Bargnani - Euroleague: Livio Proli non molla nulla!

Bargnani - Euroleague: Livio Proli non molla nulla!

Intervista a tutto tondo per Livio Proli che risponde con schiettezza di intenti a Piero Guerrini di Tuttosport: dalla guerra FIBA - Euroleague fino a confermare che ad Andrea Bargnani l'offerta è stata fatta. L'Olimpia ha idee molto chiare nella visione del suo presidente.

FIBA vs Euroleague. Noi in tempi non sospetti abbiamo aderito all'Eurolega perché sentiamo che è giusta per noi, un'organizzazione importante e consolidata, con molto appeal nel pubblico. Il prossimo sarà un campionato vero. Non vogliamo rinunciarvi, ma non accetteremo mai di lasciare l'Italia. l'EA7 ha forte identità italiana, anche il signor Armani lo pensa. Vista la differenza tra i due tornei dovremo probabilmente aumentare gli investimenti. Poi mi auguro che Fiba ed Eurolega arrivino ad un accordo. Anche perché la divisione comporta polverizzazione delle risorse. Noi vogliamo mantenere due piedi in due barche. Si tratta di due sistemi omeo-statici, che aiutano a recuperare energia e fiducia, stimoli».

Presidenza Legabasket. Non deve più esserci un elemento visto come dominus, noi non daremo indicazioni, non indicheremo neppure candidati alla prossima presidenza di lega. Ritengo sia il momento, dopo il buon lavoro svolto dal presidente Marino in un momento di emergenza, di cambiare lo statuto e assegnare più poteri al presidente per ingaggiare poi un manager che sia autonomo, cui concedere deleghe corrette. 116 club dovrebbero fare un passo indietro. Il ruolo di Milano? Principalmente di esempio. Possiamo essere proattivi, ma in modo educato e rispettoso. Nel movimento serve complicità e collaborazione.

Poche ma buone regole. Un sistema di regole - magari poche, ma chiare - tali per cui il prodotto basket sia sublimato. Impianti, nome per una gestione conetta e meno creativa, un codice etico, la sicurezza nelle arene. Abbiamo una miniera d'oro, sfruttiamola.

Andrea Bargnani. A Bargnani offriamo una sfida difficile, con possibili soddisfazioni più grandi