«Anche per quest'anno niente canturini»

29.11.2016 20:21 di  Alessandro Palermo   vedi letture
«Anche per quest'anno niente canturini»

Sabato prossimo, alle ore 20.30 al "PalA2A" di Masnago, la Openjobmetis ospiterà il primo derby della stagione 2016-'17. Di derby, quest'anno, la squadra di coach Moretti ne ha già giocati un paio: uno al Forum, con l'Olimpia, e l'altro in casa contro la Leonessa Brescia. Due derby lombardi che, però, non hanno nulla a che vedere con "IL" derby. Quello con la "D" maiuscola, dove l'unico risultato ammesso è la vittoria. Un derby che conta quasi come una stagione intera, perché se lo vinci sei un eroe ma se lo perdi resti un perdente fino al prossimo duello. Varese-Cantù, una classica. Uno dei derby più infuocati d'Italia, il più importante dopo quello tra Fortitudo e Virtus Bologna. In mancanza della stracittadina bolognese in Serie A - derby che quest'anno sarà di scena nel campionato cadetto - la sfida tra i varesini ed i brianzoli è di gran lunga il confronto più affascinante del massimo livello nazionale. Anche se i risultati recenti ed il (pessimo) gioco delle due squadre riducono al minimo la parola "fascino" e, soprattutto, la parola "spettacolo". Sabato sera, a Masnago, saranno ben 13 gli scudetti in campo (10 Varese, 3 Cantù) e 22 i trofei internazionali in bacheca (10 Varese, 12 Cantù). La storia è stata ampiamente scritta da entrambe e non potrà mai essere cancellata, neanche dagli ultimi risultati scadenti delle due formazioni.

Una sfida, quella di sabato sera, spettacolare anche sugli spalti... macché! I tifosi canturini non ci saranno. Ebbene sì, il settore ospiti del "PalA2A" (al suo primo derby di sempre) sarà completamente vuoto. Anche negli altri settori ci saranno soltanto tifosi biancorossi, visto che la prefettura di Varese ha disposto la vendita dei biglietti esclusivamente per i residenti della Provincia di Varese. Un bello smacco perché un derby del genere avrebbe meritato una doppia cornice di pubblico, due tifoserie rivali che si odiano da decenni ma che si sono sempre rispettate. Oddio, parlare di rispetto tra le due fazioni è forse un insulto ma il senso è che l'una vuole sempre la presenza dell'altra. Andate a chiedere a qualsiasi tifoso biancorosso se preferisce assistere al derby con o senza canturini, e questi vi risponderanno (probabilmente 100 su 100) che senza i "cugini" non è la stessa cosa. Così come in un Cantù-Varese, anche la curva degli Eagles vorrebbe avere il piacere di insultare i propri rivali. Perché in fondo soltanto di sfottò si tratta. Varese-Cantù, un rapporto di amore e odio.

Dunque, ci risiamo, anche per quest'anno Masnago dovrà fare a meno dei tifosi canturini. Un vero peccato, per entrambe le tifoserie.

Editoriale a cura di Alessandro Palermo,
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