Avellino bella a metà, Brindisi di rincorsa non riesce nel colpaccio

28.11.2016 09:41 di Massimo Roca   vedi letture
Avellino bella a metà, Brindisi di rincorsa non riesce nel colpaccio

Una Sidigas dai due volte mette la parola fine al trittico di sconfitte interne consecutive   tra coppa e campionato. Ai biancoverdi basta un sontuoso primo tempo per regolare l’Enel Brindisi. Gli irpini, con un Ragland da 22 punti (ma 17 nel primo tempo), rischiano grosso nella ripresa, pagando sotto il profilo fisico. L’Enel con Carter pericolo costante in area e Scott uscito alla distanza non riescono nell’ultimo giro di lancette a propiziare il sorpasso.

EQULIBRIO –  Ragland e Thomas sono i terminali offensivi di una Sidigas che trova, fin da subito, buone spaziature offensive giovandosene anche a rimbalzo. Sul fronte opposto, coach Sacchetti, che rinuncia a English nel turnover degli stranieri, ottiene buone risposte dal centro Carter. Si viaggia sui binari dell’equilibrio. Una tripla di Green sul finire di primo quarto (20-15 al 10’) è solo un timido allungo. Brindisi resta in scia grazie all’ atipicità di Carter e M’Baye (29-26 al 17’).

LA FIAMMATA - Sono le due schiacciate consecutive di Obasohan e Randolph che incendiano match e pubblico. La Sidigas si esalta con Ragland (17 punti nel primo tempo) e scollina in doppia cifra di vantaggio con un’azione corale conclusa da Obasohan (40-28 al 19’). Il parziale del secondo quarto è la fotocopia del primo: 40-30 al 20’.

MASSIMO VANTAGGIO - Avellino si ripresenta sul parquet con Fesenko in quintetto e l’intenzione di cavalcare il centrone. L’ucraino serve un assist per la seconda tripla della serata di Green ed è preciso dalla lunetta e schiaccia per il nuovo massimo vantaggio (49-32 al 24’) che costringe Sacchetti al time-out.

TIME-OUT PROVVIDENZIALE - L’Enel ne esce rinvigorito sotto l’aspetto difensivo. Aggressività e maniere spicce specie su Fesenko. Carter si fa fischiare un ingenuo tecnico per proteste. Il libero susseguente di Leunen è l’unico canestro di Avellino all’interno di un sostanzioso 14-1 di parziale degli ospiti (50-44 al 28’) su cui è evidente l’impatto di Goss e Scott. Avellino si rifugia dalla lunetta (8/8 al 30’) per tamponare l’emorragia (56-49 al 30’).

AFFANNO SIDIGAS - La seconda tripla di Zerini (59-51 al 31’) è l’ultimo acuto di una Sidigas sulle gambe. Cinque punti consecutivi di Moore mettono paura (61-60 al 35’) Thomas e Joseph si rispondono a suon di triple. Cusin schiaccia per il +3. Una leggerezza difensiva sulla rimessa consente a Ragland di infilare una tripla fondamentale (69-63 al 36’). Green e Zerini non s’intendono e Scott infila la tripla del -2 (69-67 al 38’). Avellino spara a salve con Ragland ma Brindisi non ne approfitta per ben due volte. Randoph confeziona un gioco da tre punti.

NON BASTA SCOTT - Brindisi ha uno Scott in più e Moore fa dannare Green (72-71 a 1’02” dalla fine). Scott fallisce il sottomano del sorpasso. I due liberi di Green lasciano a Brindisi l’ultimo possesso (74-71 a 11” dalla fine): Moore va per la tripla che M’Baye corregge con il tap in (74-73). C’è tempo un ulteriore giro dalla lunetta per Randolph che completa lo “stravagante” 14/14 dalla lunetta dei biancoverdi. Con meno di quattro secondi sul tabellone Brindisi cerca l’overtime ma la tripla di M’Baye si spegne sul ferro.

SIDIGAS AVELLINO – ENEL BRINDISI: 76-73 (20-15; 20-15, 16-19; 20-24)

SIDIGAS AVELLINO: Zerini 10, Ragland* 22, Green 8, Esposito n.e., Leunen* 1, Cusin* 4, Severini, Randolph 13, Obasohan* 4, Fesenko 4, Thomas* 10, Parlato n.e.. Coach: Sacripanti.

ENEL BRINDISI: Agbelese 2, Scott* 15, Carter* 19, Fiusco n.e., Cardillo, Moore* 11, Donzelli n.e., M’Baye* 13, Joseph 8, Sgobba n.e., Spanghero, Goss* 5. Coach: Sacchetti.

Arbitri: Begnis, Weidmann, Boninsegna.