Finale Scudetto: Trento-Venezia, il pagellone di gara-3

15.06.2017 14:32 di Alessandro Palermo   vedi letture
Finale Scudetto: Trento-Venezia, il pagellone di gara-3

Una Dolomiti Energia alle corde, non nel risultato (serie ancora aperta) ma nelle rotazioni, perde gara-3 e si vede ribaltare l'uno a zero iniziale dalla Reyer Venezia che, vincendo 73 a 67 al "PalaTrento", si porta avanti 2 a 1 nei confronti di questa Finale Scudetto. Di seguito le pagelle delle due squadre, partendo dai padroni di casa, privi di un giocatore fondamentale come Dominique Sutton.

PAGELLE TRENTO
Craft, voto 6.5
Segna 4 punti in fila, pesantissimi, in avvio di quarto quarto che valgono il momentaneo sorpasso dell'Aquila. Alla fine ne segna 14 con 7/14 da due, 5 rimbalzi e 6 assist. Perde ben 6 palloni ma si rifà rubandone 4. Costretto a svolgere gli straordinari (in campo 39'), comprensibilmente meno brillante nel finale.

Forray, voto 7
Cuore ed orgoglio di capitano, senza Sutton capisce che alla squadra servono punti, dunque ci pensa lui a darne qualcuno in più del solito. Segna una tripla clamorosa - di tabella - ad inizio della seconda frazione, sulla sirena dei 24 secondi. E' il canestro che permette a Trento di rimontare lo svantaggio iniziale, utile anche a gasare tutto il palazzo. Si ripete segnandone altre due, sempre nel secondo quarto: una per il momentaneo +10, l'altra per sigillare il vantaggio all'intervallo. Risulato? Alla pausa lunga 3/3 dall'arco e 11 punti, il migliore dei suoi. Termina con 14 punti a referto, ancora il top scorer di Trento, insieme al compagno di reparto Aaron Craft. Eguaglia il proprio season high di punti, giocando la sua miglior partita dell'anno (offensivamente) ma non basta. Chiude con 14 di valutazione, la più alta di squadra.

Flaccadori, voto 5.5
Meno lucido del solito, soprattutto in difesa dove spende dei falli molto banali. Anche se - va detto - viene penalizzato da un paio di fischi un po' troppo fiscali. Pasticcia al tiro (2/8) ma quando è in campo la squadra va alla grandissima, suo il plus minus migliore (+10). Il bottino dice 7 punti, 4 rimbalzi e 2 recuperi in 21', tuttavia risulta lontano dai suoi standard personali, visti e ammirati in questi playoff.

Gomes, voto 5.5
Lontano parente del Gomes che tutti conosciamo, ben diverso da quello scintillante visto nelle recenti sfide di post season. Terrificante dall'arco, 5 errori su 6 triple tentate, chiude con 5/13 dal campo e 4 palle perse sanguinose. Nella notte più buia dei suoi playoff piazza comunque 13 punti e 8 rimbalzi, che - seppur in parte - lo salvano da giudizi più negativi. Della sua gara resta un primo quarto molto positivo, dove brilla con stoppate e canestri in coast to coast. Alla fine le stoppate saranno 3 ed il suo voto è meno grave del previsto.

Hogue, voto 6-
Classica partita a due facce: sbaglia tantissimo, chiudendo con pessime percentuali da due (2/7) e dalla lunetta (3/10). A questo bisogna aggiungerci anche 2 palle perse ma, nonostante ciò, riesce nell'impresa di chudere con una valutazione personale positiva. Figlia di 7 punti, 7 rimbalzi (di cui ben 3 offensivi), 7 falli subiti e 2 assist. Tutto molto bello ma quei liberi sbagliati pesano come mattoni. Si sbatte molto ma al 6 pieno non ci arriva.

Lechthaler, voto 4
Appena entrato perde subito palla alla prima azione, per poi commettere 2 errori al tiro consecutivi nell'azione successiva. Il peggior modo per convincere il tuo allenatore, che ha un disperato bisogno di forze fresche, aiuti e nuove idee. Rientrerà in campo ma farà ancora altri danni, 6' di panico.

Shields, voto 7
Anche lui come Flaccadori e Gomes, non il miglior Shields di questi playoff ma la sua presenza in campo è a dir poco fondamentale. Sfiora la doppia doppia con 12 punti e 9 rimbalzi, di questi, addirittura 5 sono offensivi. Prende una botta molto dolorosa nel terzo quarto, che lo obbliga a tornare in panchina per un paio di minuti. Torna sul parquet con una vistosa fasciatura, non è al top ma stringe i denti. Si assenta per poco e la squadra sprofonda, in questa Trento deve stare in campo 40'. Nel primo quarto, 8 dei 15 punti di Trento portano la sua firma.

Coach Buscaglia, voto 7
Troppo il 7 in pagella? No, è pure poco. Ok, un voto del genere non si vede quasi mai in una sconfitta ma il suo è un caso particolarissimo. Per poco non la vince con 6 giocatori, escludendo ovviamente i pochi minuti concessi a Lechthaler ed i pochi secondi ai giovani Bernardi e Lovisotto. Se ci fosse riuscito, una statua in centro a Trento sarebbe stato il minimo. Senza Sutton rischia di dire addio al sogno scudetto, dalla presenza o meno della sua stella dipenderà molto del futuro di questa squadra.
 

PAGELLE VENEZIA
Haynes, voto 6
Segna la tripla importante dell'undici pari, dopo la sfuriata dei padroni di casa, al rientro dal time out. Così come segna i liberi (2/2) della sicurezza, che a 40'' dalla fine lasciano la Reyer avanti di dieci lunghezze. Top scorer dei suoi, nonostante dall'arco vada molto meno bene di gara-2 (2/6), con 14 punti finali a referto. Tuttavia, più della sufficienza non merita, troppe le palle perse, addirittura 6.

Ejim, voto 7
7 punti e 8 rimbalzi, quattro presi in attacco e quattro in difesa. Con il pallone in mano sbaglia molto, 1/6 dal campo e 5 perse ma, senza, è irriducibile. Strappa 3 palloni agli avversari e mette tanta intensità in difesa per tutta la gara, non a caso chiude con +12 di plus minus. Si piega ma non si spezza, un fattore.

Peric, voto 5-
Non è la sua serata e coach De Raffaele lo capisce, concedendo al nativo della Dalmazia soltanto 20', molti meno rispetto al solito. Ha il plus minus peggiore della squadra (-7), a confermare quanto detto in precedenza

Stone, voto 8.5
Nel terzo quarto segna 8 punti in 8', brillando di luce rara con una tripla ed una schiacciatona nel giro di pochi secondi. Trento gli lascia un metro e mezzo di spazio ma lui, che non è affatto un tiratore di razza, la punisce con 3 bombe consecutive (su 3 tentate). Ha il merito anche di chiudere i giochi: sua la "frustata" dall'arco a 2' dalla fine che, di fatto, archivia anticipatamente la pratica garantendo il momentaneo +10 a Venezia. I 13 punti finali ed il 5/6 dal campo sono record in stagione, arricchiti da 5 rimbalzi e 3 assist, che fanno di lui il migliore per valutazione e plus minus (entrambi +18). Quasi dimenticavamo, a questo bisogna aggiungerci la sua solita intensità in difesa (3 recuperi), prestazione ai limiti della perfezione su tutti e due i lati del campo. MVP indiscusso.

Bramos, voto 6.5
Lui che invece - a differenza di Stone - è uno specialista dall'arco, chiude con un brutto 1/6 dall'arco ma realizza una tripla importante ad inzio del quarto quarto, che dà il via all'allungo orogranata. 5 punti, 6 rimbalzi e 3 stoppatone, che gli valgono mezzo punto in più meritato.

Tonut, s.v.
Undici minuti non sono pochi per valutare un giocatore, anzi. Di norma, sono più che sufficienti ma in questo caso Tonut gioca una partita strana. 0/3 da due, un pallone recuperato e due assist. Tuttavia, non riesce ad entrare nel sistema, prendendosi anche una gran tranvata da Hogue. Un blocco duro, più consono forse nel football americano.

Filloy, voto 6.5
3 rimbalzi e 2 palloni recuperati ma anche un tragico 2/9 al tiro. Gli unici due canestri della sua gara però sono di grandissima fattura, della serie: "pochi ma buoni". La giocata della partita è la sua bomba sulla sirena di fine primo tempo, assurda, sganciata da prima ancora della metà campo. Le vittorie passano anche da certi canestri, Trento poteva chiudere all'intervallo con un pesante -8 ed, invece, la sua tripla ha dato speranza alla squadra.

Ress, voto 6.5
Due stoppate e 3 punti in 7', più di così?

Ortner, voto 7
"Scongelato" dal freezer, va in doppia cifra nella partita più delicata dell'anno. 10 punti in 17' con +10 di plus minus, oltre le più rosee aspettative. Nel finale timbra con un tap in preziosissimo, che a 5' dal termine porta Venezia a due possessi pieni di distanza.

Viggiano, s.v.
Due punticini in 6' scarsi.

McGee, voto 6+
Entra e perde palla commettendo infrazione di passi ma, nell'azione successiva, si rifà con una gran difesa, seguita da una schiacciatona in contropiede. Della serie: "Scusa coach non lo faccio più, mi perdoni?". Sei punti (2 schiacciate) in otto minuti, perdonato.

Coach De Raffaele, voto 7
Anche lui come Buscaglia ha dovuto rinunciare, per infortunio, ad un giocatore importante come Batista ma, a differenza del collega, può contare comunque su 12 giocatori di grandissimo livello, di cui 11 scendono in campo. Se a Trento sono disperati, in laguna possono fare sogni tranquilli.
Pagelle a cura di Alessandro Palermo