Marco Evangelisti: "The show must go on", a Recanati e con La Fortezza per esser protagonisti.

Fonte: Ufficio Stampa U.S. Basket Recanati "La Fortezza"
Marco Evangelisti: "The show must go on", a Recanati e con La Fortezza per esser protagonisti.

E’ l’acquisto “boom”,un vero e proprio “crack” per la categoria,essendo stato la scorsa stagione in A/Dilettanti il miglior  marcatore del campionato con una media di 18,30 punti a partita e si sta riconfermando quest’anno ,assoluto protagonista,tra le file de La Fortezza Recanati. Marco Evangelisti, guardia-ala di 198 cm. per 80 kg.  è nato a Montevarchi (AR) il 29 Agosto 1984. Dotato di un fisico asciutto,ha mostrato tutto il suo valore negli scorsi campionati in B/1. Dopo aver compiuto tutto la trafila nelle giovanili del San Giovanni Valdarno (AR) in Serie C, dopo aver iniziato a giocare sin dall’età di 3 anni grazie alla passione che gli ha trasmesso il fratello maggiore, nel 2003 è stato contrattualizzato dal Rieti in B/1 conquistando la Coppa Italia e la promozione in  A/2. Nella stagione successiva la squadra laziale lo manda a “farsi le ossa” nella squadra del College Italia a Vigna di Valle,militante in B/2  e qui conquista il titolo di Campione d’Italia Under 21. Il 2005 segna il  suo ritorno a Rieti ed a fine marzo sbarca a Ribera,quindi a Osimo e Siena con la Virtus,segue quindi  coach Salieri a Pavia (A/2) e nel 2008 approda a Barcellona Pozzo di Gotto in B/1, due anni a Trapani,e grazie alla sua straordinaria stagione conquista, nel 2010/2011, con la formazione siciliana la Lega/Due. Vincendo un’agguerrita concorrenza sul mercato,il Presidente Giuseppe Pierini,in estate,  è riuscito a tesserare il magico fromboliere con un contratto biennale,un’autentica garanzia in proiezione futura della  “Coen-band”.
Marco dopo la migliore stagione da quando giochi  e culminata a Trapani con la promozione in A/2  ,declinando inoltre molte richieste di club blasonati, cosa ti ha spinto a scegliere la piazza di Recanati ?
“Le motivazioni che mi hanno spinto a scegliere Recanati – dice Evangelisti-  è che la società è sana,seria,con ottimi fondamentali e princìpi , e che ha una gran voglia di emergere. Ha una programmazione in atto,il progetto mi è piaciuto,unitamente alla scelta di un tecnico preparato come Piero Coen ,inoltre il forte interessamento nei miei confronti mi hanno convinto a venire qui”.
Come ti trovi a Recanati ?
“Benissimo ! Sia io che tutta la mia famiglia.”
Con la squadra,iragazzi,lo spogliatoio ?
“Bene ! E’ un  grande gruppo. Abbiamo degli ottimi under,tutti molto umili e disponibili nei confronti di noi “senior” che siamo riusciti tra l’altro con intelligenza a coinvolgerli,ed i risultati si vedono”.
Come giudichi la formula “NBA” del campionato  di quest’anno ?
“La formula è strana e diversa da tutti gli altri anni. Risultati che in passato sulla carta erano scontati,come possiamo vedere da queste prime giornate ,sono stati prontamente smentiti dalle molte sorprese. Noi dal canto nostro dobbiamo pensare partita dopo partita,come appunto stiamo facendo,perché si può vincere più in trasferta che  in casa e quindi dobbiamo giocare sempre con grande intensità,stimoli e la voglia giusta per far sempre il nostro dovere e  bene “.
Oltre al basket quali sono i tuoi hobby,i tuoi interessi.
“Essendo un professionista ed allenandomi al mattino e al pomeriggio non ho molto tempo per altro.Quindi  oltre  a dedicarmi alla mia famiglia, è basket “full-time” con scampoli di lettura e l’hobby della pesca che pratico insieme ai miei amici Ceron e Pierangeli”.
Marco qualche curiosità,episodio particolare della tua carriera.
“Ce ne sono tanti,ma l’ultimo in ordine di tempo e che mi sta più a cuore è quello dello scorso anno a Trapani allor quando con una società latitante sul piano economico e burocratico,io insieme a  tutto il roster abbiam dimostrato di esser “uomini veri”,e con grande professionalità abbiamo vinto nonostante tutto il campionato”.
Prossimo avversario Casalpusterlengo,un vero e proprio esame di maturità per La Fortezza Recanati.
“E’ una  formazione simile a Treviglio composta da giocatori molto giovani che hanno gran talento.Giocando in casa noi ce la metteremo tutta per cogliere una prestigiosa vittoria  e fare il salto di qualità”.
Marco, programmi,ambizioni, il tuo sogno nel cassetto.
“Ogni anno ho richieste  in LegaDue ma ho avuto già due esperienze che non mi sono piaciute tanto. Un  giocatore italiano di medio livello come sono io non si sente protagonista ,quindi ho preferito scendere di categoria in A/Dilettanti per giocare con continuità ed al   100%,invece di approdare in Lega2 e fare il comprimario. Il sogno nel cassetto ce l’ho, non lo dico,però non riguarda la Serie A.
Grazie Marco ,auguri per le tue fortune umane,professionali e familiari e…in bocca al lupo !

Giorgio Calvaresi