Serie A - Idee di mercato e consigli per gli acquisti: una maxi lista di giocatori free agent sui quali puntare

21.08.2016 22:27 di Alessandro Palermo   vedi letture
Serie A - Idee di mercato e consigli per gli acquisti: una maxi lista di giocatori free agent sui quali puntare

Eccoci, nuovamente, a parlare di mercato. Chi scrive è da sempre particolarmente affascinato - o forse meglio dire drogato - di trattative, rumors e trasferimenti di giocatori da una squadra all'altra. Dopo avervi presentato, un paio di giorni fa, una lista (spero) molto interessante di veterani ex Serie A, abbiamo deciso di tornare sull'argomento e di proporvi altri atleti che farebbero al caso di determinate società italiane. Nell'articolo precedente (clicca qui) avevamo citato esclusivamente giocatori passati dal Belpaese, questa volta invece abbiamo deciso di ampliare i nostri orizzonti proponendovi una lista più ricca, facendo i nomi anche di atleti mai sbarcati in Italia.

GERASIMENKO DOCET
Alla conferenza stampa di Cermenate del 20 giugno, tenuta dal patron della Pallacanestro Cantù Dimitrij Gerasimenko, una frase mi colpìì in particolare: "Non ho mai comprato giocatori a maggio o giugno, l'ho sempre fatto ad agosto". Quelle parole, pronunciate con una incredulità e tanta serenità, mi scossero e (lo ammetto) mi lasciarono abbastanza perplesso. Tra me e me pensavo: "Ma formare un'intera squadra di Serie A ad agosto non sarà un po' rischioso?", e poi, ancora: "Ma ad agosto, di giocatori buoni sul mercato ce ne saranno ancora?". Aveva ragione l'eclettico imprenditore russo, si può si può.

FREE AGENT
Aveva ragione Gerasimenko, siamo a  fine agosto e di giocatori interessanti ne sono rimasti eccome. Liberi da contratto, pronti a firmare ed a tuffarsi in nuove esperienze. Le squadre con ancora il roster incompleto sono Avellino (ala piccola titolare), Capo d'Orlando (centro titolare), Caserta (guardia titolare), Brescia (guardia titolare) e Cantù (playmaker, guardia e ala piccola titolari). Di seguito alcuni dei tanti free agent che potrebbero fare comodo a determinate squadre di Serie A, qualcuno già noto al nostro campionato, altri no. Giocatori - come nel caso del precedente articolo citato - esperti, non più giovanissimi ma che possono ancora essere protagonisti a buoni livelli. Per la precisione: 32 anni e 6 mesi è l'età media dei quindici giocatori che andremo ad elencare. Dunque, non più dei ragazzini...

RAMEL CURRY, guardia americana classe '80: carriera sul viale del tramonto ma l'ex Panathinaikos potrebbe ancora dire la sua in un campionato, quello italiano, che ben conosce. Ha vestito le maglie di Avellino, Pesaro e Roma. Con gli irpini disputò una stagione (2007-2008) clamorosa, quasi 19 punti a partita in 33.3 minuti sul parquet con anche 5.4 rimbalzi di media. Nelle tre stagioni italiane - con la Virtus soltanto 8 partite - 15.8 punti ad allacciata di scarpe e 4 rimbalzi in 68 incontri disputati (59 in quintetto titolare).
A chi potrebbe servire? Caserta, Brescia e Cantù. Giocatore solitamente abituato ad ingaggi pesanti, dunque, potrebbero essere favoriti i brianzoli ma il giocatore essendo fermo da un anno potrebbe (e dovrebbe) avere poche prestese per "strappare" l'ultimo contratto della sua carriera.

