Atlanta quasi riesce nell'impresa, ma James gioca con Cleveland (0-3)

Gara 3 col brivido alla Quicken Loans Arena. Gli Hawks, dopo una stagione straordinaria, devono provare anche con tutti i loro problemi a rovesciare lo 0-2 con cui hanno iniziato queste finali di Eastern Conference, Cleveland vuole massimizzare il vantaggio acquisito chiudendo quanto prima la serie, visto che dall'altra parte del tabellone Golden State avanza come un carrarmato.

L'emblema della partita è un LeBron James che si inginocchia a terra stremato alla fine delle ostilità dopo un tempo supplementare conquistato dai Cavaliers negli ultimi 98" dell'ultimo periodo con Shumpert che segna uno dei liberi a sua disposizione 104-104, con Teague che sbaglia la tripla allo scadere.

Lo stesso Teague cerca il riscatto nell'overtime realizzando la bomba che ammutolisce Cleveland 109-111 ma qui è James che sale sul proscenio a fare la differenza: tripla del sorpasso e penetrazione vincente. rimangono 12 secondi, con gli Hawks ancora padroni del proprio destino, ma Shelvin Mack fallisce la tripla dall'angolo destro, poi c'è il rimbalzo di Millsap con la palla che gira e tornaa lì dove Mack era rimasto da solo, ma arriva l'errore finale.

Atlanta è squadra, Cleveland è James che è il solista meraviglioso con la sua tripla doppia: fa il ruolo di se stesso, di Love e di Irving messi insieme. Finisce 114-111 con 37p+18r+13as di James, 17 di Dellavedova e Smith (+10r), 15 di Shumpert, 10 di Thompson per i Cavaliers; 30 di Teague, 22 di Millsap, 14 di Horford e Bazemore, 13 di Mack, 10 di Carroll per Atlanta che per una sera ritrova la coralità di tiro, specialità della casa. Ma anche uno 0-3 pesantissimo, che le statistiche condannano come senza ritorno: lo vedremo dopodomani qui a Cleveland.