EuroLeague - Una seconda italiana in EuroLeague è Fantabasket?

EuroLeague - Una seconda italiana in EuroLeague è Fantabasket?

Lo scenario aperto ieri da Giannakopoulos è assolutamente incerto e probabilista. Secondo l'idea del proprietario del Panathinaikos, ben sorretto dalla stampa greca, l'addio a un gruppo di club che ha preferito Jordi Bertomeu a lui sarebbe definitivo e sancito via Instagram con foto e parole eloquenti («Il Panathinaikos sta tornando dove il basket dovrebbe sempre essere stato») che riportano la squadra greca verso la FIBA e la Basketball Champions League.

Nello stesso consesso di Barcellona, dopo l'uscita sbattendo la porta di Giannakopoulos, è stato deciso che l'allargamento a 18 squadre entrerà in vigore dalla stagione 2019-20 e, avendo considerato "mercati primari" Francia e Germania, i due posti saranno occupati da Asvel Villeurbanne (e il presidente Tony Parker si è già espresso ieri in termini entusiastici) e Bayern Monaco (che prosegue la sua scalata verso la vetta del basket continentale). Probabile che però, a fine stagione, si debba decidere chi prenderà il posto dei Greens per arrivare a 16: potrebbe essere la perdente della finale di Eurocup tra Darussafaka e Lokomotiv Kuban; potrebbe essere anticipato l'ingresso della squadra tedesca, che è già strutturalmente pronta a disputare il torneo. E nel 2019 allora ci potrebbe essere un posto vacante, e sarebbe una eccezionale azione di marketing riservarlo ad una seconda formazione italiana per creare una rivalità nazionale che accrescerebbe sicuramente l'interesse verso l'EuroLeague. Gli sviluppi delle prossime settimane, dopo la fine del playoff che determinerà le quattro partecipanti alla Final Four di Belgrado 2018 ci spiegheranno meglio gli scenari a cui si andrà incontro. Anche perché se ci fosse - e la Virtus Bologna sarebbe certamente in pole - occorrerebbe comunque la concessione di una licenza da parte della FIP.