JR BREMER, play/guardia americana classe '80 in possesso del passaporto bosniaco: Lo scorso anno ha disputato una buona stagione in Turchia al Konyaspor, 11.3 punti di media in 26 gare di campionato. In Italia si è messo in mostra con Biella e Milano. Ottima la sua prima apparizione con la maglia dell'Olimpia (2011-'12, arrivato a stagione in corso), meno positiva la seconda annata, quando tornò nel capoluogo lombardo dopo l'esperienza al Fenerbahce di Simone Pianigiani. In Serie A, nonostante l'età, farebbe ancora la sua discreta figura.
A chi potrebbe servire? Viste le sue cinque stagioni in terra russa potrebbe essere preso in considerazione da Gerasimenko, il quale ci ha ormai abituato a colpi di mercato in arrivo dalla VTB League o comunque da giocatori che lo hanno impressionato da vicino nel corso degli anni. Difficile, però, pensare che Cantù gli possa affidare il ruolo di play titolare. Lo vedrei meglio a Brescia in coppia con Luca Vitali, alla Leonessa porterebbe quella buona dose di esperienza che ad una neo-promossa non guasta mai.

ANDREA CROSARIOL, centro italiano classe '84: non ha bisogno di presentazioni. Dopo una prima parte di carriera promettente ed a buoni livelli, si è un po' smarrito. Le ultime due stagioni le ha passate tra Polonia (Anwil) e Viola Reggio Calabria in A2.
A chi potrebbe servire? A Capo d'Orlando sarebbe perfetto a mio avviso. I siciliani cercano un centro, lui è libero e per il milanese potrebbe essere la stagione della rinascita. Come titolare, però, sarebbe un po' un azzardo.

ALEX ACKER, guardia americana classe '83: sembrava finito, o quasi, ma una buona stagione in Francia all'Asvel prima ed una sorprendente annata ad Avellino lo hanno rimesso in gioco.
A chi potrebbe servire? A Caserta e Brescia. Nel caso in cui la Juve si facesse avanti, potrebbe prevalere la volontà del giocatore di restare in terra campana, ma pensare che Acker possa passare da Avellino a Caserta nel giro di pochi mesi lascia un po' perplessi. I tifosi avellinesi, nel caso in cui il 33enne dovesse passare ai rivali, probabilmente non metterebbero su una rivolta. Forse sarebbero più i tifosi bianconeri a storcere il naso per la firma di un ex Avellino, ma non sarebbe di certo uno scandalo. A Brescia potrebbe tornare utile sempre per il discorso legato all'esperienza, tornerebbe utile uno così a coach Diana.

JUAN FERNANDEZ, play italo-argentino classe '90: regista puro e di talento, nella sua seconda vita in quel di Brescia (biennio 2014-2016) è maturato tantissimo, migliorando e cancellando alcune sue lacune. Scaricato dalla Leonessa, sembrava destinato a ricoprire il ruolo di playmaker titolare di Capo d'Orlando ma le due parti non si sono trovate. Su di lui c'è l forte interesse della Virtus Roma, ma il giocatore probabilmente temporeggia per una chiamata dai piani superiori.
A chi servirebbe? A Cantù starebbe bene. Kurtinaitis ha bisogno (e in fretta) del play titolare al quale affidare le chiavi del gioco, dunque, "el lobito" farebbe al caso dei brianzoli. Ma un conto è andare a fare il play titolare all'Orlandina, andare a farlo in Brianza sarebbe un'altro paio di maniche (con tutto il rispetto per la società meridionale). Per dirla in altri termini, Cantù cerca più un "big" come EJ Rowland che uno come Juan Fernandez che ha poca esperienza in Serie A.

HENRY DOMERCANT, guardia americana naturalizzata bosniaca classe '80: tra tutti forse il più "spompato", al quale il tempo non ha aiutato. Con il passare degli anni ha perso quella poca agilità che gli era rimasta ed in più (cosa forse ancor più grave della lentezza) sembra aver perso anche l'aggressività che lo rendeva unico. Una pantera senza denti. Ma resta comunque una pantera. Nel 2015 undici partite a Caserta, poi in D-League a Salt Lake City. I tempi d'oro di Siena, San Pietroburgo e Kazan sono lontani ma potrebbe avere ancora qualche cartuccia in canna da sparare.
A chi potrebbe servire? Pensare di rivederlo a Caserta è abbastanza improbabile, a Brescia non sarebbe male. Ma la coppia Domercant-Moss in quintetto titolare sarebbe un azzardo incredibile, due bei motori ma un po' ingolfati.

MICHAL IGNERSKI, ala grande/centro polacco classe '80: la scorsa stagione a Cantù fece bene, stregando e conquistando a pieno la fiducia di coach Bazarevich. Giocatore che ben conosce il nostro campionato, cosa non da sottovalutare.
A chi potrebbe servire? L'età è - come per Curry, Bremer e Domercant - quella che è, però sembra ancora integro e arruolabile. Potrebbe fare le fortune di Capo d'Orlando, come centro titolare non sarebbe affatto una brutta idea.

NDUDI EBI, centro nigeriano con cittadinanza britannica classe '84: conosce l'Italia come le sue tasche, aspetto importante come precedentemente detto, tutti sanno (compreso lui) quello che può e quello che non può dare al gioco della sua squadra. La scorsa stagione a Torino, partendo quasi sempre dalla panchina, 9.4 punti e 5.8 rimbalzi a partita in 23.3 minuti di media.
A chi potrebbe servire? Capo d'Orlando. Sarebbe perfetto per completare il roster siciliano. L'ingaggio un po' altino ma non proibitivo.

ALAN VOSKUIL, guardia americana naturalizzata danese classe '86: due anni a Biella e lo scorso anno a Roma in A2, categoria dove ormai ha dimostrato più di quanto richiesto. Grandissimo tiratore ma che in più situazioni ha dimostrato qualche lacuna difensiva di troppo.
A chi potrebbe servire? Caserta, Brescia, Cantù. Per tutte e tre sarebbe un buon innesto, soprattutto se le altre piste seguite dovessero complicarsi sarebbe un ottimo piano B.

FREE AGENT DI PRIMA FASCIA
D'OR FISCHER, centro americano classe '81 con passaporto israeliano: accostato nelle scorse settimane ad Avellino, l'esperto pivot di origine caraibica può essere il colpaccio di fine estate. Esperienza da vendere, maturata in ambito europeo con le maglie di Maccabi Tel Aviv, Real Madrid, Brose Bamberg, Unics Kazan e Hapoel Gerusalemme.
A chi potrebbe servire? Capo d'Orlando, ma i siciliani non potrebbero mai permetterselo. Nella vità, però, mai dire mai. Per i paladini sarebbe una delle firme più prestigiose di sempre.

CHUCK DAVIS, centro americano classe '84 ma naturalizzato azero: vari rumors lo davano vicino a Reggio Emilia ma l'ingaggio (circa 500.000 dollari) come ha spaventato la Grissin Bon, potrebbe spaventare anche le altre società. Quest'anno, dopo aver giocato 6 anni al Banvit, ha vinto un Eurocup con il Galatasaray.
A chi potrebbe servire? L'unica, nella lista delle squadre ancora incomplete, a cercare un pivot è sempre Capo d'Orlando ma per i siciliani resta un obiettivo impossibile. Giocatore che potrebbe, qualora rimanese free agent a lungo, tornare utile per le big italiane nel corso della stagione... in caso di "flop" di qualcuno.

VLADIMIR STIMAC, centro serbo classe '87: giocatore che, quantomeno fisicamente, in Italia potrebbe fare un po' quello che vuole. Un mastino esperto e dalle mani abbastanza educate, abituato a palcoscenici importanti dopo l'annata in quel di Malaga.
A chi potrebbe servire? Fuori budget. Lo avrei visto bene alla Reggiana, non a caso lo scorso anno fu ad un passo dagli emiliani. Così come lo avrei visto bene anche ad Avellino, qualora il colpo Kyrylo Fesenko fosse andato a vuoto.

CARLOS ARROYO, play portoricano classe '79: non ha bisogno di presentazioni. Top player in Europa, buon giocatore anche in NBA. Non a caso, nonostante le 37 primavere, è molto richiesto (Cina, Turchia, Germania e appunto NBA).
A chi potrebbe servire? Cantù. Sognare e bello, soprattutto con i soldi di Gerasimenko. Il magnate russo potrebbe anche permetterselo.

JAMONT GORDON, guardia americana classe '87: guardia passata in Italia, sponda Fortitudo. Ha disputato 4 stagioni ad alti livelli in ambito europeo con le maglie di CSKA Mosca e Galatasaray.
A chi potrebbe servire? Cantù, ancora. Firmare il nativo di Nashville sarebbe un colpaccio, guardia titolare subito.

NOVICA VELICKOVIC, ala grande/centro serba classe '86: accostato più volte a squadre del nsotro campionato. Sembrava dovesse percorrere una carriera eccellente ed, invece, la sua parabola è andata in picchiata.
A chi servirebbe? Costare costa, ma potrebbe essere alla portata di molte squadre italiane ora che ha fatto capire a tutti di non essere più (e di non diventarlo) un fenomeno.

GLI ALTRI FREE AGENT PROPOSTI NEL PRECEDENTE ARTICOLO (clicca qui per leggere il resto)
EJ Rowland: a Cremona dal 2009 al 2011. Ha lasciato un bel ricordo, doti atletiche notevoli, buona visione di gioco e spettacolo assicurato.
A chi potrebbe servire? Per Cantù, che lo ha cercato nelle scorse settimane (trattativa raffreddata), sarebbe il colpo giusto nel momento giusto ed al momento giusto. Obiettivo numero 1 per Gerasimenko.

Ebi Ere: due anni a Caserta (2009-2011) e due a Varese da capitano (2012-2014). Giocatore molto fisico, non particolarmente rapido ma dotato di un gran tiro. La grinta è indubbiamente la sua arma migliore, ultimo a mollare.
A chi potrebbe servire? A Brescia e Caserta. Per i campani sarebbe un graditissimo ritorno, il giocatore tornerebbe molto volentieri in bianconero come rivelato a Pianetabasket.com in Esclusiva.

​Carlos Delfino: tre anni fermo sono davvero tanti ma con la Nazionale argetina questa estate ha dimostrato di essere ancora un giocatore di pallacanestro. Storia favolosa, la sua. Capo d'Orlando, Cantù e Fortitudo lo seguono con particolare interesse. L'impressione è che in Serie A, da titolare, farebbe fatica. In A2 sarebbe un colpaccio forse senza precedenti. In Italia ha indossato le maglie di Reggio Calabria (2000-2002) e, appunto, Fortitudo (2002-2004). Le due straordinarie stagioni in quel di Bologna gli sono valse la chiamata NBA, dove è stato a lungo un giocatore importante, prima di incappare in tanti, troppi infortuni.
A chi potrebbe servire? Al solito trio Brescia, Caserta e Cantù. L'ultima citata ha fatto più di un tentativo per l'argentino, come confermato in Esclusiva a Pianetavasket.com dall'agente del giocatore Angel Cerisola. Per Brescia e Caserta sarebbe un colpo da novanta ma anche un grosso punto di domanda (Delfino è stato fermo 3 anni prima di disputare le Olimpiadi di Rio) che potrebbe costare caro in termini di retrocessione, non possono permettersi di rischiare. Per certi versi lo stesso discorso vale anche per Cantù, il giocatore comunque - va detto - ha mostrato ottime cose ai Giochi Olimpici.

Caleb Green: a Sassari nella stagione 2013-2014 fece vedere cose clamorose, come i 45 punti contro Varese. Ma di lui non si ricorda soltanto quella partita, chiuse l'annata in Sardegna segnando oltre 17 punti a partita, in 30 minuti di media sul parquet. Fisicità, atletismo, gran schiacciatore, buon tiratore, in poche parole un giocatore completo. Chi lo firma fa il colpo dell'estate italiana.
​A chi potrebbe servire? Sarebbe stata una grandissima presa per Avellino ma (forse per l'ingaggio pesante) non è mai stato preso in considerazione, per quello che ne sappiamo noi.

Uros Slokar: le sue cartucce migliori le ha già sparate. E' decisamente nella fase calante della sua carriera ma può offrire esperienza e qualità. Un lungo di due metri e dieci con ottime percentuali al tiro è merce rara per la nostra Serie A. Quest'anno a Caserta nove partite (arrivato a stagione in corso), 6.7 punti ad allacciata di scarpe in circa 21 minuti d'impiego. Il 42,9% da due ed il 44,4% nelle triple dimostrano come, nonostante l'età, ci sappia ancora fare. In Italia, oltre a Caserta, ha vestito le maglie di Treviso, Udine, Fortitudo, Siena e Roma. Con la Benetton vinse lo storico tricolore del 2006.
A chi potrebbe servire? Capo d'Orlando. Porterebbe esperienza e qualità nel pitturato.


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