A1 F - La capolista Reyer Venezia domina anche in casa Geas

A1 F - La capolista Reyer Venezia domina anche in casa Geas

L’Umana Reyer mantiene “immacolato” il proprio percorso nel girone d’andata e, grazie ad una prova corale di tutto rispetto, raggiunge quota 20 nella classifica generale conservando il distacco dalle dirette inseguitrici.
Nonostante qualche “acciacco” nelle proprie fila, Andrea Liberalotto schiera nel quintetto iniziale Anderson, Carangelo, De Pretto, Steinberga e Gulic alle quali il tecnico sestese risponde con Loyd, Verona, Williams, Nicolodi e Brunner.
Al tentativo fallito da Nicolodi segue il canestro di Anderson che apre le danze. La parità è opera di Loyd ed è sempre lei a replicare a De Pretto. Serie di conclusioni a vuoto per le veneziane che, grazie ai rimbalzi offensivi catturati, riescono a trovare la via del canestro con De Pretto. Il “triangolo” De Pretto, Anderson e Steinberga è efficace e porta al 4 a 8 dopo tre minuti abbondanti. Anderson nuovamente sugli scudi con il canestro che lancia la Reyer a quota 10 punti costringendo Cinzia Zanotti al primo time out.
La mini pausa viene sfruttata al meglio dalle rossoblu che, rientrate sul parquet, trovano un’azione da tre punti siglata da Brunner. Steinberga, con una tripla, ristabilisce le distanze (7-13 a -5,20). Un solo personale a segno per Gulich mentre Nicolodi ha mano ferma dalla stessa posizione. Bestagno tiene distanti le avversarie con Gulich a coadiuvarla mentre, lato Sesto, è Loyd a consentire alla propria squadra di non perdere contatto. Fase convulsa di gioco e serie di errori su entrambi i fronti interrotti dai due liberi insaccati da Barberis.
Il parziale pro-Geas è merito di Williams che, con due canestri consecutivi, spinge la propria formazione sul 17 a 18 quando mancano 90 secondi alla prima sirena. Gorini risponde per due volte consecutive e l’Umana si riallontana sul 17 a 24. Ercoli a bersaglio e primo quarto che si chiude sul 19 a 24.
Iniziano bene il secondo periodo le padrone di casa con Williams mentre Gorini si accomoda in lunetta con alterna fortuna. Williams è in trance agonistica e riporta sul -1 le compagne (24-25 a -8,28). Il sorpasso è oramai nell’aria e si concretizza grazie ad Ercoli. Gorini dai 6,75 controbatte immediatamente e l’Umana rimette la testa avanti, anche se per un solo possesso. Barberis riavvicina ulteriormente Sesto ma Gorini, nuovamente da oltre l’arco, è autrice di un ulteriore strappo da parte delle orogranata (27-31 a -6,56). Steinberga trova il fondo della retina e coach Zanotti richiama le sue ragazze in panchina per farle rifiatare e riordinare le idee.
Steinberga, dopo il time out, segna quattro punti in rapida successione ritrovando il vantaggio in doppia cifra (27-37 a- 5,31). Il Geas mischia le carte con una serie di cambi e Williams, ancora lei, non perdona con il suo morbido tiro in sospensione. La lunga distanza premia Anderson, poi Loyd insacca solo uno dei tre liberi concessi a seguito del fallo subito da Kacerik. Anche Bestagno non eccelle dalla “linea della carità” contrariamente a Gulich che riporta a +13 il vantaggio lagunare (30-43 a -2,48). Kacerik, dopo il nuovo fallo su Galbiati viene richiamata in panchina cedendo il posto a Crudo. A Virginia Galbiati replica Anderson dai 6,75 e l’Umana sembra aver ritrovato la giusta concentrazione dopo il precedente recupero delle padrone di casa. Ercoli concretizza al meglio il fallo subito da Bestagno mentre il cronometro segna un solo giro di lancette alla pausa lunga. Si rivede Williams che, dalla lunga, assottiglia il distacco mandando le squadre negli spogliatoi sul 37 a 46.
Attacchi “spuntati” in avvio di terza frazione per cui bisogna attendere quasi due minuti e la “bomba” di Debora Carangelo che muove nuovamente il punteggio. Gulich “giganteggia” in difesa annichilendo il tentativo di Williams con una poderosa stoppata. Ancora il centro tedesco in evidenza rispondendo ai due punti di Verona. Il tecnico di casa si rifugia in un nuovo time out che si rivela improduttivo dato che, al ritorno sul campo di gioco, Steinberga arricchisce il proprio bottino personale (39-53 a -5,03).
L’ala lettone concede il bis subito dopo e le veneziane dilatano ulteriormente il vantaggio. Ercoli e Verona tentano di tenere in linea di galleggiamento le compagne riportandosi sul -12. Continua il parziale positivo per il Geas che ritorna orgogliosamente sul 45 a 55. De Pretto esorcizza la verve lombarda interrompendo il lungo digiuno offensivo e chiudendo il quarto sul 45 a 57.
Trova solo il ferro il tentativo da oltre l’arco di Anderson ma stessa sorte tocca al tiro di Galbiati da pari distanza. Due rimbalzi offensivi della guardia del Wisconsin valgono cinque punti in rapida successione di Carangelo (45-62 a -8,20). Anderson mette ancora in mostra il suo repertorio, nell’occasione il tiro da tre punti, opponendosi a Ercoli e prima del botta e risposta tra Barberis e Gorini (49-67 a -6,31). Il duello “muscolare” tra Nicolodi e Bestagno vede prevalere quest’ultima e, nell’occasione, la sua mano non trema dalla linea dei personali. Anderson è onnipresente e serve un assist che Gorini non può sbagliare. Dopo il nuovo time out invocato da Cinzia Zanotti, fa il suo ingresso sul parquet Sara Madera. La gara sembra oramai in discesa per la Reyer con le padrone di casa che stentano ad opporsi alle furiose folate lagunari. Madera si iscrive a referto con un 2/2 dai liberi e il confronto non lascia dubbi circa l’esito conclusivo nonostante il traguardo sia ancora situato oltre i due minuti. Rimane lo spazio per qualche duello sotto le plance tra Bestagno e Ercoli e per i liberi di Carangelo che chiudono definitivamente l’incontro.

Allianz Geas Sesto S. Giovanni – Umana Reyer Venezia 53 – 77

(Parziali: 19-24; 37-46; 45-57)

Allianz Sesto S. Giovanni: Schieppati 2, Arturi, Loyd 7, Galbiati 2, Verona 4, Williams 14, Panzera, Barberis 5, Nicolodi 2, Grassia n.e., Ercoli 14, Brunner 3

Umana Reyer Venezia: Anderson 13, Bestagno 7, Carangelo 10, Gorini 17, Kacerik, Crudo, De Pretto 6, Steinberga 15, Madera 2, Gulich 7

Totali di squadra:

Allianz Sesto S. Giovanni: tiri da 2 16/41, tiri da 3 2/16, t.l. 15/18, rimb. dif. 27, rimb. off. 3, p.p. 12, p.r. 7, assist 9
Umana Reyer Venezia: tiri da 2 19/40, tiri da 3 9/28, t.l. 12/15, rimb. dif. 36, rimb. off. 13, p.p. 13, p.r. 7, assist 20