Maxibasket Europei - Italia Over 70 pronto riscatto, Over 65 in sprofondo russo

Maxibasket Europei - Italia Over 70 pronto riscatto, Over 65 in sprofondo russo

(di Mario Natucci). Maribor, 24 giugno 2018 . I superveterani azzurri Over 70, superati di misura nella gara d’avvio dalla Russia, si sono prontamente riscattati battendo sonoramente l’Estonia   43 – 31. L’Italia Over 65 invece ha sbattuto contro i pari età della Russia – la nostra bestia nera – finendo sotto di 23 punti, un malaugurato ‘sprofondo russo’ che comunque non compromette il cammino verso la seconda fase.

La nazionale Over 70 cambia marcia  - L’Estonia ha fatto la voce grossa nei primi minuti, quando hanno accumulato un vantaggio che ha oscillato da 4 a 6 punti. Ma i nostri azzurroni, punti sul vivo, hanno reagito bene. Hanno intensificato la difesa costringendo i baltici a perdere palloni su palloni e a gestire gli attacchi con affanno. Il primo quarto si è chiuso con l’Estonia in vantaggio per 9-7. Ma gli azzurri ormai erano lanciati. Mentre nella partita d’avvio si erano legati un po’ troppo agli schemi, stavolta si sono decisi a prendere l’iniziativa giocando più in libertà, secondo le proprie attitudini, estro e istinto. Tanto più che gli estoni, pressati bene dalla nostra difesi, ben presto si sono ritrovati con la lingua di fuori; grandi e grossi ma con le gambe molli.

I nostri, più veloci e fantasiosi, hanno saputo approfittare della situazione, e hanno avuto buon gioco contro la difesa sempre più approssimativa dei birilloni baltici. Ad accendere le polveri della riscossa azzurra è stato Cavallini con entrate, tiri, rimbalzi e assist. Le classifiche ufficiali della Fimba gli assegnano il titolo di MVP con 10 punti e due assist, uno dei quali ha permesso a Bortolozzi, probabilmente il più anziano degli Europei con i suoi 81 anni – di segnare i primi due punti in questa manifestazione. Ma tutta la squadra azzurra ha girato a dovere, senza affanni e finalmente in scioltezza, siglando nel secondo quarto un parziale di 18 a 3. Al riposo il punteggio è più che tranquillizzante per gli azzurri: 25 a 12.

Gli estoni, scossi dalle cariche degli azzurre, hanno reagito con una furbata. Poiché  in tutto il primo quarto avevano messo a segno 4 soli punti,  e poiché gli arbitri, assai fiscali, fischiavano anche i sospiri, hanno cercato deliberatamente il contatto con i  nostri, facendosi assegnare tiri libero in quantità. La furbata non era pensata male, anche dalla perché dalla linea del tiro libero i birilloni baltici erano pressoché infallibili. Pensate che sui 31 punti finali dell’Estonia ben 23 sono venuti dai personali. Nel terzo e l’ultimo quarto si è assistito così  a una strana partita a suo modo asimmetrica: l’Italia insisteva nel cercare e realizzare buoni canestri su azione, servendo a dovere i centri  D’Amico e Maresca, mentre l’Estonia segnava praticamente soltanto dalla linea del tiro libero approfittando della fiscalità degli arbitri.

Gli azzurri, ormai al sicuro, hanno badato a controllare il vantaggio, senza strafare. E Cavallini ha potuto riposare per i due quarti finali. Il terzo quarto si è chiuso sul 30-19 e la sirena finale ha salutato il primo successo dei nostri settantenni: 43 – 31 il punteggio finale. Sorridono dunque i nostri Over 70. Tutti tranne Comelli, che nella partita contro la Russia ci ha rimesso un dente incisivo e se proprio deve ridere, ride coprendosi la bocca con la mano; purtroppo per lui non c’erano gli arbitri fiscali che hanno avuto il giorno dopo nella gara con l’Estonia. A proposito di infortuni, Rama ha giocato nel secondo tempo praticamente con una gamba sola per il riacutizzarsi di un dolore al tendine d’Achille.

Ecco il tabellino degli azzurri:
Italia Over 70 – Estonia Over 70:  43-31
Italia: Zanardi, Cedolini, Comelli 4, Gambardella 8, Maresca 4, Vento 6, Rama 1, Cavallini 10, D’Amico 5, Bortolozzi 2, Turra 3
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L’Italia Over 65 ha toccato con mano la consistenza in questi Europei delle squadre russe, che non sono venute a Maribor per facevano una volta  del turismo, come molte rappresentative hanno fatto per anni. Ora però la musica sta cambiando, e il livello generale si è alzato un po’ in tutte le categorie. E i russi, che hanno un bacino sterminato di giocatori, allestiscono formazioni di tutto rispetto. La Russia Over 65, per esempio, è stata messa assieme a San Pietroburgo, ma l’ha rinforzata con quattro elementi presi dall’Armata Rossa, e punta dichiaratamente al titolo europeo.

Fra i giocatori dell’Armata Rossa (o CSKA) oggi spiccavano i due centri Yuri Petrakov e Alzhan Zarmuhamedov. Il primo, che ricordava i suoi duelli con Dino Meneghin, è stato MVP della gara con l’Italia, e Zarmuhamedov era nella squadra dell’URSS che vinse l’oro olimpico di Monaco del 1972 battendo per la prima volta i maestri USA. Oggi Zarmuhamedov ha 74 anni, ma è in grado di fare la sua bella figura anche contro avversari più giovani di 10 anni.
I nostri comunque sono partiti senza timori reverenziali e hanno tenuto testa ai titolati avversari per tutto il primo quarto, concluso sotto di 3 punti (12 – 15).  Poi però i russi hanno spinto sull’acceleratore, e gli azzurri hanno faticato a tener dietro agli avversari. Quercia si è districato bene nell’area avversaria e Cadamuro ha fatto valere la sua dote di tiratore dalla lunga distanza mettendo a segno 2 triple su 3. Tutti e due hanno totalizzato 12 punti a testa.

Mvp della partita è stato Petrakov, 20 punti all’attivo con un bel 22 di plus /minus.
All’Italia è andato comunque l’applauso più grosso per il canestro in gancio realizzato da Umberto Dolce con stile impeccabile. Al riposo la Russia era in testa 30 -17 e nei due quarti finali ha aumentato il vantaggio: 46 – 31 dopo il  terzo quarto e 58 – 35 alla fine. Niente di compromesso per gli azzurri, che domani dovranno riscattarsi contro la Germania.

Ecco infine il tabellino finale con i punteggi degli azzurri
Italia Over 65 – Russia Over 65 : 35 – 58
Italia: Polo 2, Camorani 2, Dolce 4, Cadamuro 12, Pecorelli, Tomasella, Tirapelle 2, Quercia 12, Gallana, Schiavon 1.

Mario Natucci