Lega A - Cantù e gli sviluppi sulla proprietà che potrebbe cambiare

Lega A - Cantù e gli sviluppi sulla proprietà che potrebbe cambiare

Irina Gerasimenko, secondo le fonti bene informate in Brianza, è stanca di tutta la situazione gestionale alla Pallacanestro Cantù. Dmitri è lontano e probabilmente non c'è alcuna idea sul se e quando potrà ritornare in Italia e quindi un passaggio di consegne è urgente. La presidentessa ha dato la disponibilità a vendere, le voci su una cordata che passa attraverso l'attività di Andrea Mauri, a.d. di Red October Italia e figura importante dell'associazione TuttiInsiemeCantù girano per la città, anche Sodini in sede di presentazione della gara contro Avellino ha detto che non si può fare finta di niente.

Il Corriere di Como riporta delle dichiarazioni di Toni Cappellari, general manager dell'ultima ora ma già decisamente impegnato nel garantire presente e un passaggio verso il futuro del club: «Personalmente non ho avuto nessuna notizia dalla famiglia - spiega - so che per la signora Irina l'ultimo periodo è stato particolarmente pesante, vissuto tra incudine e martello. Da una parte le pressioni dei tifosi e dall'altra una situazione societaria e di squadra da sistemare. Detto questo, so che anche ieri doveva passare in sede nel pomeriggio e ha tenuto i contatti con tutti. Vedremo nelle prossime ore»

Andrea Mauri traccia il profilo di chi dovrebbe succedere alla signora Irina, presidente numero dieci nella storia di Cantù e seconda donna dopo Anna Cremascoli: «Ilpresidente - afferma- è giusto che lo faccia uno che ci mette la materia prima, ovvero il denaro, per garantire la sopravvivenza al club. Penso possa rappresentare la massima gratificazione di chi potrà dare alla Pallacanestro Cantù la possibilità di proseguire. Io sono più uno di campo, di soldi non ne metto e non ho mai amato in particolare i presidenti senza portafoglio». Le eventuali cordate in formazione sono avvertite.