A2 F - Il Gruppo Stanchi Roma cade in casa del Cus Cagliari

A2 F - Il Gruppo Stanchi Roma cade in casa del Cus Cagliari

Il punteggio finale di Cus Cagliari – Gruppo Stanchi Athena 73-53, non rende del tutto giustizia alla formazione romana. Sia chiaro che la vittoria delle padrone di casa è legittima e non si può discutere in nessun modo, ma venti punti di scarto sono un po’ troppi.

Perché la formazione romana è partita fortissima, 0 a 9 nel primo quarto con Raveggi e Grimadl a fare il vuoto da sotto canestro e da fuori. La sorpresa delle cagliaritane è durata un po’, il tempo che Erika Striulli trovasse il modo di farsi fare il primo fallo da due liberi e poi uno da tre tiri dalla lunetta: 5 a 9. Subito dopo Lusssana ha messo la prima tripla della partita delle sarde  ed è cominciata un’altra gara. Punto a punto fino al termine del primo quarto con Gelfusa, Volponi e Vignali (gran partita la sua) a tamponare il primo allungo delle ragazze del Cus, sul 20-16.

Ma il secondo quarto è stato un monologo delle padrone di casa al quale quelle del Gruppo Stanchi Athena hanno assistito impotenti: dopo 5 minuti il punteggio era 32 a 18 con la macchina da canestri del Cus perfettamente guidata dalla Striulli nella quale a ripetizione andavano a segno la Lussana, la Kotnis e la Favento. Lo strazio – per Roma – si è chiuso a metà partita sul meno 19, 43 a 24 con alcuni dati preoccupanti, come le 15 palle perse.

Qui è venuta fuori la forza di nervi del gruppo di coach Goccia che è rientrato in campo a giocarsi una partita che in molti avrebbero già data per persa. Gelfusa ha suonato la carica, Russo e Piacentini da tre le sono corse appresso, il capitano Bernardini ha piazzato 5 punti consecutivi così che dopo 6 minuti e 20” del terzo periodo il punteggio era di 46 a 37 con un parziale di 3 a 13 ed i 3 punti di Cagliari arrivati solo dalla lunetta. E non è bastato: perché un’altra tripla di Piacentini ha issato Athena sul meno 5 a meno 1’35”, 47 a 42. Qui il Cus Cagliari ha trovato una tripla di Ridolfi ed un canestro di Lussana che hanno rimesso 9 punti, 52 a 43, dopo 3’ minuti di gara, tra le due squadre.

E su questo vantaggio si è esaurito anche lo sprazzo di bel gioco e continuità del Gruppo Stanchi che in un attimo si è trovata sotto di 14, 57 a 43, ed ha ceduto ai nervi: tecnico per proteste ed espulsione di Gelfusa, 5°fallo di Grimaldi che hanno aggiunto difficoltà alla situazione già resa difficile dalla situazione di partenza senza Gaia Cirotti neanche partita per la Sardegna. Le romane non si sono arrese ma la stanchezza ha avuto il sopravvento ed ecco che quei famosi venti punti di cui all’inizio si sono materializzati troppo facilmente, pur senza togliere alcun merito al Cus Cagliari.

Il commento è di una delle migliori in campo, Valentina Vignali:”Sono orgogliosa di giocare in serie A visto che fino allo scorso anno ero in serie C e di aver giocato in una piazza così bella ed importante come Cagliari. Noi abbiamo un problema con le trasferte: la stagione scorsa io in C e le mie compagne in B non eravamo abituate ad un chilometraggio così importante e ci pesa molto. In più Cagliari è una squadra che gioca bene, molto intensa ed esperta. La loro esperienza e la loro mentalità hanno fatto la differenza. Inoltre giocatrici come Striulli e Favento sono particolarmente brave. Io credo che per noi la salvezza sarà matematica anzi come gruppo noi pensiamo di giocarci i play off perché abbiamo margini di miglioramento molto ampi.”