Basta con le lapidazioni telematiche!

Basta con le lapidazioni telematiche!

(di Carlo Fabbricatore). Ogni turno di Campionato o di Euroleague scatena la fantasia contorta dei frustrati del web: valutazioni tecniche folli, insulti gratuiti a giocatori e dirigenti e soprattutto uso senza cognizione di causa di termini inglesi. Un mio caro amico mi diceva: “ Dopo avere visto le prime 1000 partite ho capito dove si deve attaccare. Io gioco a scacchi ma non so giocare a scacchi; questa è la differenza tra chi sa soltanto  muovere le pedine e chi conosce il gioco”. Quante partite avete visto?

Molti dissentiranno dal mio scritto ma vi invito a ragionare su un fatto inconfutabile: la pallacanestro è un gioco semplice per gente intelligente.

Tanti anni fa quando giocavo a Torino (coach Sandro Gamba) gli allenatori di Juventus e Torino venivano a vedere gli allenamenti per capire la difesa a zona e i blocchi.

Tutto è già stato inventato, dal pick and roll allo step back, con la differenza che adesso gli atleti sono più grandi, grossi e rapidi: è cambiata la velocità di esecuzione. Per i fanatici dello small ball ricordo le squadre di Jim McGregor, ma forse pochi conoscono questo grande  innovativo allenatore, che usava questo sistema di gioco quando la maggior parte dei censori da tastiera non era nato. Il miglior playmaker che abbia calcato i parquet italiani probabilmente è stato Kresimir Cosic alto m. 2,10: eccovi servita un’altra novità nel ruolo di point guard. Pochi ricorderanno la mezza ruota dell’Unione Sovietica o del CSKA ma tutti beatificano l’attacco di molte squadre NBA che usano gli stessi movimenti offensivi.

Ho sentito dire che non servono più i playmaker ma poi quando leggo che Cleveland (LeBron James) necessita di un regista come la mettiamo?

Quando sento parlare di difese la situazione peggiora ulteriormente: se non conosci la differenza tra lato debole e lato forte di cosa stai parlando? Parli di “spaziature” e poi non conosci le posizioni fondamentali da mantenere in campo? Critichi e poi ammetti di non avere visto la partita?

Altro must è la chimica di squadra: non parlare di cose che non sai se non sei mai entrato in uno spogliatoio di professionisti dove gli equilibri sono molto sottili.

Ultima annotazione per il tifoso: hai pagato il biglietto ma questo non ti autorizza a insultare chi gioca. Credimi sulla parola a nessuno piace fare la figura del mona (pirla).

 

Buona Pallacanestro a tutti

Ad Maiora

Carlo Fabbricatore