quella a zona tanto dal punto di vista offensivo quanto dal punto di vista difensivo cercando di studiare i giochi delle nostre avversarie. Ma soprattutto quello che ci preme è la mentalità, il desiderio fortissimo di voler far meglio di quanto abbiamo fatto fino ad ora ed è già molto. Ma non ci basta quindi ci serve un’intensità più alta e continua”.

Come sente la sua prima sulla panchina del Gruppo Stanchi Athena?

“La sento come la prima in serie A2 Femminile in assoluto e quindi sono emozionato. Al momento della palla a due lo sarò ancora di più ma so che saprò trasformare questa emozione in concentrazione e tenterò di aiutare la squadra a portare a casa la partita. E’ il momento in cui tutti, giocatrici, allenatori, dirigenti, pubblico dobbiamo essere convinti di poter far bene ed aiutarci tutti insieme”.