Le pagelle dell'Olimpia: si salvano in pochi, Lafayette il peggiore. Male Jenkins, Kalnietis e Repesa

20.05.2016 00:10 di  Alessandro Palermo   vedi letture
Le pagelle dell'Olimpia: si salvano in pochi, Lafayette il peggiore. Male Jenkins, Kalnietis e Repesa

L'Olimpia Milano perde Gara 1 della Semifinale Playoff, a festeggiare è la Reyer Venezia che sbanca il PalaDesio 84-77. Serataccia per i ragazzi di Repesa, in pochi si salvano da una prova di squadra davvero deludente. Di seguito riportiamo le pagelle del match:

OLIMPIA MILANO
BATISTA, VOTO 5.5
Ottimo inizio, fa ben sperare. Qualche bella giocata di potenza, astuzia ed esperienza. Parte scherzando l'avversario che lo marca: Ousman Krubally, visibilmente inferiore al sudamericano come stazza, mezzi fisici e tecnica. Ma nonostante i numeri a favore (208 cm e 122 kg, contro i soli 2 metri e 102 chili dell'afro-americano), il mastino di Montevideò non domina e non ne approfitta un granchè, perdendo molta lucidità nel secondo tempo. Segna 10 punti e raccoglie 8 rimbalzi ma avrebbe potuto fare molto di più.

SIMON, VOTO 5.5
Uno degli "intoccabili" dal popolo biancorosso, ma in Gara 1 non incide per nulla. Nel momento di difficoltà di Milano, prova a scuotere i suoi ma è soltanto un fuoco di paglia. A sprazzi, troppo poco per uno come Kruno "Meraviglia" Simon. Chiude comunque con un modesto bottino: 9 punti, 6 rimbalzi e 3 assist.

LAFAYETTE, VOTO 4
Quattro in pagella come i suoi assist. Solo quelli. Impreciso e scellarato al tiro: la specialità della casa, questa volta, non ha sfamato nessuno. Il peggiore.

KALNIETIS, VOTO 4.5
Per tre quarti è nettamente il peggiore dell'Olimpia, il lituano sembra giochi per la Reyer... a tal punto da indurre Sky Sport a presentare una schermata dei suoi errori a favore di Venezia. Paola Ellisse in telecronaca: "Kalnietis è il sesto giocatore della Reyer", come non darle torto...
Male al tiro e male contro Green. Una cosa buona almeno la fa, e anche molto bene: l'ex Zalgiris si mette il passamontagna e ruba quattro palloni con maestria, poi il nulla. Apprezzabili anche un paio di passaggi, quelli e le palle rubate gli permettono di guadagnarsi mezzo punto in più di Lafayette.

CERELLA, VOTO 6.5
Potevamo dare al nativo di Bahia Blanca anche un S.V., ma giusto rendergli merito per essere entrato in campo con la sua solita ferocia che lo contraddingue dalla massa. Viene lasciato marcire in panchina per quasi 37 minuti, viene buttato nella mischia nel momento più delicato e segna due punti pesantissimi (quelli del -6) ma a poco servono. Una domanda, a Repesa: maaa, mettere in campo Bruno qualche minuto prima?

MACVAN, VOTO 6 +
Diciamolo pure, il serbo combina ben poco ed in difesa lascia a desiderare. Poi però nell'ultimo periodo, quando c'è bisogno di tirare fuori gli artigli dopo un terzo quarto di squadra da censura, ruggisce e graffia il corposo vantaggio veneziano. Nel quarto periodo è il più tenace e probabilmente il solo a crederci, per questo ad esultare sarà la Reyer.

GENTILE, VOTO 5.5
Buon primo tempo, vederlo giocare è sempre un bel vedere. La squadra si aggrappa a lui ed il capitano risponde presente. Nel terzo quarto affronta la tempesta veneziana da solo (26-9 per gli ospiti) ma nel finale è proprio lui a mancare, completamente. L'impronta c'è, ma l'onda del mare la cancella in fretta.

JENKINS, VOTO 4.5
Venticinque minuti sul parquet, troppi. Meritava di giocarne meno, ma vista l'assenza del "Cincia" Repesa non poteva inventarsi chissà che cosa. Il coach di Milano avrebbe potuto far giocare più Cerella e meno Jenkins.

MAGRO, VOTO 6
Tre minutini sul parquet, non sfigura. Entra aggressivo e si fa trovare pronto.

SANDERS, VOTO 7.5
Il migliore lo lasciamo per ultimo, anche perchè Rakim "The Dream" (almeno per questa sera) merita di stare lontano da tutti gli altri. La sua bella prestazione non c'azzecca un bel niente con gli altri nove. L'unico ad affrontare la partita con la giusta concentrazione e determinazione, chiude con 28 punti e 6 rimbalzi. Un uomo in missione, da solo.

COACH REPESA 4.5
Squadra spenta, scarica, svogliata. Tutti aggettivi che non c'entrano un fico secco con una squadra che ha riposato diversi giorni (a differenza dei lagunari). Che sia stato proprio questo il problema per l'Olimpia? Qualche giorno di relax ha tolto l'adrenalina che occorreva? Non lo sapremo mai con certezza. Che Repesa poteva far giocare di più uno "cattivo" come Cerella, però, questo lo pensiamo tutti, con certezza. Scelte strane, ma ormai ci siamo abituati.