Andrea Bargnani "chimica e durezza di gruppo per questo Eurobasket"

Andrea Bargnani "chimica e durezza di gruppo per questo Eurobasket"

"Io, Beli e Gallo abbiamo tanta voglia di fare qualcosa di grande con l'Italia, visto che non ci siamo ancora riusciti. Sarebbe arrogante fare sparate. Sulla carta siamo molto forti, ma ci sono delle cose che vanno aggiustate" il solitamente laconico Andrea Bargnani, per la penna di Luca Chiabotti della Gazzetta dello Sport, parla dei suoi amori attuali: Nazionale e NBA. E liquida così, per il momento, certe considerazioni del presidente Knicks Phil Jackson: "C'è il tempo giusto per tutto dice avrei delle risposte ma sarebbe egoista innescare polemiche oggi che la sola cosa importante è la Nazionale. Più avanti, volentieri".

"In America, coi tre secondi difensivi, hai spazio per sfruttare la superiorità in uno contro uno" spiega Andrea. "In Europa, anche dopo aver riconosciuto il miss match favorevole, devi prendere vantaggio con la squadra, da solo non ce la fai. Qui la chimica del gruppo deve funzionare sempre". La chimica è il punto di svolta a cui aggiungere la fiducia: "Siamo tutti più esperti e maturi, non solo noi NBA, tutti. Anche nel 2011, quanto a talento, a Germania e Israele ne davamo una pista e si parlava, come oggi, della potenza di fuoco di Gallinari, Bargnani e Belinelli. Ma non fummo in grado di costruire il gioco, di "come together". Oggi siamo ancora giovani, nel nostro "prime" ed è un'Italia diversa e più forte".

Crisi? Quale crisi? "Fino ad oggi, in questa preseason, Si sono evidenziati i pregi e i difetti della squadra. Con l'Ucraina siamo arrivati a + 28 senza avvertire la minima fatica, ma non abbiamo ancora la durezza mentale nell'arco dei 40' indispensabile in un basket diverso da quello al quale io, Gallo e Beli siamo abituati. Dire che dobbiamo costruirla suona male, mancano solo 10 giorni all'Europeo. Questa durezza l'abbiamo dentro e dobbiamo tirarla fuori: se facciamo i paragoni uno contro uno con gli avversari affrontati non c'è corsa, ma il basket non è fatto solo di talento".