THE END - Perché Candi e Bologna vogliono il divorzio

13.06.2017 20:13 di  Alessandro Palermo   vedi letture
Fine di una storia d'amore
Fine di una storia d'amore
© foto di Leonardo Candi

Qualche settimana fa - esattamente il 25 maggio scorso - avevamo scritto questo articolo (link), dove parlavamo di un Leonardo Candi sempre più sicuro di restare a Bologna, sponda Fortitudo.

Da quel nostro servizio sono passati quasi 20 giorni, un'eternità nel mondo del mercato, dove tutto può cambiare anche soltanto nel giro di qualche ora, figuriamoci dopo tre settimane. Ma quando si scrive qualcosa, a maggior ragione ad un pubblico numeroso come quello di pianetabasket.com, è giusto prendersi le proprie responsabilità. Abbiamo scritto che Candi sarebbe rimasto alla "Effe" anche in caso di mancata promozione in Serie A, perché così ci era stato detto. E siccome non crediamo a tutto ciò che ci viene sussurrato, quelle parole le abbiamo volute pesare, riflettendoci su. Parole pronunciate da più di una fonte, parole uscite dalla bocca di persone molto affidabili. Adesso Candi sembra prossimo a lasciare la sua amata Bologna, anzi questa volta ci sentiamo di escludere categoricamente il contrario, perché il suo futuro pare destinato a tingersi di bianco e rosso, i colori della Pallacanestro Reggiana.

A proposito di maglie biancorosse, nel nostro pezzo di maggio avevamo parlato di Olimpia Milano, non di Reggio Emillia. Dunque, avremmo potuto anche evitare questa "revisione". Ma siccome non amiamo nasconderci, abbiamo voluto uscire allo scoperto, scusandoci sì ma anche rilanciando con qualche retroscena succolento.

Cosa è cambiato da tre settimane fa? Perché prima Candi e la Fortitudo erano disposti ad andare avanti insieme, mano nella mano in una splendida storia di amore, per poi cambiare idea? Allora, partiamo con il dire che la nostra frase "Candi resterà anche in caso di mancata promozione" era vera. Il problema è che poi, come spesso succede, tra il dire e il fare cè di mezzo il mare. Forse la Fortitudo ed il gicoatore pensavano davvero di tornare in Serie A, insieme, o forse si aspettavano tutto tranne che uscire in semifinale, mancando il grande appuntamento con un derby promozione che sarebbe potuto diventare a dir poco leggendario. Sta di fatto che, la delusione, ha avuto un ruolo significativo nella trama in questione ma comunque - va precisato - non il più importante.

Dietro a questo cambio di rotta ci sarebbero, sostanzialmente, due motivi. Uno: il giocatore, secondo quanto ci è stato riferito, sentirebbe il bisogno di cambiare ora e non fra un anno o due come poteva sembrare inizialmente. E' stato lo stesso Candi a chiedere alla società di essere lasciato andare verso la Serie A, così come - motivo numero due - è stata anche la Fortitudo stessa a intavolare un possibile addio. Una scelta che favorirebbe entrambe le parti, Candi perché avrebbe la possibilità di crescere, disputando una stagione importante tra Serie A e Coppe. Mentre la "Effe", cedendo la sua stella tramite buyout, avrebbe l'occasione d'oro di riempire tanti buchi di natura economica. In casa Fortitudo infatti la situazione non è delle più rosee, ecco dunque che 100.000 € di buyout potrebbero essere utili quanto una manna dal cielo, che dovrebbe salutare anche Matteo Montano (diretto a Mantova da coach Davide Lemma?). Per la Fortitudo è la fine di un ciclo, un ciclo fatto di giovani di belle speranze, forti e carismatici. Adesso però si ripartirà dai "vecchi", su tutti Stefano Mancinelli. Anche se farà un po' strano, di solito si riparte dai giovani, non dai veterani... ma forse la società ha in mente qualcosa che noi non sappiamo.
A cura di Alessandro Palermo