Lega A - Olimpia Milano, la svolta mediatica: dallo starnuto alla fortezza medievale

15.08.2017 19:55 di  Umberto De Santis  Twitter:    vedi letture
Lega A - Olimpia Milano, la svolta mediatica: dallo starnuto alla fortezza medievale

Nemmeno un saluto, nemmeno un augurio di buona fortuna ai protagonisti della stagione 2016-17 che non sono stati confermati e che pure rimarranno sui libri dei record dell'Olimpia Milano avendo portato in bacheca Supercoppa Italiana e Coppa Italia. E nemmeno un comunicato stampa ufficiale sul giorno del raduno di giocatori e staff per quella 2017-18. E' un allegato a un comunicato di Legabasket a informare che l'EA7 di Simone Pianigiani sarà in campo il 26 agosto al Forum di Assago contro Treviglio. Dimenticanze dell'addetto stampa?

Forse una inversione di rotta che tanto si presenta più eclatante, tanto prima farà capire che con la nuova gestione perfino gli starnuti rimarranno segreti e segregati nello spogliatoio milanese. Memore della qualità della cappa di piombo degli anni targati Montepaschi e del fallimento Fenerbahçe (dopo aver conquistato una Coppa di Lega, peraltro) in uno spogliatoio che assomigliava più a una groviera piena di spifferi, il coach senese con il silenzio metterà in riga curiosi, pettegoli e santi pontificatori.

Secondo La Stampa (perfino La Gazzetta dello Sport sembra essersi allineata al nuovo corso) giovedì 17 ci sarà il raduno: nove giorni per assimilare i primi schemi e raggiungere una condizione accettabile per giocare una amichevole. Raduno a porte chiuse, ovviamente, perché inviti non sono stati spediti. Il quotidiano torinese parla di "low profile"; a noi, che di esperienza in tal senso ne abbiamo da vendere, ci pare la riedizione del fortino della città medievale sola contro tutti che fece fortuna in Toscana. Il trionfo di Fiero il Guerriero... 

Il silenzio: boutade o provocazione? In una bella intervista rilasciata da Giorgio Armani proprio oggi al Corriere della Sera, il proprietario dell'Olimpia spiega che sta realizzando una "rivoluzione" per la sua casa di moda. E ricorda che non ama "l'enfasi, le forzature e i facili entusiasmi". Che sono tutte quelle cose che caratterizzano la stampa sportiva come spiega in un passaggio successivo: "Non tollero la faciloneria, quando la stampa che è sempre in cerca di novità grida al miracolo e alla meraviglia". Mentre lo sport sarà il nuovo linguaggio universale: "Sempre di più, perché penso che possa essere una scuola di volontà e disciplina personale. Favorisce lo spirito di squadra, il senso della comunità che è alla base della vita civile. Mens sana in corpore sano: e quando il corpo è allenato, tonico, ben strutturato è ancora meglio". Mens Sana, appunto